Cogne, le cascate di Lillaz, un itinerario di fine estate in Valle d’Aosta
Dal borgo di Lillaz fino al lago di Loie, un itinerario che porta a scoprire la valle di Cogne in tutta la sua bellezza. Un’escursione di fine estate ideale per immergersi nella natura del Gran Paradiso, tra cascate, laghi alpini e i primi colori autunnali.
Un angolo autentico del Gran Paradiso
La valle di Cogne custodisce uno degli itinerari più affascinanti del parco nazionale del Gran Paradiso: la salita al Lago diLoie passando dalle celebri cascate di Lillaz.
È un percorso che racchiude in sé l’essenza della montagna valdostana, fatta di acqua pura, boschi rigogliosi e panorami aperti sulle cime.
Alla fine dell’estate, quando le giornate restano luminose ma i sentieri si svuotano, questo itinerario rivela la sua anima più autentica.
L’escursione è infatti l’occasione perfetta per vivere la montagna con un ritmo più lento e contemplativo, lontano dalle folle estive e immersi in un ambiente che comincia a trasformarsi sotto i primi segni dell’autunno.
Camminare in questo periodo significa poter godere di silenzi più profondi e di una natura che mostra sfumature particolari: i boschi iniziano a tingersi di giallo e arancione, l’aria diventa più limpida e i profili delle montagne emergono con chiarezza contro il cielo terso.
È un contesto che invita a fermarsi, a respirare a fondo e a osservare con calma i dettagli del paesaggio, che sia un fiore tardivo lungo il sentiero o il volo maestoso di una poiana sopra i prati alpini.
Le cascate di Lillaz, spettacolo d’acqua
Il cammino comincia nel piccolo borgo di Lillaz, a pochi minuti da Cogne.
Qui l’acqua del torrente Urtier precipita in una successione di salti per oltre 150 metri, creando le cascate di Lillaz, tra le più note della Valle d’Aosta.
Il sentiero costeggia da vicino lo scroscio dell’acqua, offrendo punti di osservazione ravvicinati e prospettive sempre diverse. È il preludio perfetto a un’escursione dominata dal tema dell’acqua, che accompagnerà il cammino fino al lago.
Ph.: Gettyimages/Artem Bolshakov
Le cascate, accessibili anche a chi non intende proseguire oltre, rappresentano un richiamo irresistibile in ogni stagione, ma a fine estate rivelano una luce particolare.
Le giornate ancora lunghe permettono di osservare i giochi di riflessi tra i raggi del sole e gli spruzzi sollevati dall’acqua.
Fermarsi su una delle terrazze naturali che si aprono lungo il percorso significa lasciarsi avvolgere dal fragore costante della cascata, un suono potente ma al tempo stesso rassicurante, che accompagna i primi passi dell’escursione e rimane nella memoria come colonna sonora del viaggio.
Verso il lago di Loie
Superate le cascate, il sentiero si inerpica con decisione tra abeti e larici, guadagnando quota con regolarità. Man mano che ci si alza, il panorama si apre sulla valle di Cogne e sulle vette del Gran Paradiso.
La salita è impegnativa ma mai estrema, adatta a chiunque abbia un po’ di allenamento.
Dopo circa due ore e mezza di cammino si giunge a un altopiano sospeso, dove l’acqua si raccoglie in uno specchio cristallino: il Lago di Loie, a 2.354 metri di quota.
Ph.: Gettyimages/oleksandr_katrusha
Il percorso di salita è un susseguirsi di scorci che cambiano a ogni tornante. Tra i tronchi degli alberi compaiono i tetti di Cogne in lontananza, mentre dietro le spalle si stagliano le sagome imponenti delle montagne.
L’aria si fa più fresca con il passare dei metri, e la fatica della salita viene alleggerita dall’attesa di raggiungere il lago.
È un cammino che invita a prendersi il proprio tempo, a sostare in un prato per osservare una marmotta o a riempire la borraccia presso una delle numerose sorgenti.
Quando finalmente si raggiunge l’altopiano, la vista del lago di Loie appare come una sorpresa, quasi un regalo dopo la lunga salita.
Il fascino di un lago alpino
Il Lago di Loie è un luogo che sorprende per la sua bellezza selvaggia. L’acqua riflette i profili delle montagne e, nelle giornate limpide, regala un gioco di luci e colori che varia a seconda delle ore.
A fine estate il contrasto tra il blu del lago e i primi gialli dei larici crea scenari indimenticabili.
Chi ha ancora energie può proseguire fino ai vicini laghi delle Sengie o spingersi verso il Colle della Terra Rossa, ma anche fermarsi sulle sue rive è già un’esperienza completa.
L’atmosfera che si respira sulle sponde del lago è fatta di silenzio e di calma.
Nonostante sia meta di escursionisti, le dimensioni ampie dell’altopiano consentono di trovare sempre un angolo appartato in cui stendere un plaid o semplicemente sedersi su una roccia.
Ph.: Gettyimages/vencavolrab
È un luogo che invita alla contemplazione, alla fotografia, ma anche al semplice riposo.
Le acque trasparenti permettono di intravedere i fondali, e nelle giornate più limpide si specchiano con incredibile precisione le cime innevate ancora presenti sulle vette più alte.
Chi prosegue il cammino scoprirà altri piccoli laghi nascosti, ognuno con la sua personalità e il suo fascino particolare.
Natura, cultura e tradizione
Scendendo nuovamente verso Lillaz, l’escursione si chiude con la sensazione di aver attraversato uno degli angoli più suggestivi del Gran Paradiso.
A completare la giornata non mancano le possibilità culturali e gastronomiche: a Cogne si può visitare il museo minerario che racconta la storia della comunità locale, oppure sedersi in una delle trattorie del borgo per assaggiare la seupa à la vapelenentse, piatto tipico a base di pane e fontina.
La discesa permette di osservare con occhi diversi ciò che si è attraversato all’andata: gli stessi boschi sembrano più luminosi, i torrenti più vivaci, le cascate ancora più impressionanti viste dal basso.
Ph.: Gettyimages/StevanZZ
Rientrati a valle, l’escursione può trasformarsi in un’occasione per scoprire l’ospitalità valdostana, con i suoi villaggi raccolti e le tradizioni culinarie che affondano le radici nella storia contadina.
Gustare una fetta di fontina accompagnata da un bicchiere di vino locale o una zuppa fumante in una locanda diventa il modo migliore per concludere una giornata in cui natura e cultura si intrecciano, lasciando il ricordo di un’esperienza autentica e completa.
_ Sul sito del parco del Gran Paradiso si possono trovare utili informazioni e tracce Gox
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