Lombardia, trekking di primavera: 5 itinerari panoramici

Arriva la primavera e torna la voglia di camminare. In Lombardia i sentieri attraversano boschi e vallate che si colorano della nuova stagione, con vista su alcune delle più spettacolari montagne alpine: ecco 5 itinerari tra panorami straordinari, natura e storia

13 marzo 2025 - 10:16

Lombardia, camminare in primavera: 5 itinerari tra montagne, laghi e storia

Arriva la primavera ed è tempo di tornare sui sentieri. Dalle montagne ai laghi, la Lombardia regala moltissime possibilità per godere appieno della bella stagione.

Boschi che si risvegliano, valli punteggiate di fiori e cime ancora imbiancate fanno da sfondo a percorsi adatti a tutti, dagli escursionisti esperti a chi cerca una passeggiata rigenerante.

I sentieri si snodano tra panorami e tratti immersi nel silenzio degli alberi, offrendo scorci sempre diversi. Le giornate più lunghe permettono di camminare senza fretta, fermandosi a osservare la natura che si risveglia.

Anche i rifugi riaprono le porte, pronti ad accogliere i trekker, un’occasione per gustare piatti tipici, riposarsi e ripartire.

Prepariamoci a pianificare le nostre escursioni, per farlo possiamo utilizzare l’app Wikiloc.

Apriamola, andiamo sulla funzione “Cerca”, inseriamo Lombardia e vediamo gli itinerari proposti. Guardiamo dove sono, il loro punteggio e utilizziamo i filtri per trovare quello perfetto.

Lo abbiamo fatto anche noi e quelli che vi proponiamo sono cinque bellissimi itinerari primaverili tra i più cercati in Lombardia.

1 – La strada militare dell’Ablés, Bormio

La strada militare dell’Ablés è un incantevole itinerario, percorribile anche in bicicletta, immerso tra boschi di larici e pini.

L’origine della strada risale alla prima guerra mondiale: era il passaggio più breve che univa le difese italiane della Valfurva e della Val Zebrù con la zona dello Stelvio.

Durante la primavera è possibile percorrerne circa 4 km in un cammino affascinante, che va da Canareglia fino a Solaz di Sopra, toccando i 2000 m di quota.

L’itinerario ha molti punti panoramici per ammirare Bormio e la Valfurva grazie alla sua esposizione.

Dall’altro lato, la meraviglia delle vette alpine: la Vallecetta da un lato, e il Gran Zebrù dall’altro.

Più avanti nell’anno, a estate inoltrata gli escursionisti più allenati possono spingersi fino al passo dell’Ablés e percorrere così tutti i 17 chilometri della strada militare più lunga delle Alpi.

_ Leggi la descrizione dell’itinerario da Canareglia ad Alpe Soaz su Wikiloc

_ Leggi la descrizione dell’itinerario dell’Ablés in bicicletta su Wikiloc

 

2 – Trekking di primavera all’Abbazia di San Pietro al Monte, tra storia e natura

Raggiungere il monastero benedettino di San Pietro al Monte, a una cinquantina di chilometri da Milano e pochissimi da Lecco, è quasi come fare un viaggio a ritroso in epoche antiche, per scoprire fra i boschi di castagno, uno degli esempi più splendidi dell’arte romanica in Lombardia.

Da qualche centinaio d’anni i monaci se ne sono andati, scomparsi assieme ai pericoli che li spinsero fin sulla montagna.

C’è poco più di un’ora d’orologio fra il parcheggio dell’auto e il pianoro dove sorge il monastero, eppure quando, dopo l’ultima svolta del sentiero, appare la piccola costruzione in pietra dell’oratorio di San Benedetto, si può per un attimo covare l’illusione che, salendo lungo i vecchi gradini, siano state intere epoche a volare all’indietro.

Poi compare la chiesa vera e propria, col suo ampio scalone d’accesso e il curioso portico semicircolare tutt’intorno, frutto di un ingegnoso adattamento regole architettoniche della pianura alle bizzarrie di terreni ben più accidentati.

Qui il contrasto fra la bellezza delle opere dell’uomo e quella della natura diventa quasi imbarazzante: lo sguardo è continuamente rimbalzato fra l’armonia delle antiche pietre e quella dei panorami d’intorno.

Viene quasi paura di non riuscire a cogliere a pieno le sensazioni che questi luoghi sanno regalare.

Occorre rallentare ancora un po’, fermarsi sugli scaloni o nella penombra del portico, spiare fra le bifore, sentire il fresco della pietra sotto le mani.

La primavera è la stagione ideale per godersi questa camminata, lontano dalle folle estive.

_ Leggi la descrizione dell’itinerario su Wikiloc

 

 

3 – Parco delle Orobie in primavera: il Sentiero dei Fiori

Per gli amanti della flora questa escursione è quasi un must.

I sentieri dei fiori e delle farfalle, infatti, vi consentiranno di scoprire e apprezzare le straordinarie peculiarità naturalistiche che si sviluppano intorno al Monte Pizzo Arera, in particolare specie che non esistono altrove nel mondo: gli stenoendemiti.

Il sentiero individuato per l’osservazione della flora, il “Sentiero dei Fiori”, è un anello che si snoda tra i 1821 e i 2078 metri di quota, dal Rifugio Capanna 2000 fino al Passo del Branchino. In primavera lo spettacolo dei fiori comincia a svelarsi, per continuare fino all’inizio dell’estate.

Nel loro insieme, i sentieri di accesso da Valcanale e Mezzeno costituiscono il “Sentiero delle Farfalle”, l’ideale per l’osservazione della fauna invertebrata e, in particolare, dei lepidotteri, soprattutto in relazione alla presenza di prati e pascoli attraverso i quali questi percorsi si snodano.

_ Leggi la descrizione dell’itinerario su Wikiloc

 

4 –  Lago Barbellino, panorami di roccia e acqua

Siamo nel meraviglioso Parco delle Orobie Bergamasche. L’itinerario conduce fino al rifugio Curò e al lago Barbellino, in Val Seriana.

Questo sentiero si presta bene anche per le famiglie vista l’esigua difficoltà tecnica del percorso.

Ad ogni modo è bene tenere a mente che la distanza da percorrere è piuttosto importante, specie per i più piccoli. Si tratta, infatti, di 14 Km di percorso a cui si aggiunge un dislivello di circa 1000 metri.

Il punto di partenza è fissato nella località di Valbondione dove potrete parcheggiare l’auto in uno dei comodi posteggi del centro.

Il percorso risalirà la testata della valle con una pendenza dolce e uniforme fino a che non raggiungerete le pareti rocciose che attraverserete nel tratto finale molto panoramico e suggestivo.

Il lago si apre davanti agli escursionisti, circondato da imponenti montagne che si innalzano fino a 3000 metri. Il lago del Barbellino, situato a un’altezza di 1862 metri, è il più grande lago artificiale delle Orobie.

Il colore dell’acqua è verdastro ed è circondato da montagne imponenti, tra le quali il Pizzo Coca, alto 3050 metri.

_ Leggi la descrizione dell’itinerario su Wikiloc

 

5 – Lecco, a piedi sullo spettacolare Sentiero Elvezio 

Siamo a Valmadrera, vicino Lecco, alle pendici del Monte Moregallo.

Il Sentiero Elvezio regala scorci indimenticabili e viste incredibili sulle Prealpi orobiche, il lago di Lecco, il Resegone, la Valtellina, il lago di Annone e persino la Pianura Padana.

Lungo il sentiero si possono ammirare le “casote”, esempi di architettura rurale, fondamentali per la vita agricola del territorio.

S’inizia il cammino percorrendo le vie di Valmadrera fino a imboccare prima una mulattiera e, in seguito, un magnifico sentiero immerso nei boschi che vi condurrà al Sasso di Preguda.

Giunti a Preguda, un grande prato accoglie chi vuole riposare, godersi il panorama e ammirare una chiesetta risalente alla fine del XIX secolo, costruita su un masso erratico trasportato durante l’ultima glaciazione.

Riprenderete quindi il Sentiero Elvezio fino ad arrivare alla località di San Tomaso. Lungo l’intero percorso potrete godere di un’ampia vista che non scorderete facilmente.

Da San Tomaso dovrete infine intraprendere una mulattiera che vi ricondurrà a Valmadrera passando per il bosco.

_ Leggi la descrizione dell’itinerario su Wikiloc

 

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