Emilia a dicembre: camminare tra laghi e foreste al Monte Ventasso

10 dicembre 2025 - 13:11

A dicembre camminare sul Monte Ventasso è un'esperienza magica: i sentieri si snodano tra i boschi, la luce è emozionante e il Lago Calamone riflette il cielo in un'oasi di pace tra panorami e montagne

Emilia bellissima a dicembre: il Monte Ventasso tra laghi e foreste

L’Appennino Tosco-Emiliano offre itinerari di media montagna che combinano natura, storia e panoramiaperti.

Tra questi il Monte Ventasso (m 1726), situato all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, è una meta adatta per un’escursione di fine autunno.

Il percorso unisce la salita in vetta alla visita del Lago Calamone, piccolo specchio d’acqua glaciale circondato da torbiere e faggete.

Il tracciato segue in parte l’antica Via Parmesana, che collegava Parma con la Lunigiana attraverso la valle dell’Enza e il Passo dell’Ospedalaccio.

L’anello parte e arriva al Rifugio Pratizzano (m 1203), toccando boschi di faggio, praterie di crinale, zone umide e ambienti aperti con vista sulle cime dell’Appennino e sulla pianura.

Dal Rifugio Pratizzano al Lago Calamone: lo spettacolo dell’acqua

Dal Rifugio Pratizzano, raggiungibile in auto da Ramiseto e Collagna, si segue inizialmente la strada provinciale.

Dopo poche centinaia di metri il sentiero 667A devia a sinistra su una carrareccia che attraversa piccoli corsi d’acqua e raggiunge la torbiera di Borra Scura (m 1265).

Ph.: Gettyimages/PhotoFra

Si continua su strada sterrata per circa 150 metri, quindi si imbocca una nuova carrareccia che risale fino alla stazione di arrivo della sciovia sul crinale Pastorale. Da qui si scende sul versante opposto, attraversando una valletta occupata da un’antica torbiera.

Il sentiero piega poi a sinistra, segue una traccia a mezza costa e affronta una discesa abbastanza ripida fino al Lago Calamone (m 1398).

Il lago, di origine glaciale, è uno degli ambienti più caratteristici del Ventasso: sulle sue sponde si trovano pascoli, faggete e zone umide di interesse naturalistico.

Il giro lago è semplice e adatto anche a famiglie: si può percorrere sia sulla riva destra, passando accanto al bar-ristorante Venusta, sia sulla riva sinistra, più tranquilla e immersa nella vegetazione.

Dal Lago Calamone alla vetta del Ventasso: panorami unici

Lasciato il lago, il percorso attraversa una grande pietraia e risale la costa nord-est della montagna.

Si giunge quindi a un bivio, dove si segue il sentiero 663 sulla destra, attraversando una zona detritica piuttosto ripida.

In breve si raggiunge l’Oratorio di Santa Maria Maddalena (m 1501), piccolo edificio legato alla devozione locale.

Da qui inizia il tratto più impegnativo: il sentiero 661, che sale ripido verso la dorsale dei Denti della Vecchia. Il sentiero, pur ben tracciato, richiede attenzione in alcuni punti esposti.

Dopo un tratto faticoso si arriva all’anticima nota come Grotta delle Fate. Da qui la salita prosegue lungo un ampio crinale erboso fino alla vetta del Monte Ventasso (m 1726).

Dalla cima la vista spazia sul crinale appenninico, con il Monte Cusna e l’Alpe di Succiso in primo piano, e nelle giornate limpide fino alle Alpi Apuane e al golfo ligure.

Discesa verso Vallisnera e ritorno a Pratizzano: i colori dell’autunno

Dalla vetta si segue il crinale sud-ovest fino a un bivio, dove si piega a destra in direzione nord-ovest.

La traccia corre al limite della faggeta e scende verso la base della piramide sommitale, evidenziando la faglia tra le arenarie della parte alta e le argille più in basso.

Ph.: Gettyimages/Bepsimage

Il sentiero porta su una larga costa, dove occorre seguire il segnavia 667.

Si continua in discesa nel bosco fino a sbucare sopra il borgo di Vallisnera, tra pascoli e muri a secco. Qui si incontra l’antica mulattiera che univa Collagna e Vallisnera con il Passo di Pratizzano.

Seguendo la mulattiera e poi la strada asfaltata si ritorna in breve al Rifugio Pratizzano, punto di partenza dell’anello.

Informazioni utili

Dati tecnici dell’itinerario

Punto di partenza e arrivo: Rifugio Pratizzano (m 1203)

Quota massima: Monte Ventasso (m 1726)

Dislivello complessivo: circa 600 m

Tempo di percorrenza: 5 – 6 ore complessive

Segnaletica: sentieri CAI nr 667A, 663 e 661

Difficoltà: escursionistica (E), con tratti ripidi ed esposti nella salita

La pagina Facebook del Rifugio Venusta, aggiornata con tutti gli eventi che in autunno vengono organizzati, tra cui da non perdere quelli gastronomici.

La pagina del Cai Lugo dedicata al Bivacco Santa Maria Maddalena

Il Rifugio Pratizzano è attualmente chiuso.

 

 

Scopri gli altri itinerari e percorsi in Emilia Romagna

 

Seguici sui nostri canali social:
Instagram – Facebook – Telegram