Caldo estremo in nord Europa: luglio 2025 segna record storico

4 agosto 2025 - 12:44

Un’ondata di calore senza precedenti ha colpito Norvegia, Finlandia e Svezia, con temperature che hanno infranto ogni record dal 1961. Al circolo polare artico sono stati registrati oltre 30°C per 13 giorni di fila

Luglio 2025 resterà negli annali come il mese più caldo mai registrato nei paesi nordici.

Secondo i dati riportati dai principali istituti meteorologici, l’ondata dicalore ha portato temperature superiori ai 30°C per settimane consecutive, sconvolgendo regioni tradizionalmente fresche e poco abituate a simili estremi climatici.

Record storici: 13 giorni oltre i 30°C oltre il circolo polare artico

In Norvegia, una stazione meteorologica situata nel circolo polare artico ha registrato temperature sopra i 30°C per 13 giorni consecutivi. Anche la Finlandia ha vissuto tre settimane di fila con valori sopra questa soglia, superando del 50% il precedente record storico.

Mika Rantanen, climatologo del Finnish Meteorological Institute, ha così descritto al quotidiano britannico The Guardian la situazione: “un’ondata di calore davvero senza precedenti, con massime fino a 33°C”, sottolineando che persino le regioni artiche hanno visto tre settimane sopra i 25°C.

Le conseguenze non si sono fatte attendere. In Finlandia, un palazzetto del ghiaccio è stato trasformato in rifugio per chi cercava sollievo dal caldo, dopo che l’ospedale locale aveva raggiunto la saturazione. I pastori di renne hanno lanciato l’allarme: “gli animali sono allo stremo e rischiano di morire”.

In Svezia, le stazioni meteorologiche di Haparanda e Jokkmokk hanno registrato rispettivamente 14 e 15 giorni consecutivi con temperature sopra i 25°C, livelli che non si vedevano da oltre un secolo.

Le cause: acque calde e alta pressione persistente

L’ondata di calore è stata alimentata da acque insolitamente calde al largo della costa settentrionale norvegese e da un’area di alta pressione stabile, che ha mantenuto le temperature 8-10°C oltre la media stagionale.

L’eccezionale calura è stata seguita da temporali e fulmini che hanno innescato incendi boschivi in più aree del Nord Europa.

La situazione ha sorpreso anche i turisti internazionali, molti dei quali avevano scelto la Scandinavia per una “coolcation”, ovvero vacanze all’insegna della frescura. Invece, hanno trovato avvisi di pericolo per caldo estremo.

Heikki Tuomenvirta, scienziato del Finnish Meteorological Institute, ha dichiarato: “Con il cambiamento climatico, ondate di calore eccezionalmente severe si intensificheranno: saranno più frequenti, più gravi e dureranno più a lungo”.