Free-back: una rivoluzione sulle spalle degli escursionisti

19 marzo 2020 - 14:04

[sg_popup id=”1″ event=”onload”][/sg_popup]L’idea non è venuta a un escursionista ma a un papà, che si è ingegnato per trovare il modo di alleggerireil peso della cartella sulle spalle della propria bimba.

La pensata, però, e pure la realizzazione, sono venute così bene da prospettare una vera e propria rivoluzione anche nel modo di trasportare lo zaino da escursionismo e hanno trovato un entusiasta testimonial nello stesso Reinhold Messner.

L’uovo di colombo del trasporto a spalla si chiama Free-back e la sua genialità sta proprio nel togliere alle spalle il gravoso compito di caricarsi gran parte del peso dello zaino.

Il concetto in sé non è poi così inedito. Quasi tutti gli zaini da carico, infatti, sono dotati di ampi fascioni ventrali destinati proprio a scaricare parte del peso sulla struttura ossea delle anche.

Il problema, fino ad oggi irrisolto, stava però nell’effettiva efficacia di questi facioni.

Sotto questo aspetto il sistema messo a punto dal papà-inventore di Potenza ha lasciato stupefatti tutti coloro che lo hanno sperimentato, Messner compreso, che lo ha utilizzato nel corso della sua recente spedizione in Nepal.

Il Free-back in sostanza è una fascia che si allaccia in vita ed è dotata di una base d’appoggio sulla quale va a gravare il peso dello zaino.

Grazie allo studio dei principi fisici e meccanici del trasporto e a un originale utilizzo delle proporzioni dettate dalla sezione aurea del matematico Fibonacci, la “pinna di scarico” che caratterizza il Free-back riesce a convertire la componente verticale del peso in una componente orizzontale, che va scaricarsi sulle anche, liberando le spalle almeno dal 90% del peso stesso.

Liberare la parte superiore del corpo da questo gravoso fardello significa consentire all’escursionista di mantenere una postura più naturale durante la camminata, evitando la classica flessione in avanti del busto e le connesse tensioni dei muscoli delle spalle, del collo e dell’addome.

Oltre che sotto l’aspetto dell’affaticamento muscolare la libertà offerta dal Free-back giova alla respirazione, decomprimendo la gabbia toracica e consentendole di aprirsi liberamente.

Scaricare il peso sul bacino significa inoltre abbassare il baricentro del corpo, migliorando l’equilibrio e la stabilità della camminata.

Il Free-beck viene prodotto in due modelli: uno quello per il trekking e un altro specifico per la scuola. Il costo per il Free Back versione trekking è di 99 euro mentre per la versione scolastica si spende intorno ai 60 euro.

Per maggiori informazioni e acquisti visitate il sito ufficiale di Free-back:

WWW.FREE-BACK.IT

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