Dal piazzale, prospiciente all’albergo Alpenrose, diparte in direzione ovest la strada sterrata, segnavia nr 113.
La si segue sino nei pressi dell’Alpe Coste e trascurando il sentiero nr 117 che sale a destra e il sentiero nr 112 (percorso GTA) che volge a sinistra, si prosegue diritti entrando in un rado lariceto con sottobosco a rododendri, mirtilli, lamponi e felci sino all’Alpe Chignolo.
Sbucati sul vasto pascolo dell’Alpe Fornetto si continua in ambiente alpestre sino al Rifugio Masserro.
Si prosegue seguendo sempre il sentiero nr 113 che si snoda in ambiente “lunare” tra vaste placconate di gneiss e rigoli d’acqua.
Il silenzio è rotto solo dai fischi delle marmotte, mentre gli stambecchi vegliano tra le aspre rocce del Montevecchio e nel cielo è facile scorgere l’aquila.
Giunti al Colle della Bottiggia si è pervasi da intense emozioni.
Un colle remoto che offre un’incantevole visione del Monte Rosa, con la sua parete Est di 2000 metri che precipita sulla sottostante località Walser di Macugnaga.
In un mondo irreale, nell’oblio delle miserie umane, diventa difficile destarsi e proseguire il cammino. Cammino che comporta un traverso, in territorio della Val Anzasca, sino al Colle Vallé che immette nuovamente in Valsesia.
Il tratto è breve, circa 30 minuti tra massi accatastati, non difficile ma con la neve diventa insidioso ed è necessario muoversi con cautela.
In caso di nebbia che non permette di individuare il colle, le difficoltà aumentano: un tratto per escursionisti esperti, nonostante gli ultimi metri del canalino finale siano facilitati da una catena.
Al Colle Vallé inizia una lunga discesa lungo il sentiero nr 291, attraverso gli alpeggi Vallé e Vallezo, fino a ritrovarsi forse nel più bel villaggio Walser della Valsesia raggiungibile in auto: Rima.
Questo borgo vegliato dall’imponente e tagliente parete nord del Tagliaferro, si adagia nella parte inferiore della balconata belvedere. Merita una visita il Museo Laboratorio del Marmo Artificiale e la Gipsoteca Della Vedova.
_ Leggi l’articolo dedicato alla Grande Traversata della Valsesia: