Presi due tratti di seggiovia, si cammina sul ghiacciaio del Belvedere (attenzione possibili crepacci, in caso di scarso innevamento). Presi i due tratti di seggiovia si cammina lungo la pista tracciata dal gatto delle nevi. Attenzione e non uscire dalla pista perché dobbiamo aver sempre presente che siamo sul ghiacciaio del Belvedere, quindi sono presenti anche dei crepacci.
Seguendo la comoda pista battuta si raggiungono le baite in pietra antistanti il Rifugio Zamboni Zappa (m 2065; 1.30 ore dal Belvedere; + 130 metri circa). Imponenti ci sovrastano le quattro cime maggiori del massiccio: Gnifetti, Zumstein, Dufour (m 4634) e Nordend.
Con neve stabile è possibile proseguire sino al Lago delle Locce (m 2215; 1 ora circa), originato direttamente dalla lingua glaciale dell’omonimo ghiacciaio, proprio ai piedi della Punta Gnifetti (m 4556). Si prosegue verso monte, puntando all’evidente e ripido pendio, proprio di spalle al rifugio.