Trekking in Sardegna: Un escursione nel sud dell’Isola

20 maggio 2019 - 13:29

Questo itinerario permette di avere in ogni momento un ampio panorama a 360 gradi, dentro ad uno dei tanti affascinanti canyon di questa fantastica isola, su una delle tante vette panoramiche delle montagne sarde.

Per cominciare questo lungo e interessante itinerario, lasciare la macchina in uno svaso esterno ad un tornante a destra, posto sulla Sp17, appena fuori da Solanas in direzione Villassimius, precisamente al km 28,9. Da subito si prende quota verso est, risalendo una piccola ma evidente pietraia fino alla vetta della collina (10’).

Restando in cresta si procede in direzione nord-est e alternandosi tra tracce di sentiero e ammassi rocciosi ci si dirige verso l’evidente vetta, passando tra i due tralicci elettrici.

Mantenersi sul versante est della cresta per evitare la vegetazione più fitta sino a trovare un piccolo sentiero da seguire sino alla prossima cresta. Seguendo quest’ultimo si arriva ad un gran valico dalla stupenda visuale. Dalla sella, si risale la cresta sul versante ovest in direzione nord.

Arrivati nuovamente in cima, la cresta non è più stretta, ma appare più folta e larga. Si prosegue in direzione nord-est, verso l’evidente pannello, una struttura metallica che guarda a est.

Ci troviamo ora in territorio di Villassimius, in quella porzione della catena montuosa detta in lingua locale “fraischeddu”. Si raggiunge il piccolo promontorio di roccia alla sinistra del pannello, segnalato da un palo verticale, forse una croce di legno ormai rovinata dal tempo (2.45 ore).

Da segnalare che dai pannelli è possibile uscire dal percorso, essendo questi raggiunti da una mulattiera che sale da Villassimius, ben evidente a fondo valle.

In questo punto si ammira il paesaggio a 360°, che già vi accompagna dall’inizio della giornata, ma anche entrambe le prossime cime, mete del nostro itinerario.

Proseguendo su sentieri poco segnati, tra la bassa vegetazione ci si dirige verso la prima di queste. Ci troviamo ora nella zona detta “su feurraxiu”.

È importante costeggiare sulla sinistra la cresta, percorrendola da questo versante, che essendo più toccato dal vento, presenta una vegetazione più rada e permissiva

. In direzione nord si nota un’enorme torre di pietra, chiamata “su bruncu de su casteddu”, da raggiungere restando sempre in cresta, in questo frangente decisamente più larga.

Ci troviamo ora nella zone detta “tuvaraxiu”. Si consiglia vivamente di oltrepassare la bellissima e dominante torre di pietra nella sua base sinistra, più permissiva.

Superata la torre si discende verso il traliccio intersecante la cresta per poi risalire la ormai smussa spalla della montagna, verso un valico posto a sinistra di un evidente cumulo roccioso, lasciandosi a sinistra la cima più alta della montagna, detta “sa punta de sa mutta bianca”.

Si prosegue restando in quota sino a scorgere le antenne poste in cima all’ultima vetta del trekking, che da questo momento diventa più duro e faticoso essendo i sentieri difficilmente riscontrabili e la macchia decisamente più fitta.

Bisogna cercare di non perdere d’occhio le antenne, nostra prossima meta, e cercare di raggiungerle passando sulla sinistra di una enorme distesa di folta vegetazione, principalmente formata da corbezzolo, detta “senna de genn’e sattasa”.

Arrivati ai piedi delle antenne (725 m), ormai comune di Castiadas, e ammirato lo splendido panorama, che permette di seguire a vista d’occhio un enorme tratto della splendida costa sottostante, dirigersi a est, verso un’evidentissima fascia frangifuoco che discende a valle seguendo quell’ ultimo tratto della lunga cresta da noi iniziata ore prima.

Vi trovate ora sulla strada che dalla chiesa di Castiadas, presso il ristorante pizzeria “su tostoini”, porta a Villassimius, all’altezza del confine tra i due comuni, evidente grazie alla presente segnaletica.

Da qui con la navetta si raggiunge il punto di partenza del trekking (13 km), percorrendo la strada in cui vi trovate sino a Villassimius e per poi proseguire in direzione Solanas, oppure dalla strada che porta verso le “vecchie carceri” si imbocca il bivio della strada nuova in direzione Cagliari-Solanas.

Appena nuovamente nella litoranea voltare in direzione Villassimius per raggiungere in poco tempo il punto di partenza.

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