Spagna: tra il Parco di Monfrague e la Sierra Morena alla scoperta della natura iberica

Un viaggio a piedi tra la natura selvaggia della regione spagnola dell'Estremadura. Il viaggio inizia dal Parco Nazionale di Monfragüe, dove la natura selvaggia e rigogliosa ospita una ricchissima fauna selvatica e prosegue nella Sierra Morena, altra zona selvaggia habitat di numerose specie selvatiche.

11 maggio 2021 - 8:34

Siamo in terra spagnola, nella tenuta della Parrilla, a pochi passi da Parco Nazionale di Monfrague, una delle aree naturalistiche più suggestive d’Europa per la varietà di specie vegetali e soprattutto animali che vivono in quest’area.

La natura di questa parte di Spagna è stata disegnata dall’unione dei fiumi Tago e Tiétar che,  nella zona di Cáceres, hanno dato vita a boschi  di lecci, querce da sughero e montagne rocciose che ospitano tra l’altro una delle colonie di avvoltoi monaco più numerose al mondo.

Monfrague è l’unico Parco Nazionale dell’Estremadura ed è un luogo ideale per osservare l’avifauna.

 

La nostra spedizione alla scoperta di una natura iberica incredibile, il primo passa sarà cercare di fotografare animali notturni incredibilmente elusivi, come la Genetta e la Faina.

Nella prima giornata, anzi nottata, di questo viaggio siamo andati alla scoperta della fauna selvatica di questa regione.

Un territorio unico, in cui è possibile osservare animali rari nei loro habitat, tutelati dalle autorità del Parco.

Tra questi il Grifone, un animale piuttosto raro in Europa, vive libero in quest’area protetta e, con un po’ di fortuna, è possibile osservare per qualche istante.

 

 

Nel video potete vedere alcune immagini riprese da uno dei rifugi per osservare la fauna selvatica, che si trova vicino ad alcune vasche usate da questi animali per abbeverarsi.

La tenuta della Parrilla e gli osservatori presenti nel Parco Nazionale sono gestiti e manutenuti dall’associazione Skua Nature.

Il secondo giorno di viaggio

Nel Parco Nazionale di Monfrague raggiungiamo poi un secondo capanno di osservazione, percorrendo un sentiero attraverso i boschi del Parco.

Le condizioni climatiche in questo periodo dell’anno sono variabili e imprevedibili.

In questi giorni abbiamo incontrato piogge insistenti e temperature basse, in queste zone della Spagna l’outdoor va affrontato sempre con le giuste attrezzature.

Importante avere abbigliamento tecnico adeguato, in particolare un guscio impermeabile per affrontare improvvisi scrosci d’acqua. Per questa spedizione ho utilizzato una giacca CMP 3 strati Unlimitech.

Da queste strutture di osservazione proveremo a scattare delle foto dell’avvoltoio grifone e dell’avvoltoio monaco, animali rari e difficile da osservare.

 

Terzo giorno

Il terzo giorno ci spostiamo in Sierra Morena, un’area naturale dominata da boschi e una vegetazione tipicamente mediterranea, che ospita una fauna abbondante in cui spicca la presenza della lince iberica e dell’aquila reale spagnola

Il parco comprende i comuni di Andújar, Baños de la Encina, Villanueva de la Reina e Marmolejo.

È situato nel nordest della provincia, al centro della Sierra Morena, in una zona di mezza montagna in un ambiente molto verde e boscoso.

Dopo aver raggiunto il Parco ci incamminiamo lungo il sentiero che raggiunge i capanni di osservazione.

 

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