Terre del Canavese, tra castelli, laghi e campanili solitari – seconda parte
Regione: Piemonte
Provincia: Torino
Lunghezza
dell’itinerario: 20 chilometri
Salendo
in direzione nord si trova il Lago di Viverone e il Castello
diRoppolo. L’edificio risale all’anno 1000, epoca di Re Arduino,
mentre le cantine del 1500 ospitano l’Enoteca Regionale della Serra
d’Ivrea e dalle sue mura si può ammirare lo splendido panorama sul
Lago di Viverone.
Ancora più a nord si tocca Piverone nei cui
pressi si trova il “Gesiun”, piccolissima chiesetta dedicata a
San Pietro risalente al VII sec. che sorge in mezzo ai vigneti
dell’Erbaluce.
Una strada a mezza costa sulla collina morenica, che
offre un ampio sguardo sulla pianura canavesana e sui monti che
introducono alle valli alpine, conduce a Bollengo dove si
trova la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, del sec. X. Una bella
passeggiata a piedi o in bicicletta è la salita al Campanile di San
Martino (il Ciucarun) del sec. XI.
Si prosegue poi lungo una stradina
che si snoda tra cascine, vigneti e boschi di castagni fino a
Chiaverano e alla Chiesa di S. Stefano Sessano, XI sec., sorta
su di una roccia incisa dal ghiacciaio.
Alla coltivazione del vino,
da alcuni anni si è affiancata la coltivazione del rosmarino che qui
assume un particolare sapore. Attraversando la zona dei Cinque Laghi
della Serra d’Ivrea (Lago Nero, Lago Pistonio, Lago Sirio, Lago di
Campagna, Lago San Michele) si arriva al Castello di Montalto Dora
(sec. XIV) circondato da vigneti che si arrampicano sulle colline e
nelle conche esposte al sole.
Da qui è possibile compiere la bella
passeggiata attorno al Lago Pistono che permette al visitatore di
immergersi in un variegato ambiente naturale e culturale.