Toscana, estate al fresco: Garfagnana Trekking, 130 km in 9 tappe

130 km in 9 tappe tra boschi, crinali e borghi storici: il Garfagnana Trekking è un itinerario nel cuore delle Alpi Apuane e dell’Appennino toscano, da scoprire al fresco dei boschi e con panorami unici

29 giugno 2025 - 9:00

Garfagnana: natura, ombra e silenzio d’estate

Il Garfagnana Trekking è un anello di 130 km che parte da Castelnuovo di Garfagnana e attraversa la valle del Serchio, tra Alpi Apuane e Appennino tosco-emiliano.

Questa zona, ricca di boschi e torrenti, è ideale per chi cerca un trekking immerso nella natura e lontano dalla calura estiva.

Le fitte faggete e i castagneti offrono ombra costante, mentre le altitudini variabili – tra i 300 e i 1 600 m – garantiscono temperature piacevoli anche nei mesi più caldi.

Il paesaggio racconta l’interazione millenaria tra uomo e natura: dalle cave di marmo delle Apuane al lago artificiale di Vagli, fino ai borghi rurali incastonati sui versanti.

La rete di sentieri collega piccoli paesi, castelli e crinali panoramici, regalando un’esperienza immersiva e fresca, arricchita dalla presenza di rifugi aperti in estate e numerose fonti d’acqua lungo il percorso.

 

Un trekking per escursionisti curiosi e autonomi

Il Garfagnana Trekking si compone di 9 tappe, con dislivelli significativi e sentieri segnalati.

Il tracciato alterna boschi, crinali, pascoli e tratti rocciosi, offrendo varietà paesaggistica e opzioni per modificare la durata dell’esperienza.

Lungo il percorso si incontrano borghi storici come Castiglione e San Romano, castelli come le Verrucole, e resti di antiche vie come la Via del Volto Santo o la Via Vandelli.

Accanto alla dimensione escursionistica, il trekking valorizza la cultura locale, tra paesaggi rurali, prodotti tipici e un senso di accoglienza autentico che rende il cammino un viaggio completo, oltre che fisico.

Tutte le tappe del Garfagnana Trekking

 

Scheda generale

Località di partenza e arrivo: Castelnuovo di Garfagnana (m 274)
Dislivello totale: + – 6100 metri
Tempo totale di percorrenza: 10 giorni
Lunghezza totale del percorso: 130 chilometri
Periodo consigliato: 15 giugno /15 settembre
Segnaletica: 3 bande rosso-bianco-rosso con dicitura GT

 

1a Tappa: Castelnuovo di Garfagnana – Rifugio Rossi

Località di partenza: Castelnuovo di Garfagnana (274 m)
Località di arrivo: Rifugio Rossi (1610 m)
Dislivello: + 1500 metri
Tempo di percorrenza: 7.30 ore

Descrizione ufficiale della tappa nr 1

L’itinerario a tappe comincia da Castelnuovo Garfagnana (227 m); presso il Mulino della Grignetola un antico sentiero s’inoltra nel bosco, segue Grancia – con la chiesetta della Madonna della Neve – e il piccolo borgo di Sassi con la sua Torre Campanaria che sovrasta tutta la Valle di Arni.

S’imbocca ora la mulattiera che conduce a Eglio, alla foce omonima e al piccolo centro rurale dell’Alpe di Sant’Antonio (869 m). Suggestivo il panorama sulle maestose Apuane.

L’itinerario prosegue verso Colle Panestra fino a raggiungere Piglionico, dove termina la strada che sale da Molazzana. Il sentiero CAI n. 7 porta al rifugio “E. Rossi”, attorniato dalla bellezza delle cime delle Alpi Apuane.

Da questo rifugio si gode di uno splendido colpo d’occhio su alcune delle cime più belle: la Pania Secca, la Pania della Croce, il Pizzo delle Saette, il Puntone di Mezzo al Prato, meglio conosciuto come “il Naso”.

 

2a Tappa: Rifugio Rossi – Capricchia

Località di partenza: Rifugio Rossi (1610 m)
Località di arrivo: Capricchia (834 m)
Dislivello: + 680 – 1479 metri
Tempo di percorrenza: 7.30 ore

Descrizione ufficiale della tappa nr 2

Dal Rifugio Rossi, il sentiero CAI n. 7 prosegue verso la Focetta del Puntone: da qui una mulattiera (CAI n. 126) risale il Vallone dell’Inferno fino al callare. Consigliamo la breve deviazione verso la panoramica cima della Pania della Croce (1859 m).

Ripreso il sentiero principale si segue la direzione della Foce di Mosceta e il rifugio CAI “Del Freo”.

Dai pascoli si raggiunge il tipico villaggio apuano di Col di Favilla e successivamente a Isola Santa, dove incrociamo la strada provinciale di Arni. Oltrepassata la diga si segue la direzione per Capanne di Careggine da dove si raggiunge Capricchia.

 

3a Tappa: Capricchia – Vagli di Sotto

Località di partenza: Capricchia (834 m)
Località di arrivo: Vagli di Sotto (600 m)
Dislivello:  + 900 – 1165 metri (variante alta) <> + 230 – 560 metri (variante bassa)
Tempo di percorrenza: 7 ore (variante alta) – 4.30 ore (variante bassa)

 Descrizione ufficiale della tappa nr 3

A Capricchia troviamo solamente una chiesa, una scuola e il cimitero e, malgrado la presenza di questi tre elementi fondamentali, non esiste un centro abitato vero e proprio. Porrete che si trova proprio lungo il nostro cammino.

Alla Maestà del Tribbio (1157 m), si segue il percorso CAI n.145 che risale verso la cima del Monte Sumbra (1764 m).

Il sentiero scende verso Passo Fiocca e, attraverso il sentiero CAI n.144, raggiunge il Passo Sella. Dal passo il viottolo prosegue in ripida discesa verso la Valle d’Arentola e a Vagli di Sotto.

 

4a Tappa: Vagli di Sotto – Val Serenaia

Località di partenza: Vagli di Sotto (600 m)
Località di arrivo: Val Serenaia (1056 m)
Dislivello: + 950 – 450 metri
Tempo di percorrenza: 6 ore

Descrizione ufficiale della tappa nr 4

Lasciata Vagli di Sotto (600 m) si percorre il vecchio tracciato (segnavia CAI n.177) che sale fino a Campocatino (1000 m) e al Passo della Tombaccia.

Qui si trovano le doline della Carcaraia: queste ondulate depressioni vanno affrontate senza distrazioni e con estrema prudenza.

Al Passo della Focolaccia si noterà il paesaggio modificato dall’estrazione del marmo. Ripreso il sentiero CAI n. 179 si arriva alla Foce di Cardeto e nella Valle di Orto di Donna, contigua alla Valle Serenaia alla quale si arriva seguendo lo sterrato CAI n. 178.

 

5a Tappa: Val Serenaia – Altopiano dell’Argegna

Località di partenza: Val Serenaia (1056 m)
Località di arrivo: Altopiano dell’Argegna (875 m)
Dislivello: + 300 – 350 metri
Tempo di percorrenza: 5.30 ore

Descrizione ufficiale della tappa nr 5

Lasciamo le Alpi Apuane per ritrovarci nello splendido Altopiano dell’Argegna, caratteristico per i suoi ampi prati, per il Santuario della Madonna della Guardia e la celebre Campana Votiva degli Alpini ubicata sulla sommità del monte che dà il nome alla valle.

Il percorso continua verso la medioevale Agliano per toccare poi Castagnola, che custodisce una chiesetta risalente al 1276.

Ai Prati di Debbia si raggiunge Capoli e Giuncugnano con le due belle chiese di Sant’Andrea Apostolo e Sant’Antonio Martire.

Ultima fatica e si raggiunge l´altopiano dell´Argegna – panorama mozza fiato – e il Santuario dell´Argegna.

 

6a Tappa: Altopiano dell’Argegna – Passo di Pradarena

Località di partenza: Altopiano dell’Argegna (875 m)
Località di arrivo: Passo di Pradarena (1574 m)
Dislivello: + 825 – 276 metri
Tempo di percorrenza: 5.30 ore

Descrizione ufficiale della tappa nr 6

L’itinerario prosegue fino al il Monte Tondo (1782 m), da dove la vista spazia dal Golfo di La Spezia fino ai Monti Pisani e le alte cime delle Alpi Marittime.

Il crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano accompagna i nostri passi fino al nodo orografico della Torre delle Tre Potenze (1771 m). Attenzione in caso di nebbia.

Proseguendo si toccano in sequenza gli Scalocchi, Monte Ischia e Passo di Cavorsella.

Al Passo di Pradarena c’è il rifugio Carpe Diem. Questo tratto del Garfagnana Trekking coincide con il sentiero GEA (Grande Escursione Appenninica) e con la mulattiera CAI n.00.

 

7a Tappa: Passo di Pradarena – Rif. Battisti/Rif. La Foce

Località di partenza: Passo di Pradarena (1574 m)
Località di arrivo: Rif. Battisti (1753 m) oppure – Rif. La Foce (1600 m)
Dislivello: + 450 – 322 metri
Tempo di percorrenza: 4.30 ore

 Descrizione ufficiale della tappa nr 7

Si segue in quota lo spartiacque appenninico toccando il Monte Soraggio, Le Porraie, il Monte Romecchio.

Al Passo di Romecchio il percorso GEA s’inserisce sul sentiero CAI n. 633 che conduce verso il Lago della Bargetana e il Rifugio CAI “C. Battisti” nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano.In alternativa c’é il vicino Rifugio La Foce.

 

8a Tappa: Rif. Battisti/Rif. La Foce – San Pellegrino in Alpe

Località di partenza: Rif. Battisti (1753 m) oppure Rif. La Foce (1600 m)
Località di arrivo: San Pellegrino in Alpe (1522 m)
Dislivello: + – 500 metri
Tempo di percorrenza: 7.30 ore

Descrizione ufficiale della tappa nr 8

Dopo la suggestiva salita alla panoramica cima del Monte Prado, l’itinerario prosegue verso il Monte Vecchio e il Cella per poi toccare il Passo delle Forbici, il Passo del Giovarello, l’Apicella delle Radici ed infine il Passo delle Radici e la vicina località di San Pellegrino in Alpe (1525 m) con il suo famoso santuario.

Di estremo interesse è anche il Museo della Civiltà Contadina che ricorda le fatiche della vita contadina attraverso lo scorrere dei secoli.

 

9a Tappa: San Pellegrino in Alpe – Castelnuovo di Garfagnana

Località di partenza: San Pellegrino in Alpe (1522 m)
Località di arrivo: Castelnuovo di Garfagnana (274 m)
Dislivello: – 1200 metri
Tempo di percorrenza: 6 ore

Descrizione ufficiale della tappa nr 9

Dal Santuario di San Pellegrino in Alpe si giunge a Valbona, si prosegue per Castiglione Garfagnana con una visita all’interno della fortificazione e del medioevale centro storico. Successivamente si raggiunge il torrente Marcione.

Una volta guadato il corso d’acqua la strada prosegue verso i Mulini di Pieve Fosciana.

Da qui la strada per Castelnuovo di Garfagnana.

 

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