Piemonte, torna il treno del foliage: la ferrovia Vigezzina tra Italia e Svizzera

Un percorso tra i boschi del Piemonte e della Svizzera a bordo della Vigezzina - Centovalli, il treno del foliage tra Domodossola e Locarno

22 settembre 2022 - 6:37

Vigezzina – Centovalli: il treno del foliage

In autunno il trenino della Vigezzina, che unisce Domodossola a Locarno, ci regala lo spettacolo delle foreste che s’infiammano dei colori di questa stagione.

E anche la meraviglia del foliage, che possiamo ammirare nelle foreste che separano l’Italia dalla Svizzera.

Viaggiando sulla vecchia ma perfettamente funzionante ferrovia, che da quasi un secolo trasporta passeggeri tra Domodossola e Locarno, comprendiamo che qualche volta l’uomo riesce a trovare un modo per entrare silenziosamente nella natura senza ferirla.

La Vigezzina ci porta a scoprire un territorio ricco di meraviglie naturali e artistiche: torrenti, montagne, borghi d’arte e antichi monasteri scorrono davanti allo sguardo dei passeggeri, lungo viadotti che entrano nelle faggete e accarezzano le rocce.

 

Vigezzina: cultura, tradizioni e natura tra Svizzera e Italia

La Ferrovia internazionale elettrica a scartamento metrico Domodossola – Locarno familiarmente chiamata Vigezzina in Italia e Centovallina in Svizzera, cominciò ad operare a partire dal 1923.

Diverse furono le ragioni che al di qua ed al di là del confine spinsero a costruire la strada ferrata. Per gli svizzeri si trattava di collegare il Canton Ticino con la Svizzera romanda e Berna.

 

Per gli italiani l’obiettivo era rompere il secolare isolamento della Val Vigezzo. Oggi questo straordinario percorso ha saputo rinnovarsi diventando ferrovia “turistica”, aprendo le porte della valle ad un maggior numero di visitatori.

Nonostante l’isolamento che l’ha caratterizzata, la Valle Vigezzo, con i suoi boschi, l’ambiente ora selvaggio ora idilliaco, i dolci pendii, i boschi e i panorami sulle Alpi Lepontine, ha attratto molti ritrattisti che hanno cercato di immortalarne la bellezza.

Nacque qui una scuola alpina di pittura fondata nella seconda metà dell’800 da G. M. Rossetti Valentini per insegnare gratuitamente disegno e pittura ai giovani della valle, che sfornò autori come Cavalli e Fornara.

I più celebri ritrattisti della valle furono Borgnis e Peretti. In ogni paese è visibile pittura decorativa così come nelle cappelle sui sentieri: una vera “valle dipinta”.

I costi del treno:

I prezzi nel dettaglio sono i seguenti

  • sabato, domenica, festivi e prefestivi adulti: 1a classe € 47 – 2a classe € 37;
  • altri giorni, adulti: 1a classe € 43 – 2a classe € 33.

Bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni non compiuti pagano la metà; sotto i 6 anni viaggiano gratis se non occupano un posto a sedere.

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