Dolomiti meravigliose con le ciaspole: 5 itinerari panoramici

13 febbraio 2024 - 18:00

In inverno le Dolomiti diventano si trasformano in un ambiente magico e indimenticabile, da esplorare al passo lento delle ciaspole: ecco 5 itinerari panoramici in Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi

Dolomiti con le ciaspole: 5 meravigliosi itinerari invernali sulla neve

Pochi territori dell’arco alpino sanno esprimere il fascino e la forza della montagna come ilTrentino Orientale.

Le guglie dolomitiche delle Pale di San Martino affacciate sulle foreste della Val di Fiemme e sui crinali del Lagorai.

L’area più selvaggia di tutte le Alpi.

Un ambiente naturale straordinario.

Si amalgama, in un cocktail perfetto, alle più autentiche culture e tradizioni del mondo valligiano e alla storia dell’alpinismo.

Per scoprire il silenzio, la pace e le atmosfere cariche di magia che la montagna regala.

Poco distante dall’affollamento delle piste da sci e dai locali alla moda.

 

Val di Fiemme con la neve: un paradiso per l’outdoor d’inverno tra natura e cultura

Milioni di piante di abete rosso, sparse su un’area di undicimila ettari di foresta tra i 900 e i 2000 metri di quota, accarezzano le cime brune della catena del Lagorai.

E poi gli scogli dolomitici del Latemar e delle Pale di San Martino… questa è la Val di Fiemme!

Ambienti naturali di straordinaria bellezza si intersecano con le testimonianze di un passato unico.

Una cultura originale e un folclore genuino, garantiti dalla millenaria autonomia istituzionale della Magnifica Comunità di Fiemme.

Questa valle riserva agli appassionati dell’escursionismo invernale una varietà quasi illimitata di possibilità e proposte.

La Val di Fiemme sa regalare emozioni indimenticabili a chiunque si avventuri nella sua natura rigogliosa e spesso selvaggia.

Le brevi camminate nei pressi dei paesi lungo le rive dell’Avisio spesso arabescate da incredibili formazioni di ghiaccio.

Ma anche i trekking “estremi” nelle gelide vallate del Lagorai, 

Le Guide Alpine accompagnano con le racchette da neve alla scoperta di facili e affascinanti itinerari innevati.

In Val Venegia, al cospetto delle magnifiche Pale di San Martino, Paneveggio-Bellamonte, nei boschi incantati sopra Predazzo.

A Passo Lavazé-Oclini, con tante possibilità di percorsi e a Salanzada, nei pressi di Cavalese, resa magica dalla cascata di ghiaccio.

Inoltre, organizzano le uscite serali “Sotto la luna” con possibilità di cena tipica in baita e magari ritorno in slittino.

Alcuni scenografici sentieri, battuti da una motoslitta, sono dedicati al nordic walking, camminata sportiva che mette in movimento senza fatica il 90 per cento dei muscoli.

Camminando con i bastoncini si eseguono esercizi sincronizzati col passo, riducendo del 30% l’impegno fisico e consumando il 46% di energie in più rispetto al jogging tradizionale.

Il vantaggio di vivere una piccola avventura in un ambiente naturale straordinario.

Gli istruttori impartiscono lezioni di avviamento a questa semplice, ma efficace disciplina.

_ Gli itinerari consigliati:

Un paradiso che si estende per 35 chilometri dentro le foreste più belle e rigogliose delle Alpi, tra le catene montuose del Lagorai, il gruppo del Latemar e le Pale di San Martino.

Ciaspolata panoramica al Passo Manghen

Con le ciaspole vicino Bolzano: la meraviglia della Val d’Ega

 

Escursioni con le ciaspole a San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi

Guglie aguzze, spigoli affilati come lame, superbe cattedrali di pietra e torri altissime le cui cime si perdono nel cielo.

Così si presentano le Pale di San Martino, magnifico gruppo dolomitico che ha visto nascere la storia dell’alpinismo.

Già due secoli fa, dalla lontana Inghilterra, nobili e avventurieri affrontavano un lunghissimo viaggio per ammirare queste cime leggendarie.

Vallata alpina di difficile accesso, il Primiero fu tuttavia percorsa già in epoca preistorica.

Infatti c’erano  cacciatori mesolitici che si muovevano all’inseguimento di branchi di selvaggina.

“Alpe di Castrozza” è la prima denominazione dell’antico pascolo a 1450 metri di quota.

Qui, fin dal Medioevo, sorgeva un ospizio che dava rifugio e ristoro a pellegrini e viandanti che attraversavano le Alpi.

Con l’avvento dell’alpinismo, nell’Ottocento in pochi decenni la località divenne metà privilegiata del turismo internazionale interessato alla scoperta delle Dolomiti.

Nel piccolo paese protetto da alcune delle più belle montagne del mondo arrivarono tutti i protagonisti della storia dell’arrampicata.

Per compiere queste storiche ascensioni ed esplorazioni, gli scalatori si avvalsero della collaborazione di cacciatori e pastori locali.

Col passare degli anni, divennero degli eccellenti e ricercati professionisti nella guida in montagna, le leggendarie “Aquile di San Martino”.

Negli Anni Trenta l’affermarsi del turismo invernale e dello sci lanciarono definitivamente San Martino di Castrozza e il Primiero.

Divvenero tra le mete più esclusive e richieste dai villeggianti, sia d’estate che d’inverno.

 

Oltre lo sci a San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi

Gli hotel e le Guide Alpine offrono a chi sceglie una vacanza invernale nelle valli di San Martino, Primiero e Vanoi, come alternativa o complemento alla vacanza sugli sci.

Passeggiate guidate, escursioni con le ciaspole, degustazioni di prodotti tipici locali, visite storiche e artistiche, affascinanti esplorazioni ed avventure all’aria aperta.

È un modo insolito ed emozionante per vivere l’atmosfera dei paesi di montagna e l’ambiente del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martine.

Nella quiete della stagione invernale.

Occasione unica per scoprire la montagna e le sue storie sono le ciaspolate sulle orme dei camosci.

E poi i Piani delle Cavallazza.

Oppure le escursioni al tramonto sulle nevi di Passo Rolle.

E ancora l’altopiano delle Pale, dalla Rosetta al ghiacciaio della Fradusta.

Da non perdere in Val Venegia i laghi di Colbricon… ai piedi di una barriera corallina.

Passeggiate al Rifugio Dismoni oppure nella Foresta dei Violini a Paneveggio.

Attraverso un vasto bosco di abete rosso dove ci sono piante secolari che raggiungono i 40 metri di altezza.

Lungo il sentiero si incontrano anche un grande recinto con i cervi ed un ardito ponticello sospeso sulla forra del Travignolo.

Lungo il Sentiero Etnografico del Vanoi si possono apprendere le culture rurali e delle tradizioni valligiane del Primiero e del Vanoi.

Come anche nell’Ecomuseo del Vanoi con partenza dal Rifugio Refavaie verso Malga Fossernica o Malga Laghetti.

Con le Guide Alpine, in Val Canali, si può scoprire un piccolo paradiso naturalistico.

Sempre in Val Canali, altra esperienza dalle tante emozioni è la breve passeggiata con degustazione di formaggi al Caseificio di Primiero.

Insomma, le proposte per divertirsi sono infinite.

Gli itinerari consigliati:

_ San Martino di Castrozza: salita spettacolare ai laghi Colbricon

Con le ciaspole alla scoperta della Val Venegia

 

Val di Fassa: tra le montagne dei Ladini

La Val di Fassa è contornata dalle montagne più famose del mondo: le Dolomiti.

La valle ammantata di neve, che si protende in direzione nord est per una ventina di chilometri, si snoda fra massicci rocciosi unici nella loro bellezza.

Tra questi la Roda di Vael ed il Catinaccio, le maestose cime del Sassolungo, l’imponente mole del Sella e la Marmolada, Regina delle Dolomiti.

Chiudono la corona, ritornando in direzione sud, altre montagne meravigliose.

Il sottogruppo della Valacia, con Cima Undici e Cima Dodici e le propaggini della catena dei Monzoni, vero e proprio paradiso geologico e mineralogico.

Raccontate da leggende e fiabe incantate, queste vette magiche sono la culla dei Ladini.

Un popolo fiero e ricco di storia che da ben duemila anni ne è l’amorevole custode.

La neve è protagonista della vacanza in Val di Fassa.

Sempre abbondante per tutte le attività sportive outdoor.

Oltre allo sci, escursioni a piedi e con le ciaspole, e gite di scialpinismo sempre dentro scenari dolomitici grandiosi.

L’unicità del paesaggio dolomitico viene ulteriormente arricchita al tramonto.

I raggi del sole esaltano il profilo delle montagne imbiancate di neve.

Sembrano infiammare le rocce, che assumono una calda colorazione rossastra, dando vita al fenomeno conosciuto come “Enrosadira”.

Gli itinerari consigliati:

Val di Fassa: con le ciaspole al Passo San Pellegrino

 

 

 

Scopri gli altri itinerari e percorsi in Trentino Alto – Adige

 

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