5 borghi di montagna in Piemonte, per un viaggio tra natura e cultura

5 settembre 2025 - 9:31

Che tu sia alla ricerca di panorami spettacolari, storie di confine o semplicemente di un luogo dove fermarti e respirare, i borghi di montagna del Piemonte offrono un mosaico di esperienze rare e preziose. Ecco cinque luoghi che incarnano alla perfezione l’anima alpina di questa regione

Borghi di pietra e legno immersi nella natura

Il Piemonte è una terra di contrasti armoniosi. Alle dolci colline delle Langhe e del Monferrato, famose per vigneti e castelli,fa da contrappunto la maestosità delle sue montagne: un arco alpino che si estende dalle Marittime al Monte Rosa, punteggiato di piccoli paesi dove il tempo sembra scorrere più lentamente.

Sono borghi che non si visitano soltanto: si vivono, passo dopo passo, respirando l’aria sottile e ascoltando il suono dei torrenti che scendono dalle cime.

Qui, le case in pietra e legno raccontano secoli di vita dura ma autentica, fatta di agricoltura di montagna, allevamento e artigianato.

I portali scolpiti, i ballatoi fioriti, i forni comunitari e le fontane in pietra non sono semplici elementi decorativi: sono tracce tangibili di una cultura che ha saputo adattarsi a un ambiente magnifico e impegnativo.

Camminare in questi borghi significa fare un salto indietro nel tempo, ma senza rinunciare al comfort di oggi: rifugi, locande e piccoli alberghi accolgono viaggiatori curiosi, pronti a scoprire antiche ricette, feste di paese e dialetti locali.

Alcuni villaggi si animano d’estate, quando escursionisti e alpinisti arrivano per i sentieri, altri sono splendidi in inverno, quando il silenzio della neve avvolge tutto in un’atmosfera quasi ovattata.

1 – Chianale, Valle Varaita

A 1.800 metri di quota, quasi al confine con la Francia, Chianale è considerato uno dei borghi più suggestivi delle Alpi piemontesi, tanto da essere inserito tra i Borghi più belli d’Italia.

Il borgo è attraversato dal torrente Varaita, che divide in due il nucleo storico, collegato da un ponte in pietra che sembra uscito da una cartolina.

Le case in pietra con tetti in lose, i balconi di legno decorati di gerani e le strette vie lastricate creano un’atmosfera senza tempo.

Ph.: Gettyimages/rglinsky

La cultura occitana qui è viva e palpabile: nei canti popolari, nelle insegne in lingua, nelle feste di paese e nei piatti tipici come i ravioles di patate conditi con burro e formaggio, la polenta saracena e i formaggi d’alpeggio dal sapore deciso.

L’estate a Chianale è la stagione ideale per escursioni verso il Colle dell’Agnello, il Monviso o i laghi alpini della zona; l’inverno, invece, lo trasforma in un borgo innevato dove passeggiare in silenzio tra vicoli che sembrano presepi.

Qui il ritmo è lento, e ogni passo invita a osservare i dettagli: un portale scolpito, una fontana di pietra, il profumo di legna nell’aria.

_ La pagina ufficiale dell’Unione Montana Valle Varaita

 

2 – Garessio, Alta Val Tanaro

Garessio è un borgo dalle molte anime: medievale, barocco e montano allo stesso tempo.

Situato nelle Alpi Marittime, è noto come la “Perla dell’Alta Val Tanaro” e conserva un centro storico perfettamente leggibile, articolato in quattro borgate – Maggiore, Ponte, Poggiolo e Valsorda – ciascuna con una propria identità e architettura.

Le stradine acciottolate, le piazzette raccolte, i portali in pietra e i palazzi storici raccontano secoli di storia legata al commercio del sale, che transitava lungo la Via del Sale collegando Liguria e Piemonte.

Ph.: Gettyimages/MicheleVacchiano

Il borgo è anche un punto di partenza privilegiato per escursioni di ogni livello: dalle semplici passeggiate fino al Monte Antoroto, con viste spettacolari che nelle giornate limpide abbracciano il Mar Ligure, fino ai percorsi ad anello nella Riserva Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro.

In autunno, i boschi circostanti si tingono di rosso e oro, creando uno spettacolo cromatico che attira fotografi e amanti della natura. In inverno, la vicina stazione di Garessio 2000 offre piste da sci e sentieri per ciaspolate.

_ La pagina ufficiale di Garessio

_ Il sito dei Borghi più belli d’Italia

 

3 – Entracque, Alpi Marittime

Immerso nel Parco Naturale delle Alpi Marittime, Entracque è un borgo che ha saputo mantenere un’anima autentica, pur offrendo servizi e attività per il turismo slow e outdoor.

Le case in pietra, i tetti di lose e i balconi in legno raccontano di un’architettura alpina tradizionale, mentre le piazze e le fontane sono luoghi di incontro ancora molto vissuti.

Ph.: Gettyimages/rglinsky

La posizione è ideale per escursionisti e naturalisti: da qui partono sentieri che portano a laghi alpini, valloni selvaggi e rifugi in quota.

È anche sede del Centro Faunistico “Uomini e Lupi”, dove si possono scoprire curiosità sulla presenza del lupo nelle Alpi e sulla convivenza con l’uomo.

Entracque è inoltre famosa per l’impianto idroelettrico sotterraneo più grande d’Europa, visitabile con tour guidati.

In estate, il clima fresco e la vicinanza a torrenti e cascate lo rendono un rifugio ideale dalla calura, mentre l’inverno regala paesaggi imbiancati e la possibilità di praticare sci di fondo.

_ La pagina ufficiale di Entracque

_ Il sito delle Aree protette Alpi Marittime

 

4 – Macugnaga, Valle Anzasca

Alle pendici della spettacolare parete est del Monte Rosa, Macugnaga conserva intatta l’eredità della cultura walser, popolazione di origine germanica che si insediò qui nel Medioevo.

Le sue frazioni storiche, come Borca e Pecetto, sono un museo a cielo aperto di architettura alpina: case in legno scuro con ballatoi e tetti di piode, stalle in pietra, chiese affrescate e antichi mulini.

Macugnaga è il punto di partenza per escursioni memorabili: dalla salita all’Alpe Bill alla traversata verso il Passo del Monte Moro, con viste su ghiacciai e vette oltre i 4.000 metri.

Ph.: Gettyimages/AleMasche72

In inverno si trasforma in una stazione sciistica accogliente e a misura d’uomo. Da non perdere il Museo Walser, che racconta la storia, le tradizioni e l’ingegno di questa comunità alpina.

Le stagioni qui hanno un sapore netto: l’estate è fresca e profumata di prati in fiore, l’autunno è dorato, l’inverno avvolge il borgo in una coltre di neve, e la primavera riporta la vita con il canto dei ruscelli.

_ La pagina ufficiale di Macugnaga

 

5 – Usseaux, Val Chisone

Usseaux è un borgo che sembra uscito da una fiaba, inserito tra i Borghi più belli d’Italia e famoso per i suoi oltre 40 murales dipinti sulle facciate delle case.

Le opere raccontano scene di vita contadina, animali selvatici, fiori e leggende alpine, trasformando ogni vicolo in una galleria d’arte a cielo aperto.

Il paese si trova all’interno del Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè, circondato da boschi di larici e pascoli dove in estate pascolano mucche e cavalli.

Ph.: Gettyimages/FotoGablitz

Il borgo è diviso in cinque frazioni, ognuna con una propria personalità e scorci pittoreschi.

Passeggiando si incontrano forni comunitari, fontane in pietra, e piccole botteghe che vendono miele, formaggi e pane cotto a legna.

Usseaux è anche punto di partenza per escursioni verso il Lago del Laux e le cime circostanti, mentre in inverno offre sentieri per ciaspolate e piste da fondo.

È un luogo dove arte e natura convivono armoniosamente, e dove il silenzio è rotto solo dal suono dell’acqua e dal vento tra gli alberi.

_ La pagina dei Borghi di Usseaux

 

 

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