Volendo utilizzare un linguaggio “militante” li si potrebbe definire il braccio operativo della rivista TREKKING&Outdoor, il periodico che dal 1984 è il vessillo nazionale della rivoluzione pacifica della cultura del camminare e del turismo lento.
Sono i Laboratori del Camminare, gruppi di guide escursionistiche professionali, presenti in tutta Italia, che, nel loro quotidiano rapporto con il pubblico, operano per la diffusione dei valori di rispetto del territorio e delle identità culturali locali da sempre sostenuti da TREKKING&Outdoor.
Sabato 15 e domenica 16 i Laboratori si sono dati appuntamento in Val Comino per il loro primo incontro nazionale. L’obiettivo è quello di approfondire i legami di collaborazione reciproca e di rafforzare lo scambio di esperienze professionali e lo sviluppo di nuove iniziative e progetti, sempre nell’ottica della promozione di quella cultura del camminare che oggi si va affermando sempre di più non solo come un modo di vivere la vacanza e il tempo libero, ma come un vero e proprio stile di vita.
Nel corso della prima giornata i rappresentanti dei Laboratori hanno visitato la Riserva Naturale Regionale del Lago di Posta Fibreno. In serata ha avuto luogo l’apertura ufficiale dell’incontro presso l’Hotel Rocca di Cassino.
Quella di domenica è stata invece una giornata aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati di escursionismo e turismo lento, con il convegno dedicato al tema “Sviluppo in cammino”nella sala polivalente del comune di Sant’Elia Fiumerapido.
Per l’occasione è stata allestita la mostra della fotografa naturalista Angelina Iannarelli con immagini della flora e della fauna del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Si è inoltre tenuto un trekking cittadino fra le vie del centro storico di Sant’Elia Fiumerapido con degustazione dei prodotti tipici locali.
“Questa due giorni – commenta Italo Clementi, editore della rivista TREKKING&Outdoor e promotore dell’incontro – vuole essere un punto di svolta nell’attività ormai decennale dei Laboratori, che, sino ad oggi, hanno operato in modo straordinario a livello locale, facensosi testimoni e promotori di quei valori intrinseci alla cultura del camminare che tutti noi condividiamo. Ora è giunto il momento di porre le basi di un coordinamento che vada oltre la sola condivisione dei valori e possa dare il via ad azioni e attività partecipate e condivise anche a livello nazionale”.
