Come usare correttamente i bastoncini da trekking

Come si utilizzano correttamente i bastoncini da trekking? Ecco un breve vademecum per usare nel migliore dei modi questi preziosi alleati durante un trekking

6 gennaio 2023 - 19:04

Come devono essere usati correttamente i bastoncini da trekking?

Troppo spesso gli escursionisti non li usano nel modo giusto.

I bastoncini riducono lo sforzo sulle ginocchia e aiutano a mantenere l’equilibrio sui tratti più ripidi del sentiero.

Molti trekker, invece, pensano di avere la forza e la resistenza per riuscire a salire o scendere da qualsiasi montagna senza alcun supporto.

È invece importante ricordare che questi attrezzi riducono drasticamente il rischio di storte e cadute e, inoltre, costituiscono un importante strumento di sicurezza.

Ecco perché è indispensabile utilizzarli al meglio e perché sono uno degli attrezzi più importanti nel corredo di ogni buon escursionista.

Bastoncini da trekking: quando usarli

Nel momento in cui percorri un terreno pianeggiante e ti senti stabile, non è necessario ricorrere all’aiuto dei bastoncini da trekking.

Il loro sostegno può diventare importante nel momento in cui si affronta una salita, una discesa o si percorre un terreno irregolare.

Nell’immediato il beneficio potrebbe non risultare così evidente, ma nel lungo periodo il loro uso apporta grande beneficio alle articolazioni.

Utilizzando i bastoncini il 20% del peso del corpo viene spostato dalle gambe alle braccia.

Questo significa, in estrema sintesi, che le gambe subiranno minori sollecitazioni durante la camminata.

Questo strumento, inoltre, permette di ottenere una maggiore stabilità anche su terreni innevati, ghiacciai o ghiaiosi.

 

Lo strumento più adatto alle tue caratteristiche

Sul mercato esistono due tipi diversi di bastoncini da trekking: quelli ad altezza fissa e quelli regolabili.

I primi sono sicuramente più leggeri, semplici da utilizzare e anche meno costosi.

Sono i migliori nel caso non si abbia intenzione di effettuare escursioni su tratti lunghi e ripidi in salita o in discesa.

I bastoncini modulari invece sono più flessibili e adatti ad ogni tipo di sentiero.

Devi effettuare una salita per molto tempo? Bene! Accorcia il bastoncino di 5-10 centimetri.

Questa lunghezza dovrebbe garantire una maggiore stabilità ed un supporto sicuro senza necessariamente affaticare le spalle.

Al contrario, se devi andare in discesa per molto tempo devi allungare il bastoncino di 5-10 centimetri per aiutarti a mantenere l’equilibrio.

 

Come allacciare i bastoncini da trekking

Utilizzare in maniera errata il cinturino da polso dei bastoncini da trekking ti costringe a lavorare più del necessario.

Nel caso il modello di bastoncini dovessero differenziare il destro dal sinistro è necessario controllare le cinghie per indossarli nel modo giusto, senza ivertirli.

Per indossarli è necessario far scorrere la mano attraverso la parte inferiore del cinturino e afferrarlo sotto il palmo della mano.

In questo modo si può trasferire il tuo peso del bastoncino senza sovraccaricare il polso.

Alcuni importanti consigli

La maggior parte dei bastoncini da trekking è dotata di punte o cestini intercambiabili per adattarsi a diversi tipi di terreno.

Eccone solo alcuni:

  • punta in gomma: progettata per superfici dure come asfalto o roccia, può essere posizionata su punte appuntite per ridurre i danni sia al palo che al suolo;
  • punta dura e appuntita: queste punte sono realizzate in metallo e forniscono trazione su sentieri, neve e ghiaccio.

Il bastoncino da trekking ha dischi di plastica rimovibili sopra le punte, chiamati cestini, che impediscono al bastoncino di affondare nel terreno soffice.

Nella maggior parte dei casi è importante che sia grande, specie quando si affrontano superfici particolari come fango e neve.

Ecco alcuni tipi di cestini che si possono utilizzare:

  • Cestini da fango: nel momento in cui ci si muove su terreno fangoso, senza il supporto di questi cestini, il rischio è di affondare nel terreno soffice.
  • Cestini da neve: sono più larghi dei cestini da fango e funzionano con lo stesso principio dello ciaspole, ovvero una superficie di appoggio molto larga per evitare di affondare.

 

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