Family on summer vacation hiking trip in the mountains.People hiking on Emerald Lake Trail. People exploring Colorado mountains. Estes Park, Rocky Mountains National Park, Colorado, USA.
L’etichetta di “sportivo della domenica” assomiglia molto a quella di “autista della domenica”.
Per il destinatario non è certo un complimento.
In un colpo solo si vuole comunicare tutta l’inadeguatezza, l’imprudenza e la pericolosità, per se – e nel caso dell’autista anche per gli altri – del destinatario del non gradito epiteto.
Ph.: Gettyimages / Tara Moore
Se non abbiamo altro che evidenze empiriche per giudicare chi si avventura al volante poche ore a settimana, abbiamo invece dati solidi per riconoscere che lo “sportivo della domenica”, forse, è meno sprovveduto di quanto si possa pensare.
Secondo infatti una ricerca condotta dal Prof. Emmanuel Stamatakis dell’Università di Sidney, l’attività fisica – anche se eseguita non più di una volta a settimana – ridurrebbe il rischio di decesso malattie cronico-degenerative o legate al sistema cardiocircolatorio.
Attenzione: questo non è un invito a farsi una maratona i fine settimana senza alcuna preparazione fisica anzi magari con una decina di chili in sovrappeso.
Farlo significherebbe solo mettere a rischio le vostre articolazioni e più in generale la vostra salute.
Tuttavia, fare attività fisica senza strafare, in modo equilibrato, anche solo nei weekend, è meglio che fare nulla.
Vediamo i dati che lo confermano.
Ph.: Gettyimages / ANDREAS SOLARO
Il risultato di questo studio è stato pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine.
La ricerca mostra che il rischio di morte di chi fa attività fisica nel fine settimana diminuisce rispetto a chi conduce uno stile di vita sedentario.
Lo fa, a seconda dei casi, con percentuali inferiori, ma che si avvicinano a chi invece pratica un’attività sportiva con regolarità.
Ad esempio, per chi sta sotto i 150 minuti di attività fisica a settimana – soglia minima ideale secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità – il rischio di morte per malattie cardiovascolari si riduce del 37% rispetto ai sedentari assoluti.
Per chi pratica sport solo nel weekend o con regolarità la riduzione si attesterebbe similmente al 41%.
L’incidenza è minore anche per quanto riguarda le malattie cronico degenerative, ma dà comunque buoni risultati.
Rispetto ai sedentari, chi si muove anche solo una volta a settimana diminuisce il rischio del 18%, a fronte di un 21% di chi invece pratica sport con regolarità.
Vediamo invece il rischio di morte in generale. La diminuzione del rischio si concentra solo nel weekend si attesta attorno al 30-31%.
Per chi fa sport regolarmente il rischio si riduce del 35%. Per questo studio sono stati raccolti i dati per oltre 63.000 individui tra il 1994 e il 2012.
L’indicazione, ovviamente, non è di diminuire le ore in cui si pratica una buona attività fisica.
Al contrario, è un incoraggiamento per le migliaia di lavoratori che durante la settimana non possono permettersi ore di allenamento e sono costretti a concentrare le proprie attività nel weekend.
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