Lombardia, Val Camonica in primavera: 5 itinerari spettacolari

La Val Camonica, con la sua straordinaria varietà di paesaggi e sentieri, è una meta ideale per un trekking di primavera: vediamo alcuni degli itinerari più belli tra incisioni rupestri, rifugi alpini e panorami d'alta quota

29 aprile 2025 - 14:58

Primavera in Val Camonica: 5 trekking tra natura e tradizioni

La Valcamonica, incastonata tra le Orobie e l’Adamello, è una delle vallate più estese e affascinanti delle Alpi lombarde.

Con i suoi paesaggi che spaziano dai rilievi prealpini ai ghiacciai, questa valle offre il terreno ideale in primavera per escursioni di ogni livello.

Dai sentieri archeologici che attraversano le celebri incisioni rupestri fino alle alte vie panoramiche sul confine trentino.

La stagione primaverile è perfetta per scoprire boschi in fiore, cascate in piena, alpeggi risvegliati dal letargo invernale e tracce della storia millenaria di questa terra.

Vediamo alcuni di questi itinerari, tra i più interessanti da fare in questa incantevole valle lombarda.

1 – I sentieri del Parco delle Incisioni Rupestri di Naquane, Capo di Ponte

La Val Camonica custodisce uno dei più vasti complessi di arte rupestre al mondo.

Oltre 300.000 figure incise su rocce distribuite lungo tutta la valle: un patrimonio eccezionale che le è valso il riconoscimento Unesco italiano nel lontano 1979.

Queste incisioni sono distribuite in oltre 180 località, e sono raccolte in ben 8 parchi archeologici dedicati.

Il cuore di questo straordinario insieme si trova a Capo di Ponte (Brescia), concentrato all’interno del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane.

Il parco, istituito nel 1955, si sviluppa in cinque percorsi ad anello tracciati in un’area boschiva di 14 ettari circa.

Lungo i 3 Km di sentieri si incontrano 104 rocce istoriate, tra le quali la numero 1, la roccia 35 (con il celebre “sacerdote che corre”), e la roccia 60 (raffigurante un cavallo in stile greco-etrusco).

Ogni tracciato è corredato da pannelli informativi, ideali per orientarsi tra le incisioni risalenti a un periodo storico che va dal Neolitico fino all’Età del Ferro.

Accanto a Naquane, il parco principale, merita una visita anche il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina.

Possiede vaste superfici incise distribuite su più livelli panoramici.

Conviene esplorare anche il Parco dei Massi di Cemmo, che custodisce due grandi blocchi di pietra decorati con scene simboliche e rituali tra le più antiche della valle.

Chi desidera esplorare questi luoghi in cammino può seguire la Via dei Graffiti.

Si tratta di un itinerario di circa 60 Km che collega i principali siti rupestri della Val Camonica, e attraversa boschi, pascoli e borghi storici.

_ Il sito di riferimento del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane

_ In questa pagina di Valcamonica Rock App trovate qualche informazione in più sulla Via dei Graffiti

_ La pagina ufficiale del Parco di Seradina-Bedolina

_ La sezione dedicata al Parco dei Massi di Cemmo

2 – Il Sentiero 139 Bessimo-lago Moro, Darfo Boario Terme

Il sentiero 139 è una bella escursione primaverile per chi cerca un percorso panoramico e vario nella bassa Val Camonica.

Partendo da Bessimo Superiore, frazione di Darfo Boario Terme (Brescia), il sentiero si snoda attraverso boschi di latifoglie e tratti di mulattiera.

Conduce fino alle sponde del suggestivo lago Moro, uno specchio d’acqua incastonato tra le colline moreniche della zona.

Il percorso, ben segnalato, inizia nei pressi della piazzetta del Fontanone a Bessimo.

Dopo un breve tratto iniziale, si imbocca una mulattiera selciata che sale con moderata pendenza offrendo scorci panoramici incantevoli sulla valle e sul monte Muffetto.

Proseguendo, si attraversano zone boschive fino a raggiungere il lago Moro, dove è possibile fare il giro completo dello specchio d’acqua seguendo il percorso 140.

Il ritorno può avvenire lungo lo stesso percorso.

Oppure si può fare un giro ad anello passando per il Sentiero delle Sorline, che offre ottimi scorci panoramici e attraversa il borgo di Angolo Terme prima di rientrare a Bessimo.

Il sentiero 139 dura all’incirca 50 minuti e si snoda per 1,6 Km circa.

Il giro completo del lago Moro, invece, si estende per circa 3 Km e occorre un’ora e mezza di cammino per completarlo.

_ In questa sezione di Turismovallecamonica.it trovate qualche informazione in più sul percorso 139

_ In quest’altra sezione del sito trovate indicazioni per il sentiero del lago Moro 140

_ Su questa pagina di Wikiloc trovate una traccia dell’Anello che include anche il Sentiero delle Sorline

3 – La salita a Cima Bocchetta, Lozio

Cima Bocchetta fa parte del Gruppo della Concarena, ed è una delle mete più panoramiche di tutta l’Alta Val Camonica.

Si tratta di una meta ambiziosa per escursionisti esperti, magari in cerca di percorsi solitari e ambienti d’alta quota poco antropizzati.

L’itinerario comincia a Sommaprada, frazione del comune di Lozio, e segue il segnavia 190 lungo una traccia ben visibile ma in costante ascesa, che prevede tratti su mulattiere, nel bosco e lungo i pendii erbosi.

Il tratto finale si sviluppa lungo un crinale esposto, con pendenze accentuate e un fondo instabile in alcuni punti: è richiesto, pertanto, sia un passo sicuro che un buon orientamento, specialmente in primavera a causa dei possibili residui nevosi.

Dalla vetta il panorama è semplicemente stupendo: la vista spazia dalla Presolana all’Adamello, regalando una delle viste più ampie sull’Alta Val Camonica.

Nel complesso si tratta di un percorso classificato EEA (escursionistico esperto attrezzato) lungo 4,6 Km che prevede 1200 metri di dislivello, e almeno 3 ore e mezza di cammino per completarlo.

_ Su questa pagina di Turismovallecamonica.it c’è una traccia Gpx dell’itinerario

4 – Il Sentiero 158, salita al rifugio Valmalza, Ponte di Legno

Il Sentiero 158 si sviluppa nel tratto più alto della Valle delle Messi ed è un percorso piuttosto semplice, adatto anche per la stagione primaverile.

La partenza si trova in corrispondenza del piccolo parcheggio di Sant’Apollonia (Ponte di Legno): da lì si deve imboccare una pista agro-silvo-pastorale che risale dolcemente lungo il fondovalle seguendo il corso del torrente Frigidolfo.

Il sentiero è ben segnalato, e prevede tratti in lieve salita alternati a falsopiani.

L’arrivo al rifugio Valmalza, sito ai piedi del Passo Pietrarossa, offre la possibilità di sosta con ristoro.

Durante la primavera e l’estate, è anche un ottimo punto di partenza per itinerari più tecnici verso il Bivacco Linge e il Passo del Gavia.

L’itinerario si presta bene anche per altre escursioni giornaliere, oppure per altre combinazioni con traversate verso il rifugio Bozzi.

Nel complesso il percorso si snoda per 5 Km e occorrono all’incirca un paio d’ore per portarlo a termine.

_ In questa sezione Turismovallecamonica.it trovate altre informazioni utili sul percorso

_ Il sito ufficiale del rifugio Valmalza

_ In questa pagina di Turismovallecamonica.it trovate anche un percorso verso il rifugio Bozzi

5- Il Sentiero 693 per Pian della Regina, Parco della Pineta di Cevo

Il Sentiero 693 è un percorso piuttosto impegnativo che collega il Parco della Pineta di Cevo al Pian della Regina, offrendo un dislivello marcato e ambienti in progressiva evoluzione altimetrica.

L’itinerario segue inizialmente una strada forestale fino ai fienili Ghisella e Musna, per poi proseguire lungo una traccia escursionistica fino a Malga Corte, in corrispondenza dell’innesto con il Sentiero 685.

Da lì si deve risalire un costone erboso e pietroso che prevede ampi tornanti e tratti esposti, fino al pianoro sommitale, uno dei punti panoramici più spettacolari della Valsaviore.

Si può ritornane sul medesimo tracciato oppure, se si è escursionisti esperti, si può pensare di intraprendere il Sentiero ad Anello 692, oppure il 685. Entrambi conducono a Saviore dell’Adamello.

La segnaletica è sempre presente, tuttavia bisogna fare attenzione oltre i 2000 metri, specialmente in primavera.

Il sentiero si sviluppa per circa 7,7 Km, prevede un dislivello importante di 1500 metri, e occorrono più o meno 4 ore e mezza per completarlo.

_ In questa sezione Turismovallecamonica.it trovate un’utile traccia Gpx del percorso

 

 

_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Lombardia

 

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