K2, la grande controversia: Reinhold Messner presenta il suo documentario sulla storica spedizione del 1954

Il leggendario alpinista racconta, in anteprima nazionale al Teatro Manzoni di Milano, la vicenda umana e sportiva della prima salita italiana al K2. Un viaggio tra immagini d’archivio e riflessioni sulla verità, l’onore e la solidarietà in alta quota

22 ottobre 2025 - 15:49

Domenica 26 ottobre 2025, alle ore 20.30, il Teatro Manzoni di Milano ospiterà la prima nazionale di “K2, la Grande Controversia”, il nuovo documentario di Reinhold Messner, prodotto da Dolomites Film srl e distribuito da Mescalito Film in collaborazione con il Club Alpino Italiano e Vivere la Montagna.

L’appuntamento, organizzato dal Cai, sarà un evento speciale alla presenza dello stesso Messner, che introdurrà la proiezione e parteciperà a un dibattito finale con il pubblico.
Dal 27 ottobre, il film sarà disponibile nelle sale italiane, con agevolazioni sul biglietto per i soci CAI.

Una storia che ha segnato l’alpinismo italiano

Nel suo primo documentario destinato al grande schermo, Messner ripercorre con rigore uno dei capitoli più discussi della storia dell’alpinismo: la spedizione italiana al K2 del 1954, culminata con la conquista della seconda vetta più alta del mondo (8.611 metri).

Attraverso immagini d’archivio inedite concesse dal Cai e testimonianze dell’epoca, il regista e alpinista altoatesino restituisce una lettura umana e profonda di quella impresa, segnata da tensioni, accuse e contraddizioni che per decenni hanno alimentato un acceso dibattito.

Al centro del racconto la figura di Walter Bonatti, all’epoca giovanissimo membro della spedizione, il cui ruolo e comportamento in alta quota furono oggetto di polemiche e fraintendimenti.

Messner, con la sua consueta sensibilità, invita a riflettere su come la solidarietà di cordata possa trasformarsi in conflitto, e su quanto la verità possa essere oscurata da rivalità e interessi esterni all’impresa alpinistica.

Messner: “Non per giudicare, ma per capire”

“Con questo film ho voluto raccontare la storia della prima salita al K2 del 1954 attraverso le immagini originali e le voci di chi c’era. Non per giudicare, ma per capire: perché solo chi ha vissuto lassù, chi ha sofferto e conosciuto la paura e la grandezza della montagna, può davvero raccontare questa storia”, ha spiegato Reinhold Messner in una nota stampa.

Il documentario, della durata di 67 minuti, è un viaggio nel cuore dell’alpinismo, ma anche una riflessione sulla natura umana, sull’onore e sulla ricerca della verità.
Messner mostra come le montagne non siano solo teatro di sfide sportive, ma luoghi di introspezione e confronto con i propri limiti.

Montani (CAI): “Una ferita aperta, una storia di famiglia”

“Per chi, come me, è nato e cresciuto all’interno del Cai, e si è formato leggendo i libri di Walter Bonatti e nel mito delle sue imprese, il caso K2 è sempre stato una ferita aperta, quasi una questione di famiglia”, ha dichiarato Antonio Montani, Presidente generale del Club Alpino Italiano.

“Oltre 70 anni dopo quella vicenda, era tempo di uno sguardo nuovo e onesto. Se c’era qualcuno in grado di offrirlo, quello era Reinhold Messner. E così è stato”, ha aggiunto Montani.

 

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