
Toscana, primavera in MTB: 5 percorsi spettacolari nella natura
Durante la primavera la Toscana si trasforma in un vero e proprio paradiso per chi ama la MTB: colline verdissime, sentieri panoramici, borghi immersi nella natura e molto altro ancora. Vediamo alcuni tra gli itinerari più affascinanti della regione
Toscana in MTB in primavera: 5 itinerari nella natura
Scoprire la Toscana in MTB in primavera è un’esperienza bellissima.
Va oltre l’immaginario da cartolina,consente di percorrere sentieri polverosi, crinali selvaggi e salite capaci di mettere a dura prova sia il fiato che le gambe.
Si pedala immersi tra boschi che profumano di resina, in strade bianche battute dal sole primaverile, e paesaggi che mutano a ogni curva.

Ph.: Gettyimages/robertonencini
La primavera è la stagione perfetta per partire: il clima è mite, le giornate si fanno più lunghe così come le ore di luce, e la natura esplode in tutta la sua varietà, dalle colline in fiore del Chianti fino alla macchia mediterranea della Maremma e alle incantevoli Crete Senesi.
Non ha importanza se si è dei ciclisti esperti in cerca di dislivello, oppure viaggiatori curiosi con una e-bike al seguito: questi cinque itinerari rappresentano il meglio che la Toscana può offrire per le due ruote.
1 – Il Gran Tour della Geotermia e dei parchi della Val di Cecina
Nel cuore della Val di Cecina si sviluppa un bellissimo itinerario percorribile sia in MTB che in gravel: si tratta del Grand Tour della Geotermia, un percorso ad anello di 48,8 Km che prevede un dislivello positivo di circa 890 metri.
La strada si snoda tra paesaggi modellati dall’energia della terra, parte da Pomarance e si dirige verso Larderello, celebre per i suoi soffioni boraciferi.
Lungo il tragitto si intraprende un sentiero che conduce anche ai Bagni di San Michele alle Formiche, un sito termale di epoca romana oggi abbandonato.
Proseguendo lungo carrarecce affiancate da vapordotti si raggiunge il Poggio della Marruca, un punto panoramico che offre una vista eccezionale su tutta la valle.
Ph.: Gettyimages/ROBERT67
Il Gran Tour consente di attraversare boschi di pini e punti in cui la macchia mediterranea fiorisce rigogliosa, e di passare per la storica centrale geotermica di Larderello e per la nuova centrale di Montecerboli.
Dopo aver guadato il torrente Secolo si procede verso Serrazzano, un antico borgo fortificato, e si entra nella riserva naturale della Foresta di Monterufoli, un ambiente selvaggio segnato da tracce di attività estrattive passate.
Il rientro a Pomarance regala ulteriori scorci sulla campagna toscana e l’opportunità di visitare il centro storico medievale così come il Palazzo Bicocchi.
_ Il percorso completo su Visittuscany
2 – Il Garibaldi Gravel, 43 km sulle colline senesi
Il Garibaldi Gravel è un itinerario ad anello di 43 Km che si snoda tra le colline senesi unendo natura, storia e cultura.
Il percorso parte dalla località di Rapolano Terme, celebre per le acque termali in cui proprio Garibaldi trovò sollievo nel lontano 1867, e conduce verso Serre di Rapolano, attraversando paesaggi caratterizzati da cave di travertino ancora attive e offrendo scorci magnifici sulle attività estrattive.
Proseguendo si raggiunge anche Rigomagno Scalo e, dopo una salita con pendenza del 20%, si arriva al borgo medievale di Rigomagno, un bellissimo paese circondato da mura trecentesche.
Il tracciato continua su alcune strade sterrate fino a Poggio l’Aiole e alla diga del Calcione, la quale ha formato un bellissimo lago artificiale incastonato tra i boschi: l’ideale per una sosta rigenerante.
Ph.: Gettyimages/Uwe Moser
L’itinerario prosegue verso i suggestivi borghi di Modanella e Poggio Santa Cecilia, quest’ultimo noto come “borgo fantasma” per via della sua atmosfera sospesa nel tempo.
Il ritorno verso Rapolano offre l’opportunità di rilassarsi nuovamente alle terme, oppure di degustare i prodotti tipici locali.
Nel complesso, il percorso, che presenta un fondo misto di asfalto e sterrato, è l’ideale per bici gravel e MTB, e prevede un dislivello positivo di circa 696 metri.
_ L’itinerario completo e dettagliato
3 – Isola d’Elba: il Percorso Rosso delle Miniere, Capoliveri Bike Park
Sull’Isola d’Elba, nel cuore del Monte Calamita e del Capoliveri Bike Park, c’è un itinerario sorprendente: il Percorso Rosso delle Miniere.
Si tratta di un percorso ad anello di 24 Km, l’ideale per bikers di livello intermedio.
Il tracciato si snoda tra paesaggi modellati dall’attività estrattiva del ferro offrendo scorci incantevoli sui vari terrazzamenti a cielo aperto e sulle strutture minerarie abbandonate.
Partendo dalla Piazza del Cavatore a Capoliveri si percorre la vecchia strada delle miniere fino al belvedere sulla curva della Cessa dell’Asta, punto in cui si può godere di una splendida vista panoramica sulle spiagge sottostanti di Morcone e Pareti.
Da quel punto, un single track piuttosto tecnico conduce dapprima fino a Punta Pareti e, dopo un breve tratto su strada asfaltata, anche alla suggestiva spiaggia dell’Innamorata.
Ph.: Gettyimages/Uwe Moser
Si continua salendo verso Calone e imboccando la celebre Via del Ferro, un sentiero sterrato che attraversa varie distese di fichi d’india e conduce all’area delle miniere passando per il Ponte di Ferro.
Lungo il tragitto si incontrano punti panoramici degni di nota come la Polveriera, uno dei single track più iconici del monte, e si attraversano ambienti naturali variegati, tra macchia mediterranea e canyon rocciosi.
Il percorso, nel complesso, prevede un dislivello positivo di circa 550 metri, e un fondo misto composto da asfalto (30%), strada bianca (30%) e single track (40%).
È fondamentale prestare sempre molta attenzione durante l’itinerario e, proprio per questo, è richiesta una buona preparazione tecnica complessiva.
_ L’itinerario completo su Capoliveribikepark.it
4 – Il Grand Tour del Chianti Senese
Il Grand Tour del Chianti Senese è un magnifico itinerario ad anello di 106 Km che si snoda tra le celebri colline del Chianti, offrendo un’esperienza immersiva che unisce paesaggi incantevoli, borghi storici e cantine rinomate.
Il percorso parte da Castelnuovo Berardenga, attraversa strade a basso traffico veicolare, e prosegue verso Castellina in Chianti, una località affascinante caratterizzata da stradine in pietra e bellissimi panorami sui vigneti circostanti.
Procedendo ancora si raggiungono Radda e Gaiole in Chianti, borghi medievali che sembrano quasi sospesi nel tempo e che hanno saputo mantenere il loro impianto storico.
Ph.: Gettyimages/Elena Odareeva
Lungo la traversata si ha l’occasione di passare per alcuni campi di girasole, poderi, uliveti e cantine, con la possibilità di fare una degustazione nelle varie cantine locali.
L’itinerario, visto anche il dislivello positivo di 1931 metri, richiede un impegno fisico significativo, anche se la difficoltà tecnica complessiva non è eccessiva.
Pertanto, si può decidere di affrontare il Grand Tour in un’unica giornata, oppure si può optare di suddividerlo in più tappe in modo tale da assaporare con calma le bellezze del territorio senese.
_ Il percorso completo su Visittuscany.com
5 – La Strada degli Ulivi del Parco della Maremma
La Strada degli Ulivi è uno splendido itinerario che si sviluppa per circa 13,1 Km all’interno del Parco della Maremma.
Partendo da Alberese, il percorso si snoda lungo una comoda strada asfaltata chiusa al traffico, e consente di attraversare diversi paesaggi modellati dall’interazione tra uomo e ambiente naturale.
Si sale verso la località di Vergheria, un tempo punto di sosta per i pastori transumanti, per poi immergersi in un ambiente composto da ulivi secolari impiantati dai Lorena nel corso dell’Ottocento.
La strada prosegue attraversando una fitta macchia mediterranea e offrendo diversi scorci sulla fauna locale piuttosto variegata.
Ph.: Gettyimages/fbxx
La discesa conduce poi all’uliveto monumentale di Collelungo, uno dei più antichi di tutta la Toscana, e termina nei pressi della Torre di Collelungo, una fortificazione affacciata su una delle spiagge più incontaminate della regione.
Il percorso non presenta grosse difficoltà e prevede un dislivello positivo di circa 225 metri, dunque si tratta di un itinerario alla portata di tutti.
È importante sottolineare che l’ingresso al Parco della Maremma comporta il pagamento di un ticket.
_ L’itinerario completo sulla pagina ufficiale del Parco della Maremma
_ La sezione dedicata agli ingressi del portale del Parco della Maremma
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