Piemonte, Alpi Marittime: 4 spettacolari rifugi aperti fino ad ottobre

15 settembre 2025 - 14:49

Tra settembre e ottobre è un buon momento per godersi la montagna in rifugio in Piemonte. Alcuni restano aperti fino ad ottobre, tra panorami spettacolari, escursioni e cucina tipica, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile nella natura

Piemonte in autunno: 4 rifugi aperti anche in ottobre

L’inizio autunno in montagna ha un fascino unico, una luce dorata che filtra tra i boschi e le cime, e un silenzioche riempie l’aria di un senso di pace quasi magico.

L’estate lascia lentamente spazio ai primi segni dell’autunno, con le foglie che iniziano a tingersi di giallo, rosso e ocra e i prati di alta quota che si colorano di fiori tardivi e bacche alpine.

Per chi ama camminare, respirare l’aria pura e immergersi completamente nella natura, questo è il periodo perfetto per visitare i rifugi in alta quota del Piemonte.

A settembre la montagna è più tranquilla: i sentieri sono meno affollati, le giornate sono ancora lunghe e la visibilità offre panorami incredibili, dall’orizzonte che sembra infinito fino ai dettagli dei fiori di montagna e delle rocce scolpite dai secoli.

I rifugi, ancora aperti in questo periodo, diventano così non solo luoghi di ristoro, ma veri punti di osservazione della natura e rifugi dell’anima.

Tra i rifugi più suggestivi aperti a settembre in Piemonte spiccano quattro nomi che offrono esperienze diverse ma complementari: il Rifugio Mongioie nella Val Tanaro, il Rifugio Garelli al Marguareis, il Rifugio Franco Remondino nella Valle Stura e il Rifugio Regina Elena nella Valle Gesso.

Ognuno di essi permette di vivere la montagna in modo autentico, tra escursioni giornaliere, percorsi più impegnativi e momenti di pura contemplazione dei paesaggi alpini.

1 – Rifugio Don Barbera: panorami unici sulle Alpi

Il Rifugio Don Barbera, a 2.070 metri di quota nel comune di Briga Alta (CN), sorge in una posizione unica lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, a pochi passi dal confine con la Francia e dalle spettacolari cime delle Alpi Liguri.

Immerso in un contesto di pascoli d’alta quota e dolci ondulazioni che si alternano a creste rocciose, rappresenta un punto di sosta privilegiato per chi percorre itinerari a lunga percorrenza o desidera vivere l’esperienza di un rifugio di confine.

La struttura, ampia e funzionale, dispone di numerosi posti letto e viene gestita con passione da un team che cura l’accoglienza degli escursionisti con piatti semplici e genuini, preparati secondo la tradizione alpina.

L’atmosfera conviviale si fonde con la suggestione del luogo, rendendo la permanenza un’esperienza di vera immersione nella montagna.

Ph.: rifugiodonbarbera.eu

Il rifugio è raggiungibile da diversi versanti, tra cui il Colle dei Signori, con sentieri ben tracciati che si sviluppano tra prati alpini e panorami che spaziano fino al Mar Ligure nelle giornate terse.

Il percorso dal Colle di Tenda è uno dei più frequentati e offre un dislivello moderato, adatto anche a chi cerca un’escursione accessibile ma ricca di vedute spettacolari.

Da qui partono itinerari di grande interesse naturalistico e paesaggistico, come le salite al Monte Marguareis (2.651 m), la vetta più alta delle Alpi Liguri, o al Monte Bertrand (2.482 m), mete che regalano ampie prospettive sui due versanti della catena.

_La pagina ufficiale del rifugio Mongioie

2 – Rifugio Garelli al Marguareis: tra valloni segreti e panorami infiniti

Il Rifugio Piero Garelli, situato a 1.970 metri di altitudine nel comune di Chiusa di Pesio (CN), all’interno del Parco Naturale della Valle Pesio e Tanaro, rappresenta una meta ideale per chi desidera immergersi nella natura alpina e godere di panorami mozzafiato.

Per raggiungerlo, si parte dal Pian delle Gorre a circa 1.040 metri, seguendo le indicazioni per la Certosa di Pesio e proseguendo sulla strada sterrata che sale nel Vallone del Salto; il percorso, ben segnalato, richiede circa 2 ore e 30 minuti con un dislivello di circa 930 metri.

L’area circostante offre numerosi itinerari escursionistici, dal classico anello che attraversa boschi di latifoglie e abeti e alpeggi come il Gias Sottano e Soprano di Sestrera, fino a traversate più impegnative tra il Vallone di Serpentera e il Vallone di Sestrera, regalando viste spettacolari e momenti di autentica contemplazione della montagna.

Ph.: da rifugiogarelli.com

Dalla posizione del rifugio è possibile organizzare escursioni verso alcune delle vette più affascinanti delle Alpi Liguri, come la Punta Marguareis, il Laghetto del Marguareis e il Colle del Pas, ideali per soste panoramiche e fotografie.

Il rifugio offre posti letto e piatti tipici della tradizione montana, perfetti per rigenerarsi dopo una giornata tra sentieri e alpeggi.

Il periodo migliore per la visita va da giugno a settembre, quando i sentieri sono sgombri da neve e le condizioni meteo permettono escursioni in sicurezza, rendendo il Rifugio Garelli una tappa imperdibile per escursionisti di ogni livello, amanti della natura e fotografi in cerca di scorci indimenticabili.

Aperto fino al 30 settembre, poi su prenotazione.

_La pagina ufficiale del rifugio Garelli

3 – Rifugio Franco Remondino: l’alta quota che incanta e rigenera

Il Rifugio Franco Remondino, situato a 2.430 metri nel comune di Valdieri (CN) all’interno del Parco Naturale delle Alpi Marittime, si trova nel Vallone di Assedras ai piedi della Cima di Nasta ed è il punto di partenza ideale per escursioni tra vette imponenti e panorami mozzafiato.

Per raggiungerlo si parte dal Piano della Casa del Re (1.743 m), facilmente accessibile in auto da Valdieri, e si segue il sentiero N11 che attraversa il vallone, un percorso di circa 2 ore e 30 minuti con un dislivello di circa 700 metri, immerso in un ambiente alpino severo ma spettacolare.

Il Remondino è punto di partenza per itinerari escursionistici e vie alpinistiche, ma anche luogo dove fermarsi a godere del silenzio, dei panorami e della cucina alpina, che propone piatti sostanziosi e genuini.

Ph.: da rifugioremondino.it

Passeggiare tra le cime circostanti a settembre permette di osservare la fauna locale e di respirare l’aria pura e frizzante tipica dell’alta montagna.

La struttura accogliente offre posti letto e piatti tipici della tradizione montana, perfetti per rigenerarsi dopo le giornate tra sentieri e cime, e rappresenta una meta ideale per chi desidera vivere la montagna in maniera intensa, godendo di panorami spettacolari, della tranquillità dell’alta quota e dell’autenticità delle Alpi Marittime.

Aperto fino al 5 ottobre e poi nei fine settimana.

_La pagina ufficiale del rifugio Remondino

4 – Rifugio Mongioie: lo spettacolo delle Alpi Marittime

Il Rifugio Mongioie, a 1.520 metri di quota nel comune di Ormea (CN), sorge ai piedi delle spettacolari pareti calcaree dell’omonima montagna, in una zona che segna il passaggio dalle ultime propaggini liguri alle Alpi Marittime.

La sua posizione lo rende un punto di partenza privilegiato per scoprire un ambiente naturale ricco e variegato, tra boschi di faggio, pascoli alpini e falesie amate dagli arrampicatori.

Ph.: da rifugio-mongioie.com

La struttura, accogliente e ben attrezzata, dispone di circa 40 posti letto e viene gestita con attenzione e cura, offrendo un clima familiare che favorisce l’incontro tra escursionisti e amanti della montagna.

Dal borgo di Viozene, raggiungibile in auto, il rifugio si raggiunge con un’ora di cammino e un dislivello di circa 400 metri lungo un sentiero ben segnato che si snoda tra prati e boschi. L’itinerario è adatto a chi cerca una salita breve ma suggestiva, con viste che si aprono man mano sulle vette circostanti.

I più allenati possono partire dal rifugio per itinerari di maggior respiro, tra cui l’ascesa al Monte Mongioie (2.631 m) o al Pizzo d’Ormea (2.476 m), percorsi che offrono panorami estesi fino al mare nelle giornate più limpide. Per chi preferisce camminate più tranquille, i dintorni custodiscono sorgenti e piccole grotte carsiche che raccontano la natura segreta di queste montagne.

In autunno i boschi circostanti si accendono di tonalità calde, e le giornate ancora lunghe permettono di godere appieno delle atmosfere di questa parte meno battuta delle Alpi piemontesi, dove la montagna conserva un volto autentico e silenzioso.

Aperto fino al 30 ottobre.

_Qualche informazione per raggiungere il rifugio Mongioie

 

Informazioni utili

Informazioni ulteriori su tutte le strutture ricettive si trovano sulla pagina Rifugi del Piemonte

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