Tivoli, “Pellegrini di Speranza”: mostra-viaggio tra arte e Giubileo
Dal 20 settembre al 5 ottobre la chiesa di San Vincenzo Martire a Tivoli ospita Pellegrini di Speranza, la mostra di Italo Carrarini e Paula Caccavale ispirata al tema giubilare "Spes non confundit". Installazioni site-specific, opere scritturali e percorsi di pellegrinaggio diventano strumenti di riflessione tra fede, arte e territorio
Il cuore della mostra: “Spes non confundit”
“Pellegrini di Speranza” propone note, installazioni e riflessioni legate all’annuncio della “speranza”, temacentrale della Bolla di indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025 “Spes non confundit”, emanata da Papa Francesco il 9 maggio 2024.
L’esposizione mette in dialogo arte contemporanea, luoghi di culto e pratiche devozionali.
Nei sotterranei: tracce di Santa Sinforosa
Nei sotterranei della chiesa è accertata la presenza di una conserva romana dove, secondo la tradizione, Santa Sinforosa si sarebbe rifugiata con i suoi sette figlioli prima del martirio sotto Adriano.
Sulla parete destra è presente un affresco di Andrea Lucatelli (XVII secolo), che Paula Caccavale integra nell’installazione site-specific “Dov’è Simphorosa?”.
L’opera evoca il pellegrinaggio muto della Santa: seguendo tracce percettive tra Tivoli, Tivoli Terme e Roma, e attraverso connessioni e confronti, l’artista introduce elementi che conducono alla Valle dell’Ansanto e alla Mefite.
In una nuova scrittura ispirata alla Tabula Osca (Tavola di Agnone), Caccavale annota fronte-retro un elenco di “presenze in locus” di Sinforosa lungo il fiume Aniene, da Tivoli a Roma: una mappa che coincide con i percorsi di ricerca dei pellegrini Caccavale-Carrarini.
“Peregrinantes in spem” di una rinnovata vita devozionale per la martire tiburtina, l’installazione assume valore di arte relazionale, invitando i visitatori a lasciare osservazioni alla domanda-titolo: “Dov’è Simphorosa?”.
Le opere e i pellegrinaggi di Italo Carrarini
Italo Carrarini presenta un nucleo di opere scritturali estemporanee, con annotazioni e trascrizioni da fonti diverse e approfondimenti su tematiche del Giubileo, realizzate tra ottobre e dicembre 2024 in luoghi e contesti fortemente spirituali.
In mostra anche le tracce di pellegrinaggi giubilari intrapresi partendo dalla chiesa di San Vincenzo Martire: verso il santuario Francescano della Verna, quindi alle quattro basiliche papali di Roma per le aperture delle Porte Sante tra il 24 dicembre 2024 e il 5 gennaio 2025.
Ancora, i cammini verso Roma per il giro delle sette chiese e il 18 luglio alla tomba di Santa Sinforosa in Sant’Angelo in Pescheria, nel giorno della sua commemorazione.
Due installazioni site-specific:
- “Spes non confundit” – Un’ambientazione con emissioni sonore polifoniche multilingue della lettura integrale del testo papale, realizzata in collaborazione con Francesco Passare/li e con Don Denis Kibangu Ma/onda, Direttore Diocesano Migrantes di Tivoli e di Palestrina con sede a Villalba di Guidonia – Montecelio.
- “Cerchio della Speranza” – 25 sedie disposte in cerchio, ciascuna con un opuscolo aperto della Bolla Papale e sovrascrizioni policrome che mettono in luce passi dei 25 paragrafi, ritenuti significativi per meditazioni spirituali in vista del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura celebrato a Roma dal 15 al l8 febbraio 2025.
Presentazioni critiche e finissage
Un opuscolo accompagna i visitatori. La mostra è presentata dai critici d’arte Angelo D’Amato e Cristina Tafuri, introdotta da Alain Vidal, Delegato Episcopale per la Cultura presso la Diocesi di Tivoli e di Palestrina.
In occasione del finissage (domenica 5 ottobre, ore 17.00), conferenza “La Chiesa di S. Vincenzo a Tivoli. Storia e Prospettive” a cura dell’Arch. Francesco Pecchi, membro del Consiglio Direttivo dell’A.P.S. ArcheoTibur di Tivoli.
_ Orari di visita
- Feriali: 16.30-19.30
- Festivi: 11.00-13.00 e 16.30-19.30
Orari emissione installazione sonora “SPES NON CONFUNDIT”
- Feriali: 17.00 – 18.00 – 19.00
- Festivi: 11.30 – 12.30 – 17.00 – 18.00 – 19.00