Puglia a settembre: 5 spiagge spettacolari da visitare senza folla

7 settembre 2025 - 9:00

Settembre in Puglia regala il mare più autentico: spiagge senza folla, acque ancora calde, natura che profuma di macchia mediterranea. Dal Gargano al Salento, ecco cinque luoghi dove vivere l’incanto del mare pugliese in totale tranquillità.

Puglia a settembre: 5 spiagge bellissime da scoprire a fine estate

C’è un momento dell’anno in cui la Puglia si trasforma, lasciandosi alle spalle la vivacità dell’estateper indossare un abito più discreto e affascinante.

Settembre regala giornate limpide e luminose, con un sole ancora caldo ma mai opprimente, un mare che conserva tutta l’energia accumulata nei mesi precedenti e spiagge che tornano a essere luoghi di silenzio e contemplazione.

Dopo il fermento di agosto, i lidi si svuotano, i borghi costieri ritrovano il loro ritmo lento e l’atmosfera diventa quasi sospesa, intima, come se il paesaggio respirasse più liberamente.

In questo mese la costa pugliese mostra la sua essenza più autentica. Le acque turchesi e i fondali trasparenti si possono finalmente vivere senza frenesia, i tramonti assumono sfumature dorate e rosate che incorniciano i litorali, e i suoni della natura tornano protagonisti: il frangersi delle onde, il vento leggero tra i pini, il richiamo dei gabbiani.

È la stagione perfetta per chi cerca non solo il mare, ma anche la possibilità di ascoltare e ascoltarsi, di scoprire luoghi iconici e calette nascoste con uno sguardo diverso.

Dalla spettacolarità delle falesie garganiche alla dolcezza delle dune salentine, ecco cinque spiagge che a settembre rivelano la loro vera anima.

1 – Baia delle Zagare (Mattinata, Gargano)

Sospesa tra leggenda e bellezza naturale, la Baia delle Zagare è forse la spiaggia più celebre del Gargano, eppure a settembre sembra svelarsi solo a chi davvero vuole incontrarla.

Racchiusa da alte scogliere calcaree che precipitano nel mare, questa insenatura custodisce un paesaggio da cartolina, dominato dai due faraglioni che emergono come guardiani dal blu.

Ph.: Gettyimages/vololibero

Qui la luce settembrina crea giochi cromatici spettacolari: il bianco delle rocce, il verde intenso della macchia mediterranea e le mille sfumature dell’acqua si fondono in un contrasto che lascia senza fiato.

In questo periodo dell’anno l’atmosfera cambia completamente: laddove in piena estate regna la frenesia dei bagnanti, a settembre si respira una calma che invita alla contemplazione. Ci si ritrova a camminare sulla ghiaia levigata osservando il profilo delle scogliere, ascoltando solo lo sciabordio delle onde e il volo dei gabbiani.

La baia diventa quasi un luogo di meditazione, un angolo sospeso tra terra e mare che restituisce una sensazione di pace rara.

_Qualche informazione sul sito dell’Ente Turismo

 

2 – Cala dell’Acquaviva (Marina di Marittima, Salento)

La costa tra Castro e Santa Cesarea Terme custodisce uno dei segreti più affascinanti del Salento: la Cala dell’Acquaviva. Piccola e raccolta, è incastonata tra alte pareti rocciose che la proteggono come in un abbraccio.

Il suo nome racconta una particolarità che la rende unica: le sorgenti di acqua dolce che sgorgano direttamente nel mare, regalando alle sue acque un frescore sorprendente e sfumature cangianti che vanno dal verde smeraldo al blu profondo.

Ph.: Gettyimages/Luigi Conte

In estate le sue dimensioni ridotte la rendono spesso affollata, ma settembre restituisce a questa cala la sua vera natura. L’atmosfera si fa intima, quasi segreta. Il silenzio amplifica il rumore dei tuffi e delle nuotate, mentre la luce che filtra tra le rocce illumina l’acqua come fosse un cristallo.

È un luogo che invita a restare in ascolto, a farsi avvolgere dalla freschezza del mare e dalla vegetazione che scende fino alla riva, creando un quadro naturale di grande intensità.

_Scopri di più su Cala dell’Acquaviva

 

3 – Torre Sant’Andrea (Melendugno, Salento)

Se esiste un luogo in cui la forza del mare ha saputo scolpire la roccia con pazienza millenaria, quello è Torre Sant’Andrea. Qui la costa adriatica del Salento si trasforma in uno spettacolo naturale fatto di archi di pietra, faraglioni e scogliere che si ergono come sculture nel mare.

È un paesaggio che racconta la potenza degli elementi, la capacità del vento e delle onde di modellare la terra. A settembre, senza la folla che si accalca sugli scogli nei mesi precedenti, questo scenario assume un fascino quasi mistico.

Ph.: Gettyimages/e55evu

La luce autunnale esalta i contrasti tra il bianco delle rocce e l’azzurro intenso del mare, trasformando ogni scorcio in un quadro vivente. Ci si ritrova a osservare gli archi naturali come porte verso l’orizzonte, ad ascoltare il fragore delle onde che si infrangono sulla pietra, a percepire la grandezza del paesaggio con una calma nuova.

Torre Sant’Andrea diventa così non solo una spiaggia, ma un luogo in cui la natura parla con forza, invitando a rallentare e contemplare.

_La pagina ufficiale di Visit Melendugno

 

4 – Porto Badisco (tra Otranto e Santa Cesarea Terme)

Piccolo fiordo naturale incastonato nella costa adriatica, Porto Badisco è avvolto da leggende antiche: qui, secondo il mito, approdò Enea in fuga da Troia.

Visitandolo a settembre, è facile capire perché la tradizione abbia voluto legare questo luogo al mito. Le sue acque trasparenti, che penetrano nel cuore della baia, creano un paesaggio intimo e accogliente, mentre le scogliere basse e i fondali ricchi di vita raccontano di un legame profondo con il mare.

Ph.: Gettyimages/lucamato

Nei mesi più caldi, Porto Badisco brulica di persone, ma in settembre torna a essere un rifugio di quiete. L’atmosfera si fa sospesa: si nuota tra riflessi verdi e azzurri, si osserva il lento muoversi dei pesci nei fondali, si respira l’aria salmastra che porta con sé il profumo delle erbe marine.

Il tempo sembra fermarsi, e la baia si offre in tutta la sua bellezza semplice, fatta di silenzio e naturalezza.

_Porto Badisco tra i Luoghi del Cuore FAI

 

5 – Punta Prosciutto (Porto Cesareo, Salento)

Punta Prosciutto è uno di quei luoghi che in estate diventano quasi inaccessibili per la quantità di visitatori, ma che a settembre rivelano tutta la loro straordinaria bellezza.

Qui la costa ionica del Salento si apre in una lunga distesa di sabbia chiara, fine e soffice, che ricorda paesaggi caraibici. Alle spalle della spiaggia si innalzano dune alte e ricoperte di vegetazione spontanea, un ecosistema prezioso che racconta la natura selvaggia della zona.

A settembre questa lunga lingua di sabbia torna a respirare. L’assenza della folla restituisce la sensazione di trovarsi in un luogo incontaminato, dove la linea dell’orizzonte sembra infinita e il mare, limpido e trasparente, invita a nuotare senza fine.

Ph.: Gettyimages/zm_photo

Passeggiando lungo la riva si percepisce un silenzio quasi irreale, interrotto solo dal suono delle onde e dal vento che muove le dune. Punta Prosciutto diventa così un luogo dove riscoprire il piacere della solitudine, la bellezza pura di un paesaggio che non ha bisogno di altro per incantare.

_Tutte le informazioni sulla spiaggia sul sito Vieste.it

 

 

 

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