Camminare: gli effetti positivi sulla salute

Gli effetti del camminare sul nostro corpo sono davvero molti, in questo articolo abbiamo provato a fare un breve riepilogo di tutti quelli fino ad oggi scoperti.

24 luglio 2022 - 10:48

Ne abbiamo parlato in molti articoli, proviamo a fare una lista degli effetti benefici di questa attività fisica sulla mente e sul corpo delle persone:

  1. Abbassa la pressione sanguigna.
  2. Favorisce il pensiero creativo.
  3. Migliora l’umore e combatte lo stress
  4. Abbassa la glicemia (diabete)
  5. Contrasta l’osteoporosi
  6. Aiuta a perdere peso e previene l’obesità infantile
  7. Mantiene la tonicità del sistema muscolare e la funzionalità delle articolazioni
  8. Aumenta le difese immunitarie
  9. Riduce il rischio di malattie cardiovascolari (infarto, ictus)
  10. Riduce i trigliceridi del sangue.
  11. Bilancia la colesterolemia: determina un incremento percentuale del colesterolo buono HDL e riduzione di quello cattivo LDL.
  12. Riduce l’uricemia (gotta).
  13. Riduce il rischio di malattie oncologiche (tumore della mammella, del colon, dell’endometrio).

 

Quanto devo camminare per stare bene

Dopo aver visto la lista degli effetti positivi del trekking per il nostro organismo, la prima domande che sorge spontanea è: quanto camminare per avere tutti questi benefici?

La risposta è altrettanto incredibile, non servono lungo ed estenuanti sessioni di allenamento, ne occorre salire in vetta la Monte Bianco per stare meglio, le ricerche sono concordi nell’affermare che per avere quei benefici:

  • Sono sufficienti 30 minuti al giorno di camminata sostenuta.
  •  Per le persone allenate: 10.000 passi al giorno, che sono approssimativamente 7 km, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

 

Dove devo camminare

Sappiamo che non è possibile durante la settimana andare a camminare in un bosco o seguire un sentiero che sale in cima ad una montagna.

Questi trekking si possono fare nei fine settimana o nei periodi di festa, ma è importante allenarsi con costanza per ottenere risultati.

Per avere gli effetti positivi che abbiamo elencato bisogna camminare:

_ Idealmente all’aperto, immersi nella natura di un parco o di un bosco o anche sulla battigia di una spiaggia.

_ Quotidianamente, sfruttando alcune buone abitudini per una  “camminata urbana” come:

  • Abituarsi a posteggiare lontano dalla nostra destinazione per fare qualche passo in più.
  • Scendere dall’autobus o dalla metropolitana una fermata prima o dopo.
  • Utilizzare sempre le scale invece dell’ascensore.

 

 Alcune brevi note:

  • camminare è uno sport per tutti
  • la camminata veloce non è una passeggiata (camminata normale)
  • non servono attrezzature particolari, né di andare in un posto specifico
  • camminare può essere fatto come e quando si vuole: da soli o in compagnia, al mattino o alla sera, durante la pausa del lavoro
  • è utile abbinare il camminare ad una alimentazione sana
  • avere un cane può aiutare

 

Nordic walking o pole walking

Nella camminata veloce gli arti superiori svolgono esclusivamente il ruolo di bilanciamento nella deambulazione (movimento pendolare), nel nordic walking contribuiscono alla propulsione, spingendo sui bastoncini.

Quindi i muscoli degli arti superiori e del tronco sono sollecitati; questo determina un miglioramento anche della funzionalità polmonare.

 

 

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