Giornata dei cammini 2010
Ogni trekker, ogni pellegrino diretto a Roma, sa che dovrà
attraversare il territorio del Lazio. Con questa consapevolezza in un raduno di
oltre 5.000 persone nei giardinidi Castel S. Angelo a Roma, domenica 24
ottobre l’ORP-Opera Romana Pellegrinaggi e la Regione Lazio hanno celebrato in
grande stile la “Giornata dei cammini”, intitolata in questa terza edizione,
“Le vie di Roma nella Regione Lazio”.
Protagonista indiscussa dei “cammini di
fede” che da nord a sud raggiungono la Capitale è stata la via Francigena, che
con il suo ultimo tratto di 170 Km dal borgo di Proceno in provincia di Viterbo
attraversa le bellezze della Tuscia viterbese e di quella romana fino a
giungere in Piazza San Pietro. E accanto alla Francigena ecco la via di S.
Francesco, da Assisi a Rieti a Roma, e i cammini che da qui si dirigono a sud,
verso Brindisi e Gerusalemme.
La manifestazione, che ha visto quest’anno la forte
partecipazione di gruppi allegorici e di 1500 figuranti che hanno sfilato lungo
tutta via della Conciliazione, di sindaci e rappresentanti delle istituzioni
locali attraversate dai vari percorsi, è un ulteriore impulso allo sviluppo
dell’ultimo tratto della via tracciata da Sigerico nel 990.
E se forte resta
l’interesse delle istituzioni (Beni Culturali, regione, province, comuni) per
la realizzazione di un percorso sicuro (completamente in sicurezza la via di
Francesco, sulla “Francigena del nord” restano pochissimi tratti di cammino su
strade statali ed è ancora critico l’ingresso a Roma, mentre la segnaletica
potrebbe essere migliorata), sul fronte dell’ospitalità (nonostante iniziative
come i 4 eco-villaggi in via di realizzazione nelle province di Rieti e Roma)
resta un quadro con luci, ombre e qualche “macchia nera”: per esempio in un
capoluogo di provincia attraversato dalla via Francigena come Viterbo, la
“città dei papi”, non esiste ancora una struttura ad hoc per i pellegrini.
Francesco Unali