Friuli spettacolare d’inverno: ciaspolare a Forni di Sopra

30 dicembre 2025 - 12:06

Le Dolomiti friulane, d'inverno, sono uno spettacolo da vivere al ritmo lento delle ciaspole: un itinerario nell'antico borgo di Forni di Sopra, tra panorami, foreste e montagne

Forni di Sopra e Dolomiti del Friuli: ciaspolata nel cuore della Carnia

Il Friuli Venezia Giulia d’inverno è un vero paradiso da esplorare con le ciaspole.

Unparadiso ancora poco noto al turismo di massa, e per questo persino più affascinante.

Forni di Sopra, borgo montano della Carnia, in provincia di Udine, è una delle basi migliori per camminare sulla neve, ricca com’è di itinerari con difficoltà e lunghezze diverse.

Siamo ai margini del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, tra foreste silenziose, strade forestali che d’inverno sono ideali per le racchette da neve e lo spettacolo delle montagne.

Ciaspolata panoramica alle casere di Forni di Sopra

Tra gli itinerari più noti nei dintorni di Forni di Sopra c’è la ciaspolata che conduce alle casere Tartoi e Tragonia.

Il percorso permette di attraversare ambienti diversi e raggiungere alcune strutture tipiche della montagna friulana, con un tracciato che alterna pista forestale e brevi tratti su sentiero.

La partenza avviene dal centro abitato di Forni di Sopra, nella frazione di Vico, dove è possibile lasciare l’auto.

Da qui si imbocca una pista forestale ampia e generalmente ben battuta, spesso utilizzata come tracciato invernale per le racchette da neve.

L’orientamento è semplice e le pendenze, nella prima parte, sono progressive.

Dopo circa 4 km si raggiunge l’area degli stavoli “Puonsas e Duvies”, in corrispondenza della confluenza del torrente Tolina con il Rio Tartoiana.

Gli stavoli sono costruzioni tradizionali utilizzate storicamente come ricoveri stagionali legati alle attività di montagna.

Oggi alcune sono state recuperate e restaurate.

Superato il rio, si prosegue per un breve tratto sul sentiero segnalato 208, oltrepassando uno stavolo ristrutturato.

Ci si immette poi su una pista forestale che conduce al bivio per malga Tragonia.

Qui è possibile fermarsi per una sosta oppure continuare verso la casera Tartoi.

Seguendo la pista sulla sinistra si raggiunge la Casera Tartoi, collocata a quota 1711 metri.

La struttura può non essere sempre operativa in inverno, ma resta una meta frequente per la posizione e per gli spazi circostanti.

Proseguendo in direzione Tragonia, poco dopo la casera si incontra la forcella Risumiela (nota anche come “forcella della Croce”), punto panoramico da cui, con buona visibilità, si può osservare anche l’area di Sauris.

 

Informazioni utili

L’itinerario non presenta difficoltà tecniche particolari, ma richiede abitudine a camminare sulla neve.

Il dislivello complessivo è indicativamente di circa 800 metri e il tempo medio di percorrenza si aggira intorno alle tre ore, escluse le soste.

La combinazione tra distanza e dislivello lo rende adatto a escursionisti mediamente allenati.

Ph.: Gettyimages/ChiccoDodiFC

In presenza di neve fresca, tratti ghiacciati o vento, la progressione può diventare più faticosa.

Come per tutte le uscite invernali è importante verificare previsioni meteo e condizioni del manto nevoso, scegliere un abbigliamento adeguato (caldo e impermeabile) e usare bastoncini.

Se il percorso è poco battuto o le condizioni sono variabili, conviene partire presto e prevedere più margine di tempo.

Scheda dell’itinerario

Forni di Sopra (Vico) – Stavoli Puonsas e Duvies – bivio Malga Tragonia – Casera Tartoi – Forcella Risumiela (variante/punto panoramico)

Dislivello indicativo: circa 800 m

Tempo medio: circa 3 ore (escluse soste)

Segnaletica: tratto su sentiero 208

_  I dettagli dell’itinerario

_ Tutti gli itinerari con le ciaspole della regione

_ Il sito ufficiale del Rifugio Casera Tartoi

 

 

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