Una volta raggiunte le piste ci si dirige verso est per imboccare la strada forestale. Si procede quindi in salita per superare il versante ovest del monte Spinale, si passa Piazza Imperatrice (30 minuti) e in cima si raggiunge Malga Fevri (m 1950, 40 minuti).
Per chi non intende proseguire, già qui la vista sulle guglie dolomitiche ripaga la fatica della salita. Facile è il rientro a Campiglio per il medesimo percorso.
Per i più arditi, e allenati, l’itinerario prosegue.
Svoltando a destra, si inizia la traversata dell’altopiano, dove la pista prosegue portandosi man mano verso settentrione per aggirare il ripido pendio che si scorge fin da lontano.
Si piega ora verso destra, raggiungendo il lago Spinale (m 2036), superato il quale, risalendo un breve strappo, si tocca Camp Ceteneir (m 2080, 40 minuti).
A questo punto si prosegue, lasciandosi il pianoro sulla sinistra e, valicata una selletta, si procede tenendosi bassi nella valletta che permette di portarsi più avanti, ad est, in un punto dove superare il pendio soprastante diventa più accessibile e meno pericoloso.
Rimontato quest’ultimo in breve si raggiunge il rifugio Graffer (m 2270, 40 minuti). Per ritornare a Madonna di Campiglio, seguire a ritroso l’itinerario proposto, oppure raggiungere la stazione intermedia della cabinovia Grostè e scendere a valle con l’impianto.