L’escursione parte già in alta quota: si prende l’ovovia a Gressoney-la-Trinité e si scende a quota 3000 a Punta Indren. A questo punto si attraversa il ghiacciaio di Indren in forte regresso e, con percorso ad arco ci si porta alla base dello sperone che vi affonda.
Per tracce di sentiero alternate a tratti attrezzati con canaponi e scalini, si sbuca sul pianoro soprastante, da dove è ben visibile la Capanna Gnifetti, che si raggiunge attraversando il piccolo ghiacciaio del Garstelet.
La scalata alla Punta Gnifetti: Lyskamm e il Cervino sullo sfondo
Il secondo giorno si riparte di prima mattina subito sul ghiacciaio del Lys. Il pendio si presenta a tratti pendente e caratterizzato da ampi crepacci superabili grazie a ponti di neve. Si raggiunge così la seraccata della Piramide Vincent e, attraverso un lungo pendio, un tratto in falsopiano quasi accanto al Naso del Lyskamm.
Il pendio diventa più dolce in prossimità del Colle del Lys, racchiuso tra il massiccio dei Lyskamm a sinistra e la cima Parrot a destra.
Si prosegue salendo gradualmente in costa lasciandosi alla sinistra il lungo ghiacciaio dei Lyskamm che scende in Svizzera e alla destra tutte le cime del Monte Rosa che mano a mano si susseguono.
Le forme del ghiaccio verso la Punta Gnifetti
Si arriva così ai piedi della Punta Gnifetti (m 4552) e della Capanna Margherita raggiungibile salendo l’erto pendio finale. L’escursione non richiede capacità alpinistiche o tecniche, ma un’ottima condizione fisica e una solida preparazione alle gite in alta quota.
Rifugio Capanna GnifettiMonte Rosa – ghiacciaio del Garstelet (m 3647). Custodito, apertura invernale, 176 posti letto. Tel. 0163.78015 cell. 348.1415490