Piemonte, Valli di Lanzo a ottobre: trekking all’Alpe Santa Barbara

19 ottobre 2025 - 9:00

Natura e panorami unici sono i regali dell'Alpe Santa Barbara e del Colle San Giacomo: un trekking d'autunno alla scoperta delle selvagge Valli di Lanzo fino alla Baita Sociale del CAI

Trekking di ottobre nelle Valli di Lanzo, tra natura e tradizioni

L’Alpe Santa Barbara, incastonata tra le Valli di Lanzo, è un vero balcone panoramico sulle Alpi.

Circondatada imponenti cime e boschi rigogliosi, è un paradiso per gli amanti della natura e gli escursionisti.

La sua bellezza selvaggia offre paesaggi unici, tra laghi alpini e praterie.

Le Valli di Lanzo custodiscono le tradizioni della ricca cultura alpina, con i tradizionali chalet di legno e le comunità locali che preservano le antiche usanze.

La baita del CAI di Lanzo è un’ottima meta finale per un’escursione a ottobre, quando ancora è possibile godere della natura lontano dal turismo di massa.

Tradizioni alpine e accoglienza autentica in Val di Lanzo

Le Valli di Lanzo non sono solo natura, ma anche memoria viva delle tradizioni alpine.

I borghi e gli chalet in legno raccontano una cultura montana che si tramanda di generazione in generazione, con feste, usanze e una cucina semplice ma autentica.

Ph.: Gettyimages/Luca Boetto

Chi cammina tra i sentieri di Balme, Usseglio o Ceres può fermarsi in una locanda di paese per gustare formaggi d’alpeggio, polenta concia, salumi locali e il tipico bonèt piemontese.

Da non perdere anche le piccole botteghe artigiane dove si trovano miele di montagna, tisane e prodotti naturali.

Ottobre è un mese ideale per visitare queste valli: le temperature sono ancora miti e i colori del foliage rendono il paesaggio particolarmente suggestivo. È consigliabile partire al mattino presto, con abbigliamento a strati, scarponcini impermeabili e acqua a sufficienza.

I sentieri sono ben segnalati, ma una mappa escursionistica o una traccia GPS possono essere utili per orientarsi.

L’itinerario: Da Colle San Giacomo all’Alpe Santa Barbara

Dal piazzale di Fontana Sistina s’imbocca un’ampia carrozzabile. Al primo tornante si trova un pilone e due piccole baite (Curdumpero, 1166 metri).

Si ignora una stradina che si allontana nel bosco e si prosegue lungo la strada principale.

Superato un altro tornante si affronta un lungo tratto diagonale in leggera salita, fino ad arrivare a una sbarra (appena prima della sbarra una stradina sale a sinistra, verso Punta Garnè, 1396 metri).

Oltrepassata la sbarra si continua a seguire la strada che aggira un costone e raggiunge un nuovo bivio.

Ph.: Gettyimages/Ivan Savini

Ora si abbandona la via fin qui percorsa per salire a sinistra, dove parte una stradina più piccola, chiusa da un cancello di metallo.

Imboccata la strada che sale oltre il cancello (in alternativa è possibile prendere un sentiero segnalato che si ricongiunge poco dopo alla sterrata), in breve si arriva all’ampia e panoramica insellatura del Colle San Giacomo (m 1450), da cui si apre un bellissimo panorama sulle Valli di Lanzo.

Da qui l’escursionista deve abbandonare la strada per salire a destra (indicazioni) raggiungendo in breve l’evidente e panoramica Alpe S. Barbara (m 1504).

Se dal Colle San Giacomo si scende per poche decine di metri lungo l’opposto versante si arriva alla piccola cappella di San Giacomo (m 1414) e alla Capanna sociale del CAI di Lanzo (m 1400). Il ritorno avviene per la via di salita.

Per chi desidera prolungare la giornata, nei pressi di Lanzo e Ceres sono disponibili agriturismi e rifugi aperti anche in autunno, ideali per una pausa o un pernottamento immersi nel silenzio delle montagne.

Informazioni utili

Durata e difficoltà:
Il trekking dal Colle San Giacomo all’Alpe Santa Barbara è adatto a escursionisti con un minimo di allenamento.

La camminata richiede circa 2 ore e mezza tra andata e ritorno, con un dislivello di circa 400 metri. Il percorso è semplice e ben segnalato, ma è necessario fare attenzione nei tratti più ripidi o con terreno umido.

Periodo consigliato:
Ottobre è particolarmente suggestivo per i colori autunnali e le temperature miti. Partire al mattino permette di sfruttare le ore più calde; portare con sé abbigliamento a strati, giacca impermeabile e una giacca più calda per il tardo pomeriggio.

Equipaggiamento essenziale:
Scarponcini da trekking impermeabili, zaino leggero (15–25 l), acqua (minimo 1,5 l a persona), snack energetici, mappa o traccia GPS, bastoncini telescopici se si preferisce maggiore stabilità, kit di primo soccorso e powerbank.

Come arrivare:
Da Torino si raggiunge Lanzo Torinese in circa un’ora percorrendo la SP1 o la SS460. Proseguire verso Ceres fino al parcheggio di Fontana Sistina, punto di partenza del percorso. Il parcheggio è limitato: arrivare con margine la mattina nei weekend.

Dove mangiare e dormire:
La Capanna Sociale del CAI di Lanzo è un buon punto di riferimento per una sosta; nei dintorni si trovano agriturismi e piccoli alberghi a Ceres, Balme e Usseglio per chi vuole fermarsi a dormire.

La pagina del sito ufficiale del CAI di Lanzo dedicata alla Baita San Giacomo

 

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