I 5 migliori rifugi del Trentino per una sosta golosa

In Trentino, i rifugi sono luoghi in cui la montagna si racconta anche attraverso i piatti tipici di queste vallate. Vediamo alcuni tra i migliori dove fermarsi per una sosta gustosa tra panorami e sapori indimenticabili

21 giugno 2025 - 16:31

In cammino verso il gusto: l’estate nei rifugi trentini

Tra le valli verdi del Trentino e le vette dolomitiche illuminate dal sole estivo, i rifugi alpini diventano molto più che semplici punti di sosta.

Sono luoghi dove il tempo rallenta, dove si arriva dopo una camminata tra pascoli e abeti e si viene accolti da piatti autentici, preparati secondo la tradizione con ingredienti locali e stagionali.

Sedersi a tavola in un rifugio trentino è un modo profondo di vivere la montagna: il gusto si fonde con l’altitudine, il paesaggio e la storia del territorio.

Vediamo cinque rifugi del gusto che uniscono cammini spettacolari e cucina d’eccellenza, l’ideale per un’estate all’insegna dell’outdoor e della gastronomia locale.

1- Il Rifugio Friedrich August, il gusto ai piedi del Sassolungo

Incastonato a 2298 metri lungo la spettacolare Friedrich August Weg, questo rifugio domina i pascoli d’alta quota tra il Passo Sella e il gruppo del Sassolungo, offrendo una vista incomparabile sulle Dolomiti fassane.

Il Rifugio Friedrich August è facilmente raggiungibile sia da Campitello di Fassa che da Passo Sella.

Durante l’estate si può prendere la funivia da Campitello fino al Col Rodella, e poi fare una breve passeggiata di circa 10 minuti fino al rifugio.

In alternativa, lo si può raggiungere dal Passo Sella in circa 30 minuti seguendo il sentiero Friedrich August Weg.

All’interno del locale si respira l’atmosfera calda e autentica della cultura ladina, ben rappresentata anche in cucina.

Tra i piatti da non perdere ci sono i canederli allo speck in brodo, la polenta con gulash di cervo e le torte fatte in casa, come lo strudel o la torta di ricotta e mirtilli.

Il rifugio è aperto da metà giugno fino agli inizi di ottobre, tutti i giorni, con servizio continuo e una terrazza esterna perfetta per godersi il pranzo con vista.

Una sola cosa da tenere a mente: soltanto in estate, sulla terrazza, vengono esposti dei deliziosi krapfen profumati fatti in casa, un’occasione da non perdersi.

_ La pagina ufficiale del Rifugio Friedrich August

_ Tutte le modalità proposte per arrivare al rifugio

2- Il Rifugio Erterle, sapori d’autore sui monti del Lagorai

Adagiato a 1525 metri in un’area poco battuta dal turismo di massa, il Rifugio Erterle sorge tra i silenzi dei boschi del Lagorai, nei pressi di Vignola-Falesina.

In estate lo si può raggiungere percorrendo una strada sterrata e aperta al traffico che da Vetriolo passa da Malga Broi (8 Km circa).

In alternativa, ci si può arrivare dal fondovalle, partendo da Roncegno Terme e seguendo la Strada del Voto (chiusa al traffico) affrontando però un dislivello di circa 1000 metri.

La cucina del rifugio è casalinga e sincera, come la gestione familiare che lo anima.

I piatti parlano la lingua della tradizione: tosèla con polenta, formaggi di malga, spezzatino di manzo al vino rosso e crostate con confetture artigianali.

È aperto da fine maggio a fine settembre, con chiusura settimanale il lunedì, ed è il rifugio perfetto per chi cerca tranquillità, autenticità e piatti preparati con grande cura e passione.

_ Il sito del Rifugio Erterle

_ In questa sezione del sito ci sono tutte le alternative per arrivare al rifugio

3- Il Rifugio Altissimo Damiano Chiesa, il balcone sospeso tra lago e storia

Il Rifugio Altissimo domina il Lago di Garda dall’alto del Monte Baldo e dei suoi 2060 metri, offrendo una delle vedute più spettacolari di tutto il Trentino: uno sguardo che abbraccia il Benaco, le Dolomiti di Brenta e le Prealpi venete in un solo colpo d’occhio.

Il sentiero SAT 651, che parte da Bocca di Navene o dalla località Graziani, è uno dei più frequentati dell’estate, offre panorami aperti e tratti fioriti ideali per escursionisti di livello medio.

Una volta in vetta, la cucina ricompensa lo sforzo: la zuppa d’orzo servita fumante, gli gnocchi di pane al burro e salvia e la torta di grano saraceno con ribes o mirtilli freschi sono delle vere specialità di questo rifugio.

Il locale è operativo da giugno a ottobre, tutti i giorni.

Viste le dimensioni contenute della sala interna, però, è consigliata la prenotazione nei fine settimana, soprattutto per chi desidera mangiare con vista sul lago.

_ Il sito del Rifugio Altissimo Damiano Chiesa

_ Tutti i percorsi per raggiungere il rifugio

4- Baita Prà Martin, la terrazza sul Catinaccio

Baita Prà Martin si trova a circa 2060 metri di quota in Val di Fassa, ed è un rifugio perfettamente inserito nella zona del Ciampedìe, nel gruppo del Catinaccio.

Il percorso per raggiungerla parte da Vigo di Fassa, dura circa un’ora e mezza, ed è adatto a escursionisti medio-esperti vista la salita che può risultare un po’ impegnativa per via del dislivello.

In alternativa, si può salire comodamente in funivia fino alla località Ciampedìe per poi proseguire a piedi per circa 15 minuti.

L’ospitalità è semplice ma calorosa, e la cucina valorizza i prodotti locali: formaggi freschi e stagionati, tagliatelle fatte in casa con il ragù di cervo, canederli, formaggio alla piastra e costine di maiale.

Non mancano la polenta, varie opzioni per vegetariani, i canederli di ricotta con cuore di Nutella e il Kaiserschmarrn, una crêpe spessa spaccata che viene cosparsa di zucchero a velo e servita con confettura di ribes, mirtilli, oppure in salsa di mele.

La baita è aperta da inizio giugno a fine settembre, con servizio ristorante tutti i giorni e possibilità di pic-nic nell’ampia radura esterna.

È la meta ideale se l’intenzione è quella di coniugare relax, natura e sapori locali.

_ La pagina di Baita Prà Martin

_ In questa sezione del sito ci sono tutte le alternative per arrivare alla baita

5- Il Rifugio Fuciade, l’eccellenza gourmet tra le Dolomiti

Nell’idilliaca conca di Fuciade, sopra il Passo San Pellegrino e a quota 1972 metri, sorge uno dei rifugi più apprezzati del Trentino: il Rifugio Fuciade.

È incastonato tra le Pale di San Martino e le creste del Costabella, ed è raggiungibile percorrendo una facile camminata che si snoda lungo una stradina sterrata che parte dal passo.

Il rifugio è collegato anche alla rete dei sentieri CAI e rappresenta un ottimo punto d’appoggio per escursioni più lunghe come quella che conduce al Col Margherita.

Il locale è celebre per la sua proposta gastronomica di alto livello: piatti della tradizione rivisitati con eleganza come il tortel di patate con tartare di cervo, i ravioli fatti in casa ripieni di ortiche e ricotta, o il celebre carré d’agnello in crosta di erbe alpine.

La cantina è sorprendente per un rifugio d’alta quota, con un’ampia selezione di etichette regionali e nazionali.

È aperto da inizio giugno a inizio ottobre, tutti i giorni a pranzo e su prenotazione anche a cena: è un luogo dove l’esperienza culinaria si fonde alla perfezione con il paesaggio dolomitico, un equilibrio perfetto tra comfort e natura.

_ Il sito del Rifugio Fuciade

_ L’itinerario escursionistico per arrivare al rifugio

 

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