Dal Centro Servizi Jara a Tuili si parte in direzione del Parco della Giara, percorrendo le vie del centro storico; prima del ponte che porta fuori dal paese in direzione della Giara, si prende lo sterrato a sinistra e lo si percorre per 400 metri. Arrivati all’altro ponte, si gira a destra incominciando la salita su fondo asfaltato. Dopo 350 metri, incontrato un bivio, si prende il sentiero a destra, indicato con il cartello “bia de Carros”, ovvero il percorso utilizzato in passato dai carri per salire sull’altopiano; lo si percorre in salita seguendo il fondo in selciato, da notare il panorama spettacolare sulla Marmilla, regione storica della Sardegna caratterizzata da dolci colline e coltivata principalmente a grano, mandorli e olivi, molti dei quali secolari. Al termine del sentiero “bia de Carros” si interseca una strada sterrata, la si prende in direzione destra e si prosegue la salita per 2,4 km fino a raggiungere la sommità dell’altopiano in località Nuridda. Il percorso prosegue sullo sterrato in piano a quota 580 fiancheggiando dopo 300 metri Pauli Piccia, uno degli stagni temporanei della Giara, solitamente punto di avvistamento dei famosi cavallini selvaggi che vivono sull’altopiano e che nei periodi primaverili si nutrono dei ranuncoli acquatici fioriti a pelo d’acqua.
Il percorso prosegue su una stradina leggermente in salita fino ad arrivare ad un evidente recinto circolare “sa Cotti” sulla sinistra, costruito con la tradizionale tecnica “a secco” e utilizzato per radunare gli animali. È consigliata una piccola deviazione, proseguendo sulla strada a sinistra per 500 metri, per raggiungere Pauli Majori, il laghetto temporaneo più grande dell’altopiano; costeggiandolo a destra per 150 metri, si raggiunge Sala Messi, una sorgente permanente che garantisce l’acqua agli animali dell’altopiano tutto l’anno, e volgendo lo sguardo a sinistra della sorgente si osserva una delle tradizionali capanne dei pastori, le “pinnettas”. Si percorre a ritroso il percorso fino al recinto “sa Cotti” e si prosegue dritto, lasciando a destra la strada dalla quale si è arrivati, per circa 1,1 km, fino a raggiungere il nuraghe Tutturuddu sulla destra della strada, uno dei 23 nuraghi presenti sull’altopiano che testimoniano l’importante presenza dell’uomo nuragico nel territorio. Si prosegue sulla stessa strada per 500 metri e si costeggia il giardino botanico della Giara “Morisia” dove sono catalogate le specie botaniche presenti nel Parco. Proseguendo per ulteriori 400 metri si raggiunge il parcheggio in località Madau e inizia la discesa su strada asfaltata per 5,5 chilometri, fino a raggiungere il ponte nel paese e rientrare nell’abitato di Tuili. Lungo tutto l’itinerario non sono presenti indicazioni se non nel paese e all’imbocco del sentiero “bia de Carros”; il percorso non presenta difficoltà tecniche, ma è necessario senso di orientamento.