C’è un modo di vivere la natura selvaggia che si può praticare solo di inverno: lo scialpinismo.
Lontano dagli impianti di risalita e dalle affollate piste da sci, le montagne e i boschi coperti di neve si offrono in tutta la loro bellezza a chi decide di viverli con gli sci con le pelli ai piedi.
Quando poi il panorama è quello delle meravigliose Dolomiti, come non rispondere al richiamo della montagna?
La bellezza di questa attività outdoor è duplice e corrisponde ai due momenti, quello della salita e quello della discesa, che si declinano come esperienze outdoor diverse.
Ph.: ©TrentinoMarketing/S.Mondino
Si sale verso la cima con le pelli, godendo della vista sulle montagne, e poi si scende sci ai piedi nella neve fresca, immersi nella natura più selvaggia.
La bellezza di questa attività non deve trarre in inganno: fare scialpinismo esige rispetto e prudenza, soprattutto per chi lo pratica per la prima volta.
Il Trentino ha messo online una pagina, Prudenza in Montagna, nella quale si trovano preziosi consigli su come affrontare l’esperienza in alta quota.
Ne consigliamo una lettura approfondita, è ottimo strumento per imparare molte cose utili sulle attività outdoor sulla neve.
Chi non ha abbastanza esperienza in questo tipo di attività o non si sente sicuro, può prenotare un’escursione organizzata con le guide alpine del Trentino.
Ricordare in ogni caso che occorre portare con sé sempre le dotazioni di autosoccorso: l’Artva, necessaria per la ricerca di dispersi sotto la neve, la sonda e la pala.
Affinché il soccorso sia efficace è essenziale prendere dimestichezza con questi mezzi e imparare ad usarli correttamente.
Ecco 5 itinerari di scialpinismo tra i più belli e panoramici del Trentino.
Esplorare il passo Rolle sugli sci offre permette di godere di viste straordinarie a trecentosessanta gradi sulle Pale di San Martino e sul Lagorai.
Questo itinerario ad anello parte da Malga Rolle, lambisce Cima Cavallazza e scende lungo i crinali che collegano con la Cima Tognazza per tornare sulle piste da sci al punto di partenza.
Ph.: ©TrentinoMarketing/F.Modica
Da non perdere lungo tragitto il laghetto di Cavallazza: la vista che si gode da Cima Tognazza, vera terrazza naturale sulle Pale di San Martino e sul Cimon della Pala, è memorabile.
Il paesaggio unico e la comodità del percorso permettono diverse soste durante la salita e la discesa per godere dell’ambiente circostante.
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Un itinerario di media difficoltà con un dislivello sotto i mille metri.
Si scia nella selvaggia e suggestiva Val di Rabbi e, chi vuole, può contare come punto di appoggio su malga Monte Sole Alta, rifugio aperto anche nella stagione invernale.
Ph.: ©TrentinoMarketing/ W. Margola
Si tratta di un itinerario molto frequentato in quanto ritenuto abbastanza sicuro grazie alle pendenze non eccessive.
Per chi vuole abbinare allo scialpinismo l’esperienza di una notte sulle Dolomiti, la malga Monte Sole offre anche alcune stanze per il pernottamento e – per chi ama coccolarsi – una bella sauna.
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Un itinerario ripristinato da poco per la gioia degli appassionati di scialpinismo, permette di seguire le tracce della storica pista da sci dismessa nel 1966 a Cornetto di Folgaria.
Siamo in un territorio bellissimo e selvaggio, quello del Cornetto, tornato alla vocazione di area dedicata all’outdoor e alla natura selvaggia che, ogni anno, richiama sempre più amanti del fuoripista.
Ph.: ©TrentinoMarketing/A.Cuel
Giunti sulla vetta, a 2070 metri, la vista è meravigliosa: si possono scorgere massicci come l’Adamello, il gruppo dolomitico del Brenta e, in lontananza, l’inconfondibile parete della Marmolada, mentre a sud è visibile tutto il Pasubio.
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Un itinerario che è diventato un vero e proprio classico dello scialpinismo con partenza da Madonna di Campiglio.
Il percorso è di media difficoltà ma ripaga ampiamente della fatica con una splendida vista sulle Dolomiti di Brenta.
Dal Rifugio Nambino si risale tra boschi, forre e valloni ammirando ben tre laghi: il Nambino, il lago Nero e il lago Serodoli.
Si tratta di un itinerario molto frequentato e sicuro, che permette di vivere un’esperienza di sci alpinismo impegnativa ma adatta anche a chi si cimenta per la prima volta in questa attività.
Un itinerario sci alpinistico che permette di attraversare uno dei paesaggi più belli delle Dolomiti.
Si parte da Malga Vallazza per arrivare a cima Juribrutto, attraverso la natura meravigliosa del parco naturale di Paneveggio – Pale di San Martino.
Le pendenze non sono proibitive, per questo l’itinerario è adatto anche ai meno allenati, anche se la prudenza è sempre d’obbligo.
L’escursione è panoramica sia lungo il tracciato, dove si sviluppa su pendii ampi, omogenei e mai estremi, sia una volta raggiunta la vetta, dove si gode di una vista unica sulla meraviglia delle Dolomiti.
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