Successo per il terzo appuntamento con S.a.p.o.r.i. – Salute e agricoltura: percorsi di riflessione

17 marzo 2020 - 23:52

Nel corso dell’incontro sono intervenuti: Mauro D’Aveni, responsabile ufficio Qualità di Coldiretti Torino; Alessandro Mostaccio, presidente del Movimento consumatori di Torino; Giuseppe Barone, responsabile del servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione, Asl To 4, Ivrea e Giovanna Ruo Berchera, esperta dell’associazione Brigate alimentari.

L’appuntamento era dedicato ai nuovi modelli di consumo, alle modalità di acquisto innovative, alle iniziative specifiche intraprese all’interno di strutture ospedaliere, ai rimedi alimentari per una migliore qualità della vita,e all’utilizzo delle piante spontanee in cucina.

Mauro D’Aveni ha dichiarato: “Per difenderci dai condizionamenti socio economici e socio culturali dobbiamo ricercare sempre più la trasparenza. Sono necessarie normative decisive a tutela della chiarezza e della correttezza che permettano al consumatore di sapere sempre con precisione chi è il produttore di ciò che si sta per acquistare o consumare.

Il rischio della grande distribuzione, invece, è rappresentato da un rapporto privilegiato tra distributore e consumatore che riduce al minimo la figura ed il ruolo del produttore. Per cambiare questa situazione, deve essere accresciuta al massimo la consapevolezza dei consumatori.

A sostegno di questo percorso, sono nati, negli ultimi anni, diversi gruppi di acquisto che, entrati in contatto con piccoli produttori, hanno innescato filiere locali virtuose che, ormai, coinvolgono anche alcuni rappresentanti della piccola ristorazione”.

Alessandro Mostaccio ha evidenziato: “Da alcuni anni abbiamo cominciato a sostenere i gruppi di acquisto per vedere quale sarebbe stata la reazione dei consumatori. Oggi, in tutta la provincia di Torino,  ne abbiamo 13 a cui aderiscono circa 1100 famiglie.

Ben 400 nuclei ogni settimana ritirano puntualmente la spesa presso le sedi opportunamente designate. Il gruppo di acquisto è diventato un vero e proprio servizio che si da ai soci e che è soggetto ad alcune regole inderogabili: non si fanno ricarchi sui prezzi,  il ricavato delle vendite  va interamente ai produttore e sono vietati gli stoccaggi.

Tra produttori e consumatori, in questo modo, si è instaurato un dialogo decisamente positivo e costruttivo. A dimostrazione del fatto che, quando si parla di argomenti concreti, produttori e consumatori stanno dalla stessa parte.
Esistono già anche due gruppi di acquisto per i dipendenti presso l’Ospedale Maggiore di Chieri e presso il San Giovanni Vecchio di Torino (quest’ultimo è aperto anche alla cittadinanza).
 
E’ invece ancora in fase di avvio un progetto congiunto tra Movimento Consumatori, Coldiretti e Confesercenti per sperimentare nella piccola ristorazione di Torino un percorso di forniture di prodotti locali che dia al consumatore certezza sull’origine di ciò che mangia (visto che è sempre crescente la fetta di popolazione che consuma pasti fuori casa senza sapere nulla del cibo che mangia), nonché per cercare di trasformare alcuni di questi locali pubblici in punti logistici in cui consumatori appartenenti a dei gruppi di acquisto collettivo possano ritirare i prodotti ordinati”.

Giuseppe Barone ha spiegato: “ Dobbiamo pensare al nostro corpo immaginando che si tratti di un’officina meccanica. In esso tutte le parti debbono funzionare al meglio per poter aver una buona qualità di vita e, per raggiungere questo obbiettivo, oltre ad una sana attività fisica, è necessaria un’alimentazione corretta ed equilibrata.

Dobbiamo prendere l’abitudine di controllare le etichette dei cibi e di informarci sulla provenienza di ciò che andiamo a consumare. In particolare, dobbiamo far crescere i bambini con la consapevolezza che mangiare sano significa vivere bene ed invecchiare meglio”.

Giovanna Ruo Berchera, con l’ausilio di immagini, ha guidato i presenti alla riscoperta dell’utilizzo delle erbe in cucina ed ha affermato: “Le erbe spontanee era un bene molto ben conosciuto dalle nostre nonne. Quando nelle campagne si veniva dal lungo inverno e, finalmente, si potevano nuovamente trovare erbe commestibili nei prati, le passate generazioni ne facevano un uso ampio e sapiente ottenendo ottimi risultati anche per la salute.

Ricordiamo che una alimentazione corretta deve essere ricca di verdure, legumi e cereali senza una eccessiva presenza di carne, uova o dolci”.

Nel corso dell’incontro sono stati distribuiti il depliant di Coldiretti dal titolo: Latte: per noi, per voi, per tutti ed alcune fotocopie contenenti i preziosi consigli sull’alimentazioni proposti dal dottor Barone.

Durante il pomeriggio, i bambini sono stati coinvolti in un interessante laboratorio di cucina presso l’asilo nido I nanetti, in via San Carlo n. 4. Il pane impastato dai ragazzi e successivamente infornato è poi stato presentato al pubblico presso la sede del convegno.

Il laboratorio di cucina di Giovanna Ruo con degustazione finale di un’ottima zuppa di erbe ha concluso i lavori del convegno.

Il prossimo appuntamento con S.a.p.o.r.i. è previsto per l’estate.

Tra maggio e giugno, ogni sabato dalle 16 alle 19, avrà inoltre luogo, sempre presso il centro di piazza S. Trucano, a Borgiallo, il corso di cucina tenuto da Giovanna Ruo Berchera. Tre lezioni per imparare a cucinare in modo sano e leggero, ma con gusto.

Per informazioni telefonare al n. 0124.690001 oppure scrivere a info@brigatealimentari.com

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Oasi Zegna: al via la stagione invernale tra sci, ciaspole ed esperienza sulla neve

Skipass sempre più cari: quanto costa oggi sciare in Italia

Quando arrivano i Krampus: il rito più inquietante dell’inverno alpino