Ne abbiamo parlato in molti articoli, proviamo a fare una lista degli effetti benefici di questa attività fisica sulla mente e sul corpo delle persone:
Dopo aver visto la lista degli effetti positivi del trekking per il nostro organismo, la prima domande che sorge spontanea è: quanto camminare per avere tutti questi benefici?
La risposta è altrettanto incredibile, non servono lungo ed estenuanti sessioni di allenamento, ne occorre salire in vetta la Monte Bianco per stare meglio, le ricerche sono concordi nell’affermare che per avere quei benefici:
Sappiamo che non è possibile durante la settimana andare a camminare in un bosco o seguire un sentiero che sale in cima ad una montagna.
Questi trekking si possono fare nei fine settimana o nei periodi di festa, ma è importante allenarsi con costanza per ottenere risultati.
Per avere gli effetti positivi che abbiamo elencato bisogna camminare:
_ Idealmente all’aperto, immersi nella natura di un parco o di un bosco o anche sulla battigia di una spiaggia.
_ Quotidianamente, sfruttando alcune buone abitudini per una “camminata urbana” come:
Alcune brevi note:
Nella camminata veloce gli arti superiori svolgono esclusivamente il ruolo di bilanciamento nella deambulazione (movimento pendolare), nel nordic walking contribuiscono alla propulsione, spingendo sui bastoncini.
Quindi i muscoli degli arti superiori e del tronco sono sollecitati; questo determina un miglioramento anche della funzionalità polmonare.