Valle Pesio: con le ciaspole sulla Via delle Borgate

20 maggio 2019 - 16:34

Le borgate della Valle Pesio, nel Parco Naturale Regionale del Marguareis, parzialmente abbandonate, mostrano alcune peculiarità architettoniche come il tetto racchiuso, caratteristica copertura delle abitazioni di montagna, in genere ricoperto di paglia di segale e con falde molto inclinate per favorire lo scivolamento della neve.

In Italia questi tetti si trovano, oltre che in Piemonte (val Tanaro, Ellero, Maudagna, Corsaglia), nel Bellunese e negli Appennini sull’Abetone; nel resto d’Europa sono presenti in Galizia, nei Pirenei, in Provenza, in Bretagna, in Galles e in Scozia; ancora oggi non se ne conosce l’origine, e neppure come e perché si siano diffusi in zone così lontane tra loro. L’itinerario attraversa boschi di castagno, radure e meravigliosi poggi panoramici.

Descrizione: si parte dal Colle del Murtè, nei pressi della Trattoria dei Cacciatori e, dopo una prima salita, si imbocca un bel sentiero fino alla cappella del Pilone dell’Olocco, sullo spartiacque con il vallone di Lurisia.

Da qui, seguendo le indicazioni, lungo un sentiero in leggera discesa, si giunge a Borgata Fuggin, per svoltare subito dopo a sinistra verso Tetto Nonetta. Quindi si scende e si svolta a sinistra in direzione di Borgata Mauri.

Il sentiero continua in leggera salita, attraversando le Borgate Biroe e Castel. Si lascia il bivio a sinistra e si prosegue quasi fino a Borgata Mauri per poi svoltare nuovamente a sinistra verso Borgata Barril; da qui il sentiero diventa ripido fino allo splendido poggio panoramico di Borgata Baudinet.

A questo punto, o si sale fino a intersecare la strada che conduce all’alpeggio Mascarone per poi tornare alla cappella dell’Olocco (seguendo l’asfalto in discesa), oppure si prosegue in piano seguendo le indicazioni fino alla Borgata Colletto da dove si può ammirare tutta la valle Pesio.

Da qui la strada scende, attraversando le ultime tre borgate Burdei, Lavandin, Cavalet e giunge a S. Bartolomeo, dove si conclude l’itinerario.

Per bambini e famiglie si consiglia l’itinerario più breve, partendo dalla Borgata Fiolera seguendo le indicazioni per Borgata Fuggin o Borgata Baudinet, a seconda di quale variante si è deciso di percorrere. Il percorso è tutto segnalato.

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