Terminillo: futuro nero per il turismo bianco

22 settembre 2020 - 13:46

La mobilitazione del cartello ambientalista e i media

In difesa del Terminillo si è mobilitato da tempo un cartello ambientalista di ben 19 associazioni sia nazionali che regionali attivando una campagna informativa capillare e battente dopo l’approfondita lettura del progetto TSM.

Il cartello ha prodotto le Osservazioni, inviate ai tecnici valutatori della Regione Lazio, ha lanciato sulla piattaforma Change.org una petizione “NOTSM Salviamo Terminillo” (16.000 firme raggiunte in breve), ha realizzato un flashmob con striscioni sui punti interessati agli impianti lanciando l’appello “fermiamo un progetto inutile e dannoso”, ha scosso con i comunicati stampa la parte politica (eccetto un partito, tutti a favore di questo progetto), ha soprattutto elevato il Terminillo a caso di grande interesse coinvolgendo la stampa nazionale.

La prestigiosa testata giornalistica del Regno Unito BBC si è occupata del passaggio sul Terminillo dell’orso marsicano, specie protetta, evidenziando la scelleratezza del progetto.

Luigi Boitani, biologo ordinario di zoologia alla Sapienza di Roma, ha scritto un ampio articolo “Salviamo orsi e lupi del Terminillo da inutili nuove funivie”. Ha dato il suo apporto il vicepresidente nazionale del WWF Dante Caserta nell’articolo “Terminillo, la pista sbagliata”.

Legambiente nazionale all’interno del suo rapporto sulla neve del 2020 ha parlato del caso Terminillo come di “accanimento terapeutico”. È tornato con precisione e più volte sull’argomento Stefano Ardito, esperto di montagne appenniniche.

È sceso in campo anche l’alpinista Reinhold Messner che ha scritto nero su bianco l’allarme: “milioni di euro investiti per costruire nuovi impianti, sacrificando ettari di bosco in zone in teoria tutelate, come si vuol fare sul Terminillo”.

I comuni e soprattutto l’ente proponente Provincia spingono nonostante le tante criticità, tutte rigettate. L’opinione pubblica moderata non entra nel merito percependo interessi, livori e contrapposizioni su cui si costruiscono carriere politiche e opinionismo di breve durata.

Il verdetto finale arriverà forse a settembre e spetta ai tecnici della Regione Lazio che hanno chiesto ai progettisti ulteriori e importanti integrazioni.

La pressione è forte, gli ambientalisti vengono additati come integralisti e quelli del NO a prescindere. Non sono mai stati invitati ad un tavolo tecnico e istituzionale alla pari, li si accusa di non avere progetti alternativi di rilancio della montagna e di evitare il confronto pubblico che, quando c’è stato, è finito in gazzarra.

Perciò ci si augura che alla fine dell’estate si apra un nuovo scenario di responsabilità alla luce degli ultimi avvenimenti, che il buon senso prevalga ristrutturando soltanto gli impianti sciistici obsoleti a Pian de Valli e mettendo per sempre nel cassetto progetti faraonici di scavalchi e collegamenti.

La montagna va destagionalizzata, il Terminillo ha tantissime potenzialità da questo punto di vista proprio per distinguersi per immagine, carattere simbolico e vocazione da altre stazioni turistiche di montagna appenninica.

Il turismo lento e green, i percorsi e i servizi per la salute, l’offerta di pacchetti di attività outdoor per un soggiorno a costi contenuti e per famiglie, un parco giochi pubblico e molto attraente per i bambini, una rete capillare di servizi e-bike, il potenziamento dell’offerta gastronomica di qualità con un nuovo marchio Terminillo.

La ristrutturazione di edifici fatiscenti e la conversione d’uso di eco mostri, sono tutte iniziative volte al rilancio integrato della montagna con i territori circostanti, i borghi storici, i laghi, i Cammini (si pensi al Cammino di Francesco che fa anche tappa a Terminillo), di cui la Provincia di Rieti può vantarsi.

Solo con un cambio di mentalità e di visione, solo con diversi progetti smart e non con la monocultura dello sci, si può avviare un solido cambiamento che punti al bene della comunità senza sperpero inutile di soldi.

 

Per saperne di più: www.terminillo.eu

 

Commenta per primo