La valle del medio Secchia, la montagna più vera
Regione: Emilia Romagna
Provincia: Reggio Emilia
Lunghezza dell’itinerario: 163 chilometri
Dal fondovalle del Secchia, lungo la SP 7 (vedi itinerarion. 2), presso Cerredolo si prende la SP 8 direzione Toano. Prima deviazione, prima sorpresa: l’antica Chiesa di San Michele Arcangelo a Massa, in privilegiata posizione panoramica sulla sottostante vallata del Dolo, ha una semplice forma a capanna, con un bassorilievo, forse del’VIII secolo, che riproduce Dio che a mani spalancate caccia Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre.
Seconda sosta a Toano, dove in cima al colle sorge una delle più antiche chiese romaniche della diocesi reggiana: la Pieve di S. Maria in Castello, formata da una semplice facciata a capanna, l’interno a tre navate è sostenuto da colonne con capitelli in arenaria grigia di eccezionale pregio che riportano figure antropomorfe, animali, motivi floreali e biblici.
Il campanile, staccato dal corpo principale della pieve, era in origine il torrione di una vecchia rocca, in posizione dominante sulla valle del Secchia e del Dolo. Oltrepassato il paese una stradina disagevole scende a Manno, frazione interessata dal Sentiero di Matilde, in parte abbandonata ma custode di edifici civili di rilevanza storica, della Chiesa dei SS Prospero e Paolo e della “Corte dei Gherardini”, articolata intorno a una torre cinquecentesca a pianta quadrata.
Dopo una breve variante per ammirare il campanile secentesco di Corneto, si scende lungo la SP 56 fino a Cavola (Chiesa di S. Michele), vivace centro economico della zona; giunti a fondovalle, seguire il corso del fiume per ricongiungersi velocemente a Cerredolo, oppure, svoltando in località Colombaia salire verso il Castello di Carpineti