
Trekking d’estate vicino Milano: 5 itinerari spettacolari
A pochi chilometri da Milano l'estate regala paesaggi incontaminati da esplorare a piedi: camminiamo tra laghi, montagne, cascate, borghi e panorami emozionanti
Trekking d’estate vicino Milano: 5 itinerari tra panorami, laghi e montagne
A pochi chilometri da Milano si possono raggiungere luoghi incantevoli da percorrerea piedi, veri paradisi per gli appassionati di trekking.
Le località e le meraviglie naturali davvero abbondano.
Potrete affrontare itinerari con vista su laghi e cime, spaziare dalle suggestive piane della Brianza fino alla Valle del Curone e allo splendido Parco Naturale delle Alpi Orobie bergamasche.
Le alternative sono numerose e adatte a qualsiasi livello di difficoltà.
Una cosa di certo non mancherà: i panorami indimenticabili.
Non resta che inforcare gli scarponi, mettersi lo zaino in spalla e partire all’avventura.
1 – Galbiate, escursione panoramica sul Balcone della Brianza
Questo itinerario conduce alla cima del Monte Barro (Lecco) per godere di un panorama semplicemente incredibile.
Il consiglio è quello di programmare la partenza nel primo pomeriggio.
Giusto in tempo per raggiungere la vetta al tramonto e posizionarsi con la fotocamera puntata al calar del sole.
Questo magnifico monte è noto come il “Balcone della Brianza”, e non a caso.
In virtù di questa sua particolare posizione infatti, nonostante l’altezza modesta (922 metri), potrete avere una fantastica vista sulla città e sulle montagne lecchesi a est, e sui laghi della Brianza a ovest.
Ph.: Gettyimages/Nicola Colombo
A nord scorgerete il lago di Lecco, mentre sul versante est anche le Grigne, il Monte Due Mani e il Resegone con la città di Lecco.
Il consiglio è quello di seguire il percorso 305 che da Galbiate (Lecco) vi condurrà al Monte Barro lungo la cresta sud.
Proprio l’unione tra questo sentiero e il 304 (Monte Barro da Lecco passando per la cresta nord) viene definita come “il sentiero delle creste” del Barro.
Il percorso dura all’incirca un’ora e mezza, è abbastanza impegnativo ma regala certamente molte soddisfazioni.
_L’itinerario completo con tutti i dettagli
_Una mappa interattiva e tutte le informazioni pratiche
2 – Lecco, a piedi sullo spettacolare Sentiero Elvezio
Siamo a Valmadrera, alle pendici del Monte Moregallo.
Il Sentiero Elvezio riserva scorci indimenticabili e viste incredibili sulle Prealpi orobiche, il lago di Lecco, il Resegone, la Valtellina, il lago di Annone e persino la Pianura Padana.
Lungo la strada si incontrano le tipiche “casote”, esempi di architettura rurale del passato, fondamentali per la vita agricola del territorio.
Potrete iniziare il cammino percorrendo le vie della città di Valmadrera fino a imboccare prima una mulattiera e poi un magnifico sentiero immerso nei boschi che conduce al Sasso di Preguda.
A Preguda, troverete un grande prato su cui riposare, godervi il panorama e ammirare una chiesetta risalente alla fine del XIX secolo.
Ph.: Gettyimages/Daniele Mezzadri
Riprenderete quindi il Sentiero Elvezio fino ad arrivare alla località di San Tomaso.
Lungo l’intero percorso potrete godere di un’ampia vista che non scorderete facilmente.
All’arrivo a San Tomaso, avrete la possibilità di sdraiarvi in un immenso prato vicino a una piccola chiesetta.
Si può anche consumare un dolce o un caffè in un agriturismo locale.
Da San Tomaso una mulattiera che vi ricondurrà a Valmadrera passando per il bosco.
_10 itinerari di trekking a Valmadrera
3 – Parco delle Orobie: lo spettacolo del lago Barbellino
Siamo nel meraviglioso Parco delle Orobie Bergamasche.
L’itinerario porta al rifugio Curò e al lago Barbellino, in Val Seriana.
Questo sentiero si presta bene anche per le famiglie vista l’esigua difficoltà tecnica del percorso.
Ad ogni modo è bene tenere a mente che la distanza da percorrere è piuttosto importante, specie per i più piccoli.
Si tratta, infatti, di 14 Km di percorso a cui si aggiunge un dislivello di circa 1000 metri.
Ph.: Gettyimages/Mrkit99
Il punto di partenza è fissato nella località di Valbondione.
Il percorso risale la valle con una pendenza dolce e uniforme fino a raggiungere le pareti rocciose che attraverserete nel tratto finale molto panoramico e suggestivo.
Alla fine della salita si trova un ostello, il Rifugio Curò.
Il lago si apre circondato da imponenti montagne che si innalzano fino a 3000 metri.
Il colore dell’acqua è turchese ed è circondato da montagne imponenti.
Tra queste il Pizzo Coca, alto 3050 metri.
_Tutti gli itinerari in Val Bondione
4 – Le cascate della Val Vertova, le Maldive bergamasche
Rimaniamo nei dintorni di Bergamo per intraprendere un trekking verso un luogo davvero suggestivo.
Si tratta delle Cascate della Val Vertova, note anche come le “Maldive bergamasche”.
Questo per via del colore delle acque delle piscine naturali e della rigogliosa vegetazione circostante.
Ph.: Gettyimages/ECCEPHOTO
Vi troverete a passeggiare lungo passerelle sospese sull’acqua.
Completamente immersi in una natura verdeggiante arricchita da cascate e ruscelli.
I sentieri percorribili sono diversi.
Dalla passeggiata che porta a pochi passi dalle cascate fino al Sentiero 529 diretto al Monte Alben.
Il sentiero consigliato comincia dalla località di Cà Rosèt (a meno di 3 Km da Vertova) dove potrete lasciare l’auto al’interno del parcheggio comunale.
Da lì dovrete imboccare la mulattiera che costeggia il torrente.
Dopo averlo guadato per un paio di volte, raggiungerete il ponticello all’altezza dell’immissione del torrente Sterladech.
Lì sarà possibile ammirare le splendide Cascate della Val Vertova.
Proseguendo per altri 20 minuti di cammino, al bivio tra il sentiero 527 e il sentiero 525 A, dovrete mantenere la destra per raggiungere un cancelletto metallico.
A quel punto dovrete riprendere il sentiero 527 e proseguire per altri 30 minuti fino ad arrivare alle sorgenti.
_La pagina ufficiale della Val Vertova è ricca di informazioni su sentieri e itinerari
5 – Alla scoperta delle immaginifiche Piramidi di Montevecchia
Un trekking meraviglioso lungo dolci pendii, ampi terrazzamenti coperti da vigne e rustici che hanno mantenuto il carattere del loro passato.
Ma vi farà incrociare anche la panoramica Montevecchia (Lecco), che si affaccia su Milano e sulle Prealpi del Lario.
Tuttavia, l’attrazione principale in questa porzione di territorio brianzolo sono sicuramente le misteriose piramidi.
Ph.: Gettyimages/clodio
Collocate nel Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, si tratta di tre colline a gradoni costruite, con molta probabilità, dall’uomo.
Tutte e tre hanno la stessa inclinazione e dimensioni simili e la cosa più sorprendente che alimenta il loro mistero è che hanno lo stesso orientamento astronomico delle Piramidi di Giza.
Questo significa che sarebbero allineate sulla medesima costellazione.
Vennero scoperte nel 2001 dall’architetto Vincenzo di Gregorio.
All’interno del Parco sono diversi i sentieri che conducono alle piramidi.
Quello più lungo e affascinante, tuttavia, è il sentiero che parte da Montevecchia.
Dovrete lasciare l’auto nel parcheggio vicino al cimitero e, da lì, incamminarvi sulla mulattiera che porta fino a Ca’ del Soldato.
Una volta raggiunto il centro del parco, dovrete seguire il sentiero numero 11.
In circa un’ora di cammino, vi porterà fino alla collina dei cipressi passando per un’affascinante stagno.
La prima piramide è la “Collina dei Cipressi”, appunto perché ben 12 cipressi incorniciano il sentiero e trasmettono sacralità.
Procedendo incontrerete la seconda, il “Belvedere Cereda”, e infine la terza, totalmente ricoperta da vegetazione.
_Una pagina ricca di informazioni sui sentieri del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
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