
Camminare per conoscere: una pratica salutare per tutti, a tutte le etÃ
L’associazione A.P.D. Libertas il Carrubo con la sua sezione Eyra Trekking ha organizzato con grande successo il 2° convegno del progetto “Camminare per Conoscere2012”. Quest’anno l’appuntamento si è svolto a Matera il 28 luglio nella splendida cornice dei Sassi.
Al convegno ha avuto il piacere di essere invitato in qualità di relatore il nostro editore Italo Clementi che ha trattato il tema “Camminare per Conoscere, un progetto di eccellenza nazionale”, illustrando il lavoro fatto in questi anni e i prossimi progetti.
I nostri lettori sanno quanto noi di TREKKING&Outdoor da 30 anni crediamo nel camminare come mezzo per conoscere il territorio, favorire il turismo sostenibile e stare bene con se stessi e con gli altri. La nostra partecipazione è un riconoscimento al nostro lavoro e al contributo che attraverso la nostra rivista diamo ad un approccio lento al viaggio e all’esplorazione del territorio.
L’Associazione Eyra ha voluto soffermarsi su alcuni temi, oggi molto importanti, quali: il camminare come prevenzione alla salute, il camminare come sviluppo territoriale, il camminare come educazione della persona a partire dal settore scuola.
Particolare rilievo ha avuto l’intervento del presidente di Eyra Trekking il prof. Gianni Pisicchio, che ha illustrato il Programma EPOS – Programma strategico 2010-2013 per l’Educazione e la promozione della sostenibilità ambientale .
Il progetto prevede l’organizzazione di ben 10 giornate di trekking organizzate durante tutto l’anno, un raduno nazionale previsto per ottobre 2012 e un concorso e mostra fotografica da realizzarsi entro dicembre 2012.
I temi specifici affrontati nelle relazioni sono stati di particolare interesse per tutti quelli che amano la pratica del camminare, sottolineando innanzitutto quanto sia salutare: sono ormai quotidiani gli allarmi sulla salute, a iniziare dai bambini, legati alla sedentarizzazione della popolazione, e sono tutti concordi – medici, educatori ed economisti che valutano in costi reali la ridotta produttività causata da problemi fisici e il lievitare dei costi per l’assistenza sanitaria – nell’affermare che la principale medicina, oltretutto assolutamente gratuita, è camminare.
Un’attività fisica costante allontana l’invecchiamento ed inoltre induce un miglior stato di salute, riducendo il rischio di coronaropatie, ipertensione, diabete non insulino-dipendente, alcune forme tumorali nonché la depressione.
In secondo luogo si è discusso del camminare come modalità di fruizione turistica responsabile: in un mondo sempre più frenetico, camminando ci si riappropria di sensazioni ed emozioni fisiche e mentali che arricchiscono e permettono di riallacciare il legame tra uomo e ambiente.
Conoscere un territorio aiuta a rispettarlo e a valorizzarlo e quindi a difenderlo e a promuoverlo.
Un altro aspetto interessante trattato è stato infine quello della costruzione di una rete del camminare.
Il progetto si propone infatti di diffondere, con molteplici iniziative a carattere divulgativo, la cultura del camminare, con l’obiettivo di mettere in rete i partecipanti di ogni regione d’Italia, tracciando e delineando sentieri di conoscenza territoriale capaci di collegare e unire tra loro culture e tradizioni diverse.
Durante il convegno oltre al Prof. Pisicchio e al nostro editore sono intervenuti il Consigliere Regionale Luca Braia, il Presidente di AGEFORMA Nico Trombetta e i relatori Cornelio Bergantino, Angelo Veneziar responsabile dell’Unità operativa di Diabetologia e Malattie metaboliche dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e il Prof. Giuseppe Grilli.