Lago di Braies, trekking attorno ad uno dei laghi alpini più celebri dell’Alto Adige

4 ottobre 2023 - 10:00

Un incantevole luogo in tutte le stagioni, racchiuso da alte cime Dolomitiche, il Lago di Braies ha il fascino particolare dei colori freddi e caldi che si avvicendano nel corso della giornata. Un itinerario per camminare lungo il perimetro di questo splendido specchi d'acqua alpino

Itinerario ad anello intorno al lago di Braies

Meta facile e frequentata, è consigliabile anche ai meno allenati.

Nella idilliaca posizione in fondo alla Valle di Braiese circondato dalle pallide vette delle Dolomiti, il lago naturale di Braies oltre ad essere conosciuto per la bellezza delle sue acque turchine porta con se una particolare curiosità.

Si narra, infatti, che gli abitanti della vallata di Braies, personaggi da un aspetto rude e temibile, custodivano segretamente l’oro della zona e quello delle vicine montagne.

Nonostante il possedere di tutto questo prezioso materiale, questa popolazione appariva sempre infelice tanto che venivano comunemente chiamati “i selvaggi”.

Un giorno giunsero nella vallata, insieme ai loro animali, degli allevatori che furono subito incuriositi da tale benessere.

I selvaggi allora decisero di donar loro alcuni oggetti in oro. Ma ciò non fece altro che aumentare la voglia di ricchezza degli allevatori che dinanzi a tutto quell’oro, decisero di rubarlo alla popolazione dei selvaggi.

Questi, accortisi di tale inganno, cercarono di impedire agli allevatori di giungere nelle montagne limitrofe e di impossessarsi anche dell’altro oro e così fecero sgorgare alcune sorgenti d’acqua le quali creano…il Lago di Braies.

Il nostro itinerario parte dalla Val Pusteria, tra Monguelfo e Villabassa, una strada si dirige a Ferrara e, più avanti, al parcheggio del lago.

Prima dell’albergo, a sinistra, si imbocca l’evidente sentiero della passeggiata che contorna il lago.

Terence Hill, comandante della Stazione forestale, ha girato in questa location, presso la casetta sospesa sull’acqua, alcune scene di una nota fiction televisiva.

Il camminamento aggira l’apice nord del lago e continua a ridosso delle verticali pareti del Grande Apostolo.

Qui, nella stagione estiva, il sentiero si inerpica su un aereo camminamento protetto, ma d’inverno si è soliti proseguire a camminare lungo le sponde, rese solide dai rigori del clima.

Poco più avanti, dalle pareti rocciose sulla sinistra, il gelo forma cascate di ghiaccio dai ricami sinuosi e dai bellissimi riflessi azzurrognoli.

Superiamo anche la base delle pendici del Piccolo Apostolo, per innestarci sul segnavia n.1 proveniente dal rifugio Biella, spesso frequentato dagli scialpinisti.

Seguendo le sponde ci immettiamo a destra sulla pista che dal lago si inoltra in Val Foresta (possibile prolungamento fino alla malga).

Con qualche piccolo saliscendi, alzandosi un poco sulle acque, chiudiamo l’anello passando accanto ad una chiesetta e poi all’hotel.

 

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