Il Parco Nazionale del Pollino al Salone del Gusto
L’impegno del Parco Nazionale del Pollino e del suo Direttore Annibale Formica merita grande ammirazione per la determinazione, la costanza e la serietà con cuil’Ente sta lavorando a favore della tutela e del recupero della biodiversità nell’ambito del proprio territorio, attraverso i tanti progetti e le interessanti iniziative che si susseguono in questo anno interamente focalizzato sul nostro patrimonio naturale.
Anche al Salone Internazionale del Gusto, a Torino dal 21 al 25 ottobre scorsi, il Parco Nazionale del Pollino ha portato il suo valido contributo richiamando l’attenzione sulla tutela delle sue innumerevoli specie, anche quelle di interesse agro-alimentare, presentate durante una conferenza stampa tenuta durante la nota kermesse piemontese, la più importante del settore.
L’incontro presso il Lingotto, che ha visto la partecipazione del Direttore dell’Ente Parco, Annibale Formica, del Commissario straordinario dell’Alsia (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) Domenico Romaniello e del suo funzionario Ippazio Ferrari, ha presentato e approfondito il catalogo commerciale I prodotti del Pollino e il tema Gli antichi fruttiferi del Pollino.
Il Parco – che al Salone ha allestito un suo spazio espositivo nel padiglione 3 all’interno dell’area-mercato della Calabria – ha dato vita insieme all’Alsia e alla Camera di Commercio di Potenza ad un catalogo commerciale che raccoglie in più di 80 pagine, schede prodotto elaborate con l’intento di fornire una guida commerciale delle referenze disponibili.
Un catalogo, ha spiegato il Direttore Annibale Formica, “frutto di un intenso lavoro di cui il Parco è stato promotore tenace”, avviato con la creazione del marchio del Parco che ha dato vita ad “un processo che punta alla tutela della biodiversità”.
Attraverso il metodo eco-geografico, integrato dalla collaborazione di una rete di “agricoltori custodi” confluita in un’associazione, Vavilov, è stata effettuata una ricognizione e mappatura dei “cultivar autoctoni” al fine di creare un “campo catalogo” per la conservazione ex-situ delle cultivar autoctone e creare un network di agricoltori/produttori custodi per la conservazione in situ.
“Due lavori – ha dichiarato il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra – che rappresentano degli importanti modelli che consentono ancora una volta di affermare l’area protetta calabro-lucana come area pilota nello studio del suo territorio e delle sue peculiarità, studi che permettono di intraprendere le giuste azioni per la loro conservazione”.
Il Parco, Alsia Basilicata e Arssa Calabria si impegnano inoltre a istituire i presidi Slow Food della Lenticchia di Mormanno e della Melanzana Rossa di Rotonda.
Per info:
Parco Nazionale del Pollino
Tel. 0973.669311
www.parcopollino.it