App salvavita: applicazioni essenziali per un trekking sicuro

Gli incidenti in montagna sono imprevedibili e anche gli escursionisti più esperti possono trovarsi in difficoltà. In queste situazioni il nostro smartphone è un prezioso alleato per velocizzare i soccorsi

25 settembre 2022 - 23:50

La pericolosità di alcune attività è intrinseca nella vita all’aria aperta, ci sono alcuni progetti che possono rendere più sicura possibile la nostra passione per la natura e l’outdoor.

Ad esempio le cosiddette App salvavita, applicazioni che intervengono in caso di bisogno lanciando un allarme per noi in modo tempestivo attraverso la geolocalizzazione.

Niente e nessuno può metterci al riparo dalla possibilità d’incidenti in montagna, anche il trekking, un’attività apparentemente semplice e tranquilla, può riservare brutte sorprese.

Statistiche alla mano gli incidenti legati al camminare incidono per il 33% sul totale di quelli in montagna, per intenderci l’alpinismo è al 9%.

Queste percentuali sono inversamente proporzionali alla pericolosità dell’attività svolta, ma giustificate dalla preparazione fisica e mentale degli sportivi che affrontano attività potenzialmente più rischiose e preoccupanti.

Il numero d’interventi del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino dovuti ad attività più esposte a incidenti è decisamente inferiore rispetto all’assistenza fatta ad escursionisti inesperti e che non sono all’altezza dei luoghi che li ospitano.

In caso d’incidente è fondamentale la tempestività dell’intervento, ore o minuti possono fare la differenza, la soluzione per accelerare i soccorsi è il nostro dispositivo mobile.

Infatti il 97% degli utenti non possono fare a meno di questo prezioso oggetto che, in caso d’incidente, consente di chiamare i soccorsi ma anche di agire in maniera ancora più precisa e ottimale sfruttando una sua prerogativa: la geolocalizzazione.

 

Le potenzialità della App per il soccorso in montagna

Grazie alla App di servizio – di seguito ne vedremo alcune – è possibile lanciare la richiesta d’aiuto e lo smartphone si sostituirà a voi fornendo subito una serie d’informazioni fondamentali alla centrale operativa: nome e cognome, le coordinate Gps della vostra posizione e in alcuni casi informare i soccorritori delle vostre patologie.

Per capire l’importanza del nostro smartphone come apparecchio salvavita anche in questo caso ci vengono incontro i numeri: 8 chiamate d’emergenza su 10 provengono da un cellulare e per il 50% di queste i soccorritori hanno difficoltà nel localizzare il luogo preciso dell’intervento.

Ovviamente, delle 38 ore al mese che dedichiamo nell’utilizzo delle varie applicazioni ci auguriamo di non aver mai bisogno delle App salvavita, però dobbiamo essere previdenti.  Perché rinunciare ad avere un “angelo custode” nello zaino?

 

App GeoResQ

Una delle App più affidabili, adottata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) si chiama GeoResQ, pensata per tutti i frequentatori della montagna e gli amanti degli sport all’aria aperta.

Bisogna lanciarla all’inizio dell’escursione e lo smartphone grazie al segnale telefonico e al Gps registrerà la traccia del percorso in tempo reale, avendo sempre a disposizione la funzione “allarme” se nel malaugurato caso d’incidente si dovesse lanciare l’aiuto alla centrale operativa.

Una volta scaricata la App sul dispositivo mobile bisogna inserire i dati personali per registrarsi al servizio. GeoResQ oltre alla App mette a disposizione anche la gestione dei propri dati personali, della cartografia e dei propri percorsi sul sito web dell’applicazione.

Alla resa dei conti GeoResQ non è solo una App salvavita ma è anche la nuova “casa” che ospiterà  i dati delle vostre avventure. Per l’utilizzo di questa App è prevista la sottoscrizione e il pagamento dell’abbonamento, è però gratuita per i soci Cai.

GeoResQ è utilizzabile sugli smartphone con sistema operativo Android e iOS Apple. Presupposti fondamentali per  l’utilizzo della App salvavita sono un sufficiente specchio di cielo visibile per l’antenna GPS e la connessione dati.

L’App installata consente di avviare tre funzioni: posizione, tracciami, allarme. Vediamole nello specifico:

Funzione posizione: GeoResQ è in grado di fornirti le coordinate geografiche del punto dell’utente e l’indicazione della località più vicina riportata dalla cartografia.

Queste informazioni potrebbero essere estremamente utili  gli amici o per gli enti di soccorso. La funzione “Posizione” consente anche di verificare il corretto funzionamento dell’antenna GPS e la presenza della connettività dati.

Funzione tracciami: GeoResQ memorizza i vostri percorsi e li invia al portale www.georesq.it dove sono archiviati e possono essere rivisti in un secondo momento, comodamente da casa. I percorsi possono essere esportati per la visualizzazione con altri programmi cartografici.

Per la tranquillità di amici e parenti la funzione “Tracciami” offre anche la possibilità di far sapere a loro, in ogni momento, la vostra posizione durante l’escursione: con le vostre credenziali infatti potranno seguire gli spostamenti direttamente sulla cartografia online attraverso il portale www.georesq.it.

Per salvaguardare la privacy, solo in caso di  un’esplicita richiesta di soccorso per mancato rientro, i dati delle tracce saranno accessibili alla centrale operativa GeoResQ che potrà quindi verificare il vostro percorso e potervi geolocalizzare.

IMPORTANTE: questa funzione necessita della presenza della rete telefonica per inviare i dati al portale www.georesq.it quindi la centrale operativa del GeoResQ non potrà ricevere informazioni sulla vostra ultima posizione dal momento di assenza del campo telefonico.

Funzione allarme: bisogna farne uso solo in una situazione particolarmente critica e serve per inviare alla centrale operativa GeoResQ  la richiesta di aiuto e la vostra posizione.

È necessaria la copertura telefonica per la connessione dati. L’operatore proverà subito a contattarvi, verificherà la vostra posizione ed inoltrerà immediatamente la vostra richiesta d’aiuto agli enti competenti.

GeoResQ è operativo solo sul territorio italiano, per allarmi provenienti da luoghi oltre confine non è garantito un corretto e tempestivo inoltro alle strutture di soccorso

 

App Where Are U

Un servizio creato inizialmente ad appannaggio della Lombardia, ora attivo anche in Liguria, Friuli Venezia Giulia e Provincia di Roma.

Questa App è capace di dialogare direttamente con una centrale operativa del 112, inviando automaticamente una chiamata di emergenza con la propria identità, i dati di localizzazione e le altre informazioni che avete incluso nell’App all’atto della registrazione.

L’App rileva la posizione dello smartphone e al momento della chiamata la trasmette tramite rete dati o tramite Sms.

 Se non potete parlare, selezionate “chiamata silenziosa” e indicate il tipo di intervento che di cui avete bisogno.

L’operatore saprà come gestire al meglio la chiamata.

 

App Uepaa!

Questa App compatibile con iPhone e Android può salvare la vita in montagna, infatti consente di lanciare l’allarme, determinare la vostra posizione geografica, effettuare il tracciamento in tempo reale delle vostre escursioni da condividere con amici e famigliari.

Una delle caratteristiche vincenti di questa app è che funziona anche dove non c’è connessione di rete.

E se non siete in grado di lanciare l’allarme nessun problema: se state fermi per più di cinque minuti nella stessa posizione e per un tempo analogo non rispondete all’allarme del telefono viene automaticamente avviata la macchina dei soccorsi.

Questa funzione è disponibile solo con la versione premium, così come il tele monitoraggio. Il servizio di questa App è disponibile in Svizzera (dove è stata realizzata), Italia, Germania, Austria e Francia.

Apple iPhone 14

Lo smartphone di casa Apple, a partire dalla sua versione 14, mette a disposizione degli utenti una nuova funzione per lanciare Sos di emergenza via satellite.

Una funzionalità pensata proprio per quelle situazioni di difficoltà, frequenti negli ambienti naturali, in cui non c’è copertura delle rete telefonica.

Il servizio sarà gratuito per i possessori di iPhone, per i primi due anni dalla data di acquisto del dispositivo, successivamente sarà necessario attivare un abbonamento.

Il nuovo servizio è attivo solo negli Stati Uniti e in Canada, ma l’azienda californiana è intenzionata ad estenderlo anche negli altri Paesi nel giro di qualche mese. Per scoprire nel dettaglio questa nuova funzionalità potete leggere l’articolo dedicato.

App FlagMii

Con un solo tasto si può chiamare il 118, il 112, la polizia e altri numeri di emergenza e inviare automaticamente i dati GPS che serviranno per trovarvi.

È gratis ed è collegata direttamente alle centrali 118.

Questa App, realizzata insieme al 118 e agli enti del soccorso vi aiuta in luoghi isolati e se l’incidente incorso non vi consente di chiedere soccorso in modo efficace; quindi anche questa App, compatibile con iPhone e Android, può salvare la vita in montagna.

Funziona anche offline e ha il rilevamento intelligente della vostra posizione geografica ragionando su altri fattori oltre al GPS. Funziona con il nuovo numero unico di emergenza 112

 

 

 

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