Sono tanti gli itinerari che si possono percorrere, come quelli ai rifugi Chabod, Vittorio Emanuele II e Savoia o al colle del Nivolet.
Descrizione: l’itinerario parte dal ridente paese di Eau Rousse, in francese “acqua rossa” per la tipica acqua ferruginosa che scorre in zona.
Dal parcheggio di Eau Rousse si raggiunge il piazzale dell’albergo Hostellerie du Paradis dove si trova un cartello che indica un sentiero natura. Il percorso si snoda tra muretti a secco, che ricordano la fatica dei valligiani che coltivavano fazzoletti di terra anche lontani dai villaggi.
Nel bosco si alternano zone più chiuse di abeti rossi e ontani a radure di larici. Un traverso porta ai prati a monte di La Rujaz e di qui al casotto dei guardaparco.