4 laghi bellissimi e segreti da scoprire in Valle d’Aosta in autunno

24 settembre 2025 - 10:59

La meraviglia di quattro laghi alpini incastonati tra le vette della Val d'Aosta: atmosfere e paesaggi unici, riflessi magici, sentieri immersi nella natura più autentica delle montagne

Emozioni in quota

La Valle d’Aosta custodisce un volto discreto e intimo, fatto di specchi d’acqua che brillano come gemme incastonate tra pascoli, boschi e moreneglaciali.

I laghi alpini  non sono soltanto mete escursionistiche: sono luoghi in cui il paesaggio racconta storie, in cui il silenzio diventa protagonista e dove il tempo sembra rallentare.

Chiedono di essere raggiunti a passo lento, spesso dopo un cammino di qualche ora, e proprio per questo sanno restituire emozioni rare e genuine.

In questo viaggio ideale andremo alla scoperta di quattro laghi nascosti della Valle d’Aosta, ciascuno con una sua anima particolare.

Quattro mete da vivere con lo zaino in spalla, per lasciarsi sorprendere da una Valle d’Aosta che sa ancora custodire luoghi segreti e meravigliosi.

1 – Lago di Servaz, la perla silenziosa della Valpelline

Il Lago di Servaz è un piccolo scrigno alpino incastonato nella silenziosa Valpelline, una valle laterale che ancora oggi conserva un’atmosfera autentica, lontana dalle rotte del turismo di massa.

L’escursione che conduce a questo lago è adatta anche a chi non ha molta esperienza: il sentiero sale con gradualità tra pascoli verdi, macchie di larici e antiche baite in pietra, testimonianza di un’economia di montagna che viveva di alpeggi e transumanza.

Il cammino richiede circa due ore, sufficienti per staccarsi dalla quotidianità e immergersi nella quiete dei monti. L’arrivo al lago regala un colpo d’occhio sorprendente: l’acqua blu, limpida e calma, riflette le grandi montagne della Valpelline e, nelle giornate terse, persino la mole del Grand Combin che si staglia all’orizzonte.

Ph.: Gettyimages/tanukiphoto

L’ambiente è raccolto e intimo, ideale per chi cerca un posto dove ascoltare il silenzio, osservare il volo delle aquile o semplicemente riposare lo sguardo. Un angolo di montagna che sa ancora raccontare l’essenza più pura dell’alta quota.

_ Qualche informazione in più sul lago

_ La traccia Gpx dell’itinerario

2 – Lago di Loie, il fascino discreto della Valsavarenche

Il Lago di Loie si trova sopra Lillaz, nel cuore della Valsavarenche, ed è una delle perle meno conosciute del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

La sua bellezza è data non solo dal bacino in sé, ma dal percorso che conduce fino alle sue rive: un itinerario ad anello che attraversa boschi di larici e ampi prati alpini.

In estate il sentiero è una festa di colori grazie alle fioriture di rododendri, mentre in autunno i larici si tingono di giallo e arancio creando contrasti mozzafiato con il cielo limpido delle Alpi.

Ph.: Gettyimages/oleksandr_katrusha

Il lago appare all’improvviso, incastonato in una conca naturale e circondato da un paesaggio dolce e accogliente. Le sue acque cambiano tonalità con le ore del giorno, passando dal blu profondo al verde smeraldo, mentre attorno non è raro scorgere stambecchi e camosci.

Il Lago di Loie è un luogo ideale per chi ama la fotografia naturalistica, per chi cerca una gita di giornata lontano dalla confusione e per chi vuole scoprire un volto più intimo e poetico del Gran Paradiso.

_ Il percorso sul sito ufficiale del Parco

_ La traccia Gpx del percorso da Lillaz

3 – Laghi del Rutor, la potenza dell’acqua a La Thuile

Sopra La Thuile, i Laghi del Rutor sono tra le mete più suggestive per chi ama i trekking alpini. Il percorso inizia con uno spettacolo naturale unico: le cascate del Rutor, tra le più alte e spettacolari della Valle d’Aosta, che precipitano in tre salti fragorosi.

Da qui il sentiero continua a salire, regalando un crescendo di emozioni e panorami. Lungo la salita si incontrano i tre laghi, scolpiti dalla forza del ghiacciaio che ancora domina le cime più alte.

Le acque, di un sorprendente colore turchese, riflettono le nuvole e le vette circostanti, creando un ambiente che unisce energia e bellezza.

Ph.: Gettyimages/estivillml

Il cammino è più impegnativo rispetto ad altre escursioni, richiede fiato e gambe allenate, ma ogni passo è ripagato dall’atmosfera selvaggia che si respira.

Qui l’acqua è protagonista assoluta, in tutte le sue forme: cascata, lago e ghiaccio. Un’esperienza intensa, da vivere con lentezza per coglierne tutta la forza.

_ I laghi sul sito ufficiale dell’Ente turismo

_ La traccia Gpx dell’itinerario

4 – Lago Miserin, tradizione e spiritualità a Champorcher

A Champorcher, nel cuore del Parco naturale del Mont Avic, il Lago Miserin è un luogo che racchiude in sé natura e spiritualità. Situato a 2.580 metri di quota, si raggiunge con un trekking che attraversa boschi di conifere e prati alpini fino a salire in un ambiente aperto e luminoso.

Il lago, di grandi dimensioni, appare maestoso e solenne, dominato dall’omonimo rifugio e dal santuario di Notre Dame des Neiges, che accolgono escursionisti e pellegrini.

Il Lago Miserin è infatti teatro di una delle tradizioni più antiche della Valle d’Aosta: la processione di Notre Dame des Neiges. Ogni anno, a fine luglio, fedeli e abitanti delle valli circostanti si danno appuntamento sulle sue sponde per una celebrazione che unisce fede e comunità in un contesto naturale unico.

Ph.: Gettyimages/Martina Gervasi

Al di fuori di questo evento, il lago rimane un’oasi di quiete, punto di partenza per escursioni più lunghe verso le cime circostanti.

È un luogo che lascia un segno profondo: l’incontro tra la bellezza della montagna e il senso di appartenenza che lega le persone alla loro terra.

_ Il lago sul sito ufficiale del Parco

_ Qualche informazione in più sul santuario

 

 

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