18 marzo 2020 - 0:11

 Ciò avviene per merito  
di “Ottavio Rossi”, detto Mangiafoco, ultimo carbonaio  
casentinese. I suoi ricordi sono narrati e stornellati in ottava, 
insieme a brani letti dal libro di Alboino Seghi, Alla macchia,  
carbonai, vetturini, tagliatori, costituiscono la serata di  
rievocazione dedicata all’uomo nero. Per meglio comprendere l’
esistenza di questa categoria dotata di durezza, tecnica,ma anche  
di invenzioni sorprendenti e delicate, la locanda Carbonile  
propone “A Cena con il Carbonaio”, una rivisitazione gastronomica  
delle pietanze alimentari della tradizione toscana che venivano  
preparate in Foresta. Assistiti dall’AIS di Arezzo, non berremo il  
Mommo (il vino) ottenuto dai carbonai come merce di scambio dai  
contadini al posto del carbone: così potente o nefasto in quanto  
richiedeva la forza di tre persone per tenere fermo chi lo  
beveva, ma vini di qualità del territorio aretino.

Prenotazioni e informazioni 346 4726082 – promozione@guideparco.it