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Gran Paradiso: la via normale
Itinerari
Gran Paradiso: la via normale
La salita lungo la Via Normale, Gran Pardiso - Foto Ghetty Images/Roberto Moiola / Sysaworld
20 maggio 2018 - 14:46
L’escursione si divide in due giorni
Nel primo si segue
il sentiero nr. 10
per l’avvicinamento al
rifugio Chabod
(m 2750): si parte con una ripida mulattiera che sale attraverso un bosco di conifere, si prosegue con il sentiero che fuoriesce dal bosco e sale per alpeggi d’alta quota fino ad arrivare sulla sommità del terrazzo roccioso dove si trova il rifugio.
Il secondo giorno
si prende il sentiero che dallo
Chabod
risale il versante sinistro della morena del ghiacciaio Laveciau, fino ad arrivare all’attacco del ghiacciaio stesso.
Da qui si prende quota in direzione della parete
Nord-Ovest
, per poi attraversare verso destra e portarsi sotto la base della
cresta Nord-Ovest
che scende dal
Gran Paradiso (m 3300 circa)
.
Si prosegue prima in diagonale nel vallone glaciale; poi, portandosi al centro del medesimo, lo si risale tenendosi a destra sino a raggiungere la
Schiena d’Asino
dove si interseca la traccia che sale dal
Vittorio Emanuele
.
A questo punto si prosegue piegando a sinistra verso il colle di
Moncorvè
e sempre a sinistra si risale il ripido pendio che, dopo l’attraversamento della crepaccia terminale e il superamento delle facili roccette dell’anticima, porta alla cima con la
“Madonnina” del Gran Paradiso (m 4061)
.
L’escursione, in entrambi i giorni, non presenta difficoltà tecniche o alpinistiche evidenti.
È solo necessaria
un’ottima condizione fisica
e una consolidata esperienza nei percorsi d’alta quota.
La Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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