Valle d’Aosta, 5 meravigliosi rifugi panoramici con vista sulle alpi
Dalle incredibili viste sulle vette del Monte Bianco alle alture incontaminate del Gran Paradiso, andiamo alla scoperta dei rifugi più panoramici della Valle d’Aosta, luoghi dove la natura spettacolare si fonde con la storia alpina e l’ospitalità
Rifugi del gusto tra le montagne della Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta è una regione unica, sospesa tra le Alpi occidentali e le grandi vette europee, dove lanatura domina incontrastata e la montagna diventa esperienza di vita.
Percorrendo le sue vallate, ci si imbatte in scenari che variano rapidamente: prati verdi intervallati da torrenti cristallini, boschi di larici e abeti, ghiacciai scintillanti e picchi granitici che sembrano toccare il cielo.
Ogni vallata ha la sua storia, le sue tradizioni e i suoi percorsi, e ogni sentiero offre scorci unici, difficili da dimenticare.
In questo contesto, i rifugi alpini sono molto più che semplici punti di sosta.
Parco Gran Paradiso – Foto Getty Images
Essi rappresentano il cuore pulsante della montagna valdostana: luoghi dove la fatica del cammino viene ripagata dalla bellezza dei panorami, dall’ospitalità dei gestori e dai profumi della cucina tipica locale.
Sedersi a un tavolo, ammirare le cime del Monte Bianco o del Gran Paradiso che si tingono dei colori del tramonto, ascoltare il silenzio interrotto solo dal vento o dal gorgoglio di un torrente, significa immergersi in un’esperienza autentica che resta impressa nella memoria.
I rifugi non sono tutti uguali: alcuni si trovano a quote accessibili anche ai camminatori meno esperti, grazie a sentieri tranquilli o funivie panoramiche, altri richiedono escursioni più impegnative, ma ricompensano con vedute mozzafiato e un contatto diretto con ambienti incontaminati.
Scegliere di trascorrere qualche ora o una notte in uno di questi rifugi significa non solo vivere la montagna, ma comprenderne la storia, la cultura e l’anima. Di seguito, cinque rifugi che incarnano la bellezza, l’autenticità e l’ospitalità della Valle d’Aosta.
1 – Rifugio Walter Bonatti, Val Ferret
Il rifugio Walter Bonatti si erge a 2.025 metri sulla balconata della Val Ferret, una delle valli più spettacolari ai piedi del Monte Bianco.
Il rifugio prende il nome dal celebre alpinista italiano, simbolo di passione e coraggio, e da subito regala un panorama unico sulle Grandes Jorasses e sul ghiacciaio della Brenva.
Raggiungerlo significa percorrere sentieri che si snodano tra boschi, piccoli torrenti e prati d’alta quota, offrendo continui scorci che invogliano a fermarsi e contemplare la bellezza circostante.
Durante la stagione estiva, il rifugio è un punto strategico per chi affronta il Tour del Monte Bianco o l’Alta Via n. 1, e rappresenta anche un’ottima base per semplici escursioni giornaliere, grazie alla varietà di percorsi adatti a diversi livelli di esperienza.
Ph.: Rifugio Bonatti
L’interno è caldo e moderno: le camere, semplici ma confortevoli, e gli spazi comuni accoglienti permettono di riposare ammirando il panorama dalle grandi vetrate.
La cucina propone piatti tipici valdostani, dai formaggi locali alle zuppe di verdure alpine, perfetti per recuperare le energie dopo una lunga camminata.
Al tramonto, la luce che colpisce le vette del Monte Bianco e delle Grandes Jorasses trasforma il paesaggio in uno spettacolo indimenticabile, rendendo ogni visita un’esperienza sensoriale completa.
_ La pagina ufficiale del Rifugio Bonatti
2 – Rifugio Vieux Crest, Val d’Ayas
Il rifugio Vieux Crest, situato a 1.935 metri nella Val d’Ayas, è una meta amata per la spettacolarità dei panorami sul Monte Rosa e sulle vallate circostanti.
La comodità della funivia Champoluc-Crest lo rende accessibile anche a chi preferisce evitare lunghe camminate, senza rinunciare al fascino dell’alta quota.
Il rifugio, arredato con materiali tipici alpini, trasmette un senso di calore e accoglienza che contrasta piacevolmente con l’imponenza delle montagne circostanti.
Ph.: Refuge Vieux Crest
Dal terrazzo, lo sguardo può spaziare lungo l’intera valle, fino alle cime innevate che sembrano toccare il cielo. Oltre alla vista, il Vieux Crest si distingue per la qualità della cucina, che propone piatti tipici come la zuppa alla valdostana, carni locali e dolci artigianali.
È un luogo perfetto per famiglie, escursionisti o chiunque voglia vivere la montagna senza rinunciare al comfort, e rappresenta un punto ideale per partire alla scoperta dei sentieri dell’Alta Via n. 2 o per semplici passeggiate tra boschi e pascoli.
_ La pagina ufficiale del Rifugio Vieux Crest
3 – Rifugio Benevolo, Val di Rhêmes
Situato a 2.288 metri di altitudine nella splendida Val di Rhêmes, all’interno del parco nazionale del Gran Paradiso, il rifugio Benevolo è immerso in un contesto naturale di grande fascino.
Il percorso di avvicinamento, di media difficoltà, attraversa boschi, prati e torrenti, offrendo una varietà di paesaggi e continui spunti fotografici.
Arrivati al rifugio, il panorama che si apre davanti agli occhi è semplicemente straordinario: le valli verdi si alternano a cime imponenti e ghiacciai scintillanti, creando un quadro naturale unico.
Il rifugio accoglie gli ospiti in spazi caldi e confortevoli, con arredi in legno e camere semplici ma funzionali. La cucina propone piatti tipici come zuppe, polenta e formaggi locali, perfetti per recuperare le energie dopo l’escursione.
Ph.: Gettyimages/Roberto Lo Savio
Il Benevolo è molto più di un semplice rifugio: è un luogo dove la montagna si respira, dove la natura si osserva e dove ogni visita diventa un’esperienza di immersione totale nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
_ La pagina ufficiale del Rifugio Benevolo
4 – Rifugio Giorgio Bertone, Val Ferret
Non lontano dal Walter Bonatti si trova il Rifugio Giorgio Bertone, situato a 1.979 metri, immerso in un ambiente che unisce la tradizione alpina con panorami di incredibile bellezza.
Il rifugio si affaccia sull’Aiguille Noire de Peuterey, sulla Brenva e sulle imponenti cime del Monte Bianco, offrendo scorci spettacolari durante tutto il percorso di avvicinamento.
Raggiungibile sia da Planpincieux sia da Villair, lungo sentieri ben curati e con vista su ghiacciai e picchi granitici, il rifugio rappresenta un’esperienza di contatto diretto con la natura incontaminata.
All’interno, il legno domina gli arredi e le camere semplici ma calde invitano al riposo; i locali comuni, con il camino acceso, creano un’atmosfera accogliente e familiare.
Ph.: Rifugio Bertone
La cucina propone piatti tradizionali, come polenta con fontina, spezzatini di carne e dolci fatti in casa, che permettono di assaporare i sapori autentici della regione.
Chi visita il Bertone non trova solo un rifugio, ma un luogo dove la storia dell’alpinismo, la natura e la cultura valdostana si incontrano in un’esperienza completa, che incanta sia gli escursionisti esperti sia chi si avvicina per la prima volta alla montagna.
_ La pagina ufficiale del Rifugio Bertone
5 – Rifugio Vittorio Emanuele II, Valsavarenche
Infine, il Rifugio Vittorio Emanuele II, situato a 2.732 metri nella Valsavarenche, rappresenta una delle tappe più spettacolari per chi vuole esplorare il Gran Paradiso e le montagne circostanti.
Il percorso di avvicinamento è impegnativo e richiede buona preparazione, ma la ricompensa è unica: il rifugio domina il Lago di Moncorvè e offre viste spettacolari sulle vette più alte della valle.
Ph.: Rifugio Vittorio Emanuele II
L’interno, arredato in stile tradizionale alpino, è caldo e accogliente, con spazi comuni che invitano al relax davanti a una bevanda calda o a una cena a base di prodotti locali.
Questo rifugio è meta ambita sia dagli escursionisti che dagli alpinisti, grazie alla sua posizione strategica per le salite al Gran Paradiso.
Qui la storia si mescola alla natura: il rifugio è stato punto di riferimento per generazioni di esploratori della montagna, e ancora oggi offre un’esperienza completa, tra paesaggi meravigliosi, cucina tipica e accoglienza autentica.
_ La pagina ufficiale del Rifugio Vittorio Emanuele II
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