5 meravigliosi itinerari sulle alpi lombarde ideali da fare a settembre
Dalla Val di Mello al Lago Lagazzuolo, dai bacini di Cancano fino alla Val di Scalve e al magico Alpe Devero: cinque mete sulle Alpi lombarde perfette per camminare tra boschi, laghi e panorami alpini.
Dove i colori della natura sono più vivi
Quando in pianura il caldo rende difficile anche solo pensare a una passeggiata, la montagna diventa l’alleata perfetta perchi cerca un po’ di sollievo.
Le alpi lombarde, con la loro varietà di paesaggi e ambienti, offrono innumerevoli itinerari dove la frescura è garantita: boschi ombrosi che riparano dal sole, torrenti che scorrono tra massi di granito, laghi alpini incastonati tra le cime e rifugi accoglienti raggiungibili con camminate rigeneranti.
Alpi lombarde – Foto Getty Images
Non si tratta soltanto di trovare temperature più miti: salire in quota significa immergersi in atmosfere autentiche, dove il rumore dell’acqua e del vento tra i larici sostituisce quello delle città, e dove i colori della natura sembrano più vivi.
In estate, ogni vallata lombarda regala scorci speciali: dalla Val Masino, con la sua leggendaria Val di Mello, alla Valmalenco, dominata dal Pizzo Scalino, fino alle ampie conche della Valtellina e alle valli bergamasche più selvagge.
Abbiamo selezionato cinque itinerari facili e mediamente impegnativi, ideali per una giornata al fresco, ciascuno con la sua atmosfera unica: perfetti per chi ama camminare in famiglia, ma anche per chi desidera avventurarsi un po’ più in quota.
1 – Val di Mello (Sondrio)
Entrare in Val di Mello significa fare un tuffo in un mondo dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Dichiarata riserva naturale, questa valle è considerata una delle perle delle Alpi lombarde ed è spesso paragonata alla Yosemite Valley californiana, per la verticalità delle sue pareti granitiche e l’atmosfera incontaminata.
Il percorso che attraversa il fondovalle è una passeggiata adatta a tutti: in un paio d’ore si può percorrere l’intera valle, tra prati verdissimi, cascate che scendono impetuose e pozze d’acqua gelida in cui, nelle giornate più calde, ci si può persino immergere per un bagno rinfrescante. Il sentiero costeggia spesso il torrente, regalando ombra e frescura naturale.
Lungo il cammino si incontrano baite in pietra e legno che testimoniano la vita tradizionale degli alpeggiatori, oggi spesso riconvertite in piccoli rifugi e agriturismi.
Ph.: Gettyimages/undefined undefined
Chi desidera un’escursione più impegnativa può proseguire verso l’Alpe Pioda o salire fino al Rifugio Allievi, situato a 2.385 metri, nel cuore selvaggio della Val di Zocca.
Da qui partono itinerari alpinistici e si gode di una vista straordinaria sulle cime che racchiudono la valle. Un luogo che unisce accessibilità e bellezza, perfetto per una giornata al fresco tra acqua, boschi e roccia.
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2 – Laghi di Cancano (Alta Valtellina)
Ai piedi del Parco Nazionale dello Stelvio, i Laghi di Cancano sono una meta ideale per chi cerca una camminata semplice ma immersa in un contesto spettacolare.
Situati a circa 1.900 metri di quota, questi due bacini artificiali – Cancano e San Giacomo – hanno una cornice naturale che li fa sembrare laghi naturali incastonati tra le montagne.
Il giro ad anello lungo le sponde è pianeggiante e percorribile sia a piedi che in bici: un itinerario rilassante che si snoda tra boschi di larici e scorci aperti sul gruppo dell’Ortles-Cevedale e sul Pizzo di Cancano. La brezza che corre lungo le acque rende l’aria sempre fresca, anche nelle giornate più soleggiate.
Ph.: Gettyimages/cesareantonio
La zona è ricca di punti di interesse: le Torri di Fraele, due antiche torri di avvistamento medievali che dominano l’ingresso della valle, raccontano una storia fatta di commerci, pellegrinaggi e passaggi strategici; poco oltre, la Val Alpisella conduce alla sorgente dell’Adda, che nasce qui e diventa poi il fiume principale della Lombardia.
È un itinerario che si presta a diverse interpretazioni: dalla passeggiata familiare lungo le rive, alla gita culturale con visita alle torri, fino a un trekking più lungo che collega malghe e alpeggi circostanti.
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3 – Lago Lagazzuolo (Valmalenco)
Il Lago Lagazzuolo è uno di quei luoghi che regalano la sensazione di scoprire un segreto custodito dalla montagna.
Meno frequentato rispetto ad altri laghi della Valmalenco, si trova a circa 2.000 metri di quota sopra il borgo di Chiareggio, piccolo gioiello alpino.
Il sentiero parte proprio dal paese e risale in circa due ore tra boschi di larici e abeti, dove l’ombra accompagna il camminatore per gran parte del percorso.
Superata la fascia boschiva, il panorama si apre su pascoli d’alta quota, costellati in estate da fioriture colorate e punteggiati dalle baite degli alpeggi ancora in uso.
È facile incontrare mucche e capre al pascolo, e ascoltare il tintinnio dei campanacci.Arrivati sulle rive del lago, lo spettacolo è garantito: l’acqua turchese e trasparente contrasta con le rocce grigie e con il verde dei prati circostanti.
Alle spalle, la sagoma elegante del Pizzo Scalino domina la scena, rendendo il paesaggio ancora più scenografico.
Ph.: Gettyimages/Moiola Domenico
Il Lago Lagazzuolo è anche un punto di partenza per chi desidera allungare l’escursione: da qui si può proseguire verso la Bocchetta di Piattè o collegarsi ad altri sentieri della Valmalenco.
Per chi invece vuole solo rilassarsi, il bordo del lago offre spazi tranquilli dove distendersi e godere del silenzio interrotto soltanto dal vento e dai richiami degli uccelli alpini.
_ Scopri maggiori informazioni per raggiungere il lago
4 – Alpe Devero e Lago delle Streghe (Ossola lombarda)
L’Alpe Devero è uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi, una conca alpina a quota 1.850 metri che conserva intatta la magia dei paesaggi d’alta montagna.
È un luogo dove la natura e la tradizione convivono: pascoli, boschi di larici, torrenti cristallini e villaggi di baite in pietra con tetti in piode.
Uno degli angoli più celebri è il lago delle Streghe, raggiungibile con una breve passeggiata dal centro del Devero.
La leggenda narra che un tempo fosse abitato da spiriti misteriosi e che le sue acque verdi custodissero segreti antichi. Al di là della suggestione, il laghetto incanta davvero per i colori smeraldini e l’atmosfera raccolta e silenziosa.
Ph.: Gettyimages/SanderStock
Da qui si può proseguire facilmente verso Crampiolo, un borgo alpino perfettamente conservato, dove il tempo sembra essersi fermato.
Più in alto si apre il Lago Devero, un bacino più ampio e spettacolare, punto di partenza per trekking verso cime e passi alpini.
L’Alpe Devero è ideale anche per chi cerca più giorni di immersione nella natura: la rete di sentieri consente di costruire escursioni di varie lunghezze e difficoltà.
Il fresco è garantito grazie all’altitudine e alla presenza dei boschi: anche nei giorni più caldi, l’aria è pura e frizzante.
_ Scopri maggiori informazioni sul sito ufficiale dell’Alpe Devero
5 – Val di Scalve e Rifugio Cimon della Bagozza (Bergamo/Brescia)
La Val di Scalve è una valle nascosta e poco battuta, incastonata tra le Orobie bergamasche e bresciane.
La sua posizione, stretta e incassata tra alte montagne, fa sì che qui il clima resti fresco anche in estate, con boschi che proteggono dal sole e torrenti che accompagnano i sentieri con il loro scorrere costante.
Uno degli itinerari più belli è quello che dal Passo del Vivione conduce al Rifugio Cimon della Bagozza, situato a 1.752 metri.
Il percorso si snoda tra prati e pascoli, fino a raggiungere l’imponente parete dolomitica del Cimon della Bagozza, una montagna che ricorda le Dolomiti per la sua conformazione rocciosa.
Ph.: Gettyimages/ECCEPHOTO
Il rifugio è un ottimo punto di sosta per gustare specialità locali e ricaricare le energie, ma anche per ammirare il panorama su una delle zone meno conosciute delle Orobie.
Da qui si possono intraprendere escursioni più lunghe, come quelle che raggiungono il Passo del Vò o la conca del Venerocolo, punteggiata di laghetti glaciali.
La Val di Scalve è perfetta per chi cerca un contatto autentico con la montagna, lontano dalle mete più affollate: i suoi boschi ombrosi e la natura selvaggia la rendono un rifugio ideale dal caldo estivo.
_ Scopri maggiori informazioni sul sito dell’ente turismo
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