Friuli, Prealpi Giulie: con le ciaspole a Sella Carnizza e Casera Nischiuarch

Soltanto d'inverno e con le ciaspole si possono fare esperienze come questa: a Sella Carnizza, sulle Prealpi Giulie in Friuli, la neve trasforma gli Stavoli Gnivizza, l'antico villaggio utilizzato per condurre il bestiame in estate, in un paesaggio immaginifico.

7 febbraio 2022 - 7:50

Il magico paesaggio di Sella Carnizza e Stavoli Gnivizza: una magia da godere solo d’inverno

Sella Carnizza è un tortuoso valico stradale che non viene aperto al transito invernale dei veicoli e la neve, spesso abbondante, avvolge gli Stavoli Gnivizza con morbide meringhe bianche immerse in un soffice silenzio.

Dal Ponte Casello si segue la strada principale, si attraversa il Ponte Tanabarman e si procede fino al tornante sul rio Uccea (m 725).

Da qui si può salire lungo la rotabile che con alcuni tornanti conduce senza possibiltà di errore a Sella Carnizza (m 1090).

È molto più interessante però inoltrarsi nel bel bosco di faggio cercando i passaggi migliori fra massi e vegetazione fino ad incrociare la rotabile presso alcuni tornanti, abbandonarla e incrociarla nuovamente nei pressi della sella.

Da essa in pochi minuti si raggiungono prima gli stavoli Gnivizza e poi la Chiesa di Sant’Anna collocata su di un rilievo (2 ore).

È possibile seguire ancora la pista che attraversa a lungo il fianco boscoso con modeste pendenze, fino a cambiare versante proprio poco prima della Casera Nischiuarch (m 1207), alla quale si scende con due brevi tornanti (1 ora). Il rientro si effettua per il medesimo itinerario.

L’itinerario descritto è fornito dal Parco naturale Regionale delle Prealpi Giulie ed è tratto dalla guida “Alpinismo invernale nel Parco Prealpi Giulie” a cura del Parco, RESIA (UD) – 2008

Notizie Utili

Casera Nischiuarch

 

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