Sicilia: Trekking ed escursioni a Capo San Marco

20 maggio 2018 - 13:05

Verso Sciacca, si incontra il litorale di Capo San Marco

Questa costa è caratterizzata dall’alternarsi di una serie di bellissime spiagge, calette e scogliere, alcune raggiungibili solo a piedi o in barca.

I fondali di Capo San Marco sono stati riconosciuti recentemente tra i siti di interesse comunitario, presenti nel territorio siciliano, per la presenza di alcune secche costiere ricche di Posidonia oceanica e rifugio di numerose specie animali e vegetali.

Qui vivono infatti gorgonie (Eunicella cavolini ed Eunicella singularis), spugne (Crambe crambe, Axinella sp.), ricci (Centrostephanus longispinus, Sphaerechinus granularis, Paracentrotus lividus) e molluschi quali il polpo (Octopus vulgaris) e il gasteropode astrea (Astrea rugosa), caratterizzato dalla presenza di un bellissimo opercolo calcareo detto “occhio di Santa Lucia”.

A confermare la rilevanza naturalistica dell’area è inoltre la presenza del più grande bivalve del Mediterraneo, la Pinna nobilis, specie protetta minacciata di scomparsa a causa della riduzione degli habitat e della pesca. Le secche di Capo San Marco costituiscono infine l’habitat di diverse specie ittiche tra cui la cernia bruna (Epinephelus marginatus), la corvina (Sciaena umbra), i saraghi (Diplodus vulgaris, D. sargus, D. cervinus), l’orata (Sparus aurata) nonché il cavalluccio marino (Hippocampus sp.) oggi specie particolarmente rara.

Dalla foce del fiume Carboj proseguendo lungo la zona costiera, il primo lido che incontriamo è quello dello Stazzone, caratterizzato da arenile sabbioso e mare pieno di scogli. Di seguito quello della Tonnara e della Foggia, dove i fondali sono arenari. Proseguendo ancora si raggiunge Capo San Marco, uno dei lidi più importanti della zona, che comprende spiagge, calette e scogliere, spesso raggiungibili solo a piedi.

I terreni prospicienti la spiaggia sono, in molti casi, ricoperti da una vegetazione spontanea dove il ginepro, la palma nana ed il lentisco rappresentano le essenze più importanti. La sabbia è finissima, mentre il mare è ricco di scogliere e di posidonia, vero paradiso per gli amanti di snorkeling. Procedendo troviamo Cammordino con le sue pareti verticali a picco sul mare e con il possente sperone della Coda della Volpe, una scogliera molto suggestiva ed esempio di costa a falesie della Sicilia.

Ultima tappa dell’escursione è Rocca Sant’Elmo, scoglio molto suggestivo, che si trova nella zona antistante la Rupe di San Paolo al porto di Sciacca: è chiamato Rocca Regina perché legato al ricordo storico-leggendario di Giulietta, figlia del Gran Conte Ruggero, innamorata del cugino Roberto di Basseville e con lui fuggita per rifugiarsi nella grotta ospitata da questo scoglio.

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