Riscoprire il piacere dell’incontro

18 marzo 2020 - 10:10

Non so come e dove trascorrerete le vostre vacanze,
quanti giorni o settimane dureranno, ma so che le vacanze  rappresentano
un momento particolarmente gradito pertutti noi e che, ogni anno, sono
oggetto di desiderio, di progetti, talvolta di sogni, perché il clima
estivo, anche se spesso ci fa sbuffare per il caldo, ci da una forte
carica, voglia di muoverci, di viaggiare, di conoscere.

Il sole
sulla pelle, l’odore salmastro del mare, i profumi delle campagne,
l’aria frizzante dei monti, le calde serate e nottate estive, che
vorremmo non finissero mai, ci regalano sensazioni di libertà ed
emozioni che ci gratificano e appagano. Ma l’estate può essere occasione
anche per il recupero di quello spazio riservato ai rapporti umani,
all’incontro, al piacere di ascoltare gli altri che, durante l’anno,
rapiti dal vortice degli impegni sempre più frenetici, dallo stato di
fretta perenne che contraddistingue il nostro vivere quotidiano, di
tempo che manca sempre, non riusciamo più a coltivare e assaporare.

Non
vi immaginate quale piacere possa regalare un incontro, con un abitante
della località nella quale state trascorrendo la vostra vacanza o con
un altro vacanziero, incontrato per caso, nel momento in cui, senza
fretta, vi abbandonate alla chiacchiera ma, soprattutto all’ascolto,
spogliandovi di tutte le vostre presunzioni, fatte di Dott. Avv. Prof.
Manager e tutta l’ampia e variegata serie dei… “lei non sa chi sono io”.
Scoprirete dei mondi, delle realtà, delle storie, dei racconti che vi
affascineranno e sapranno regalarvi momenti piacevoli e forse,
riusciranno anche a risvegliare in voi quel sentimento di solidarietà
che, sempre meno, appartiene al nostro quotidiano e che, chissà, una
volta ritornati ai ritmi abituali di ogni giorno, non riesca di tanto in
tanto a riaffiorare e a vincere su quell’egoismo che sta diventando un
vero cancro per la nostra società.

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